IL BILINGUISMO: QUANTO È IMPORTANTE ESSERE BILINGUE AL GIORNO D’OGGI?

Al giorno d’oggi si sente parlare molto spesso di bilinguismo: ma in cosa consiste? Sebbene la società odierna sia sempre più multietnica e multiculturale, in Italia, rispetto a quanto accade invece nel resto del mondo, crescere conoscendo due o più registri linguistici è considerato ancora una caratteristica “speciale” e riservata soltanto a quelle situazioni in cui all’interno di una famiglia i genitori siano di diverse nazionalità oppure a persone che abbiano cambiato Paese per motivi lavorativi o personali.

Quando si parla di bilinguismo, è bene conoscerne e distinguerne le due diverse caratteristiche:

  • Bilinguismo simultaneo: quando due lingue vengono apprese simultaneamente dalla nascita;
  • Bilinguismo consecutivo: quando due lingue vengono apprese una dopo l’altra.

Stimolare e favorire il bilinguismo fin dall’età infantile è certamente la scelta migliore per apprendere le due lingue allo stesso modo. È da considerare importante a tale fine, infatti, il fatto che i bambini abbiano la capacità di imparare qualsiasi lingua senza sforzo e con la stessa naturalezza con cui imparano a camminare: si tratta di un processo del tutto spontaneo. Per far sì che un bambino cresca bilingue, è necessario che sia esposto quanto prima ad entrambe le lingue e che abbia frequenti opportunità d’uso e incentivi a parlare entrambe le lingue. Introdurre una seconda lingua tardivamente potrebbe far sì che il bambino rifiuti di impararla: per questo motivo  l’esposizione precoce è importante per raggiungere il perfetto bilinguismo. I bambini, infatti, sono in grado di gestire fin dai primi anni di vita due o più registri linguistici; capacità, questa, che verrà persa pian piano durante la crescita.

IL BILINGUISMO: QUANTO È IMPORTANTE ESSERE BILINGUE AL GIORNO D’OGGI?

I VANTAGGI DI ESSERE UN BAMBINO BILINGUE

Perché è importante il bilinguismo? Quali vantaggi può comportare per un bambino essere bilingue? Come detto precedentemente, i bambini, a differenza degli adulti, sono in grado di assorbire ed apprendere senza sforzo e in maniera del tutto spontanea due diversi registri linguistici. Acquisire simultaneamente due lingue garantisce ai bambini una maggiore flessibilità e un maggiore sviluppo cognitivo, grazie alla capacità di passare da un registro ad un altro per ragionare o per conversare.

Essere bilingue permette al bambino di garantirsi in futuro maggiori possibilità lavorative e non solo: grazie alla sua capacità di padroneggiare più lingue allo stesso tempo e allo stesso modo, il bambino avrà facilità nell’instaurare ed intrattenere rapporti sociali ovunque vada nel mondo.

Il bilinguismo, se stimolato fin dai primi anni di vita, garantisce ai bambini una lunga serie di vantaggi rispetto ai propri coetanei monolingue, che possono essere così riassunti:

  • maggiore sviluppo cognitivo: il cervello, infatti, risulta più attivo, elastico ed allenato;
  • una estrema facilità di apprendimento di una terza o quarta lingua;
  • capacità e possibilità di intrattenere rapporti sociali e lavorativi ovunque decida di andare;
  • maggiori sbocchi lavorativi: è risaputo, infatti, che nella ricerca del lavoro influisce molto al giorno d’oggi la conoscenza approfondita di almeno una seconda lingua;
  • lo sviluppo di due codici linguistici in contemporanea;
  • una maggiore capacità di problem solving.

COME CRESCERE BILINGUE I BAMBINI

IL BILINGUISMO: QUANTO È IMPORTANTE ESSERE BILINGUE AL GIORNO D’OGGI?

Dopo aver individuato alcuni dei principali vantaggi che il bilinguismo comporta, resta da capire come fare per crescere bilingue i bambini.

In Italia il bilinguismo è un valore tenuto ancora poco in considerazione: la maggior parte della popolazione, infatti, si limita alla conoscenza della propria lingua madre, affiancata da una superficiale conoscenza di una lingua straniera, solitamente l’inglese. Nel nostro Paese, generalmente, il bilinguismo è circoscritto a realtà come famiglie con genitori di diverse nazionalità, oppure a famiglie immigrate o a trasferimenti in altri Paesi per motivi lavorativi o di altra natura.

Sull’onda, però, della sempre maggiore multiculturalità del mondo, l’esigenza di approfondimento e conoscenza di almeno una seconda lingua si fa sentire sempre più. Che sia per farsi largo nel mondo del lavoro o per intrattenere rapporti sociali, è necessario parlare almeno due lingue.

Ecco perché, al giorno d’oggi, il bilinguismo non può più essere circoscritto alle suddette situazioni.

Stimolare e favorire il bilinguismo in età infantile è reso oggi possibile pur avendo genitori della stessa nazionalità; esistono, infatti, delle nuove realtà scolastiche, come la scuola bilingue, in cui lo studio delle materie e il programma delle lezioni viene svolto simultaneamente in due differenti lingue. In questo modo il bambino può padroneggiare entrambe i registri linguistici allo stesso modo, in quanto vi viene in contatto

Tags : #trendytipsbambinibilinguismoconsiglifamigliascuola bambiniscuola bilingue
AtrendyExperience

The author AtrendyExperience

A Trendy Experience è il blogmag realizzato da Angelica e Sheila, blogger, webeditor, freelance appassionate di lettura e fotografia. La nostra Mission è quella di suggerire tanti consigli e novità di tendenza!

5 commenti

  1. Essere bilingue è sicuramente un valore aggiunto per un bambino. Se in casa non ci sono genitori che parlano due lingue diverse, la scuola bilingue mi pare un’ottima alternativa!

  2. Un post davvero utile, soprattutto al giorno d’oggi dove l’inglese sta diventando fondamentale. Capisco che in Italia ci siano pochi sbocchi ma credo sia molto importante far crescere i bimbi esponendoli a due o tre lingue fin da subito.
    Vivendo all’estero, per me sarà sicuramente più facile parlare in italiano con i miei figli e lasciare che l’inglese lo apprenda fuori casa.

Leave a Response