Medicina estetica i fillers e l’acido ialuronico

fillers e acido ialuronico

In medicina estetica, si usa la parola “fillers” per indicare le sostanze che servono a correggere i difetti provocati dal trascorrere del tempo – tipicamente, le rughe – e che vengono iniettate nel sottocute o nel derma tramite un ago particolarmente sottile. Per fare chiarezza abbiamo parlato dei fillers e acido ialuronico con la dottoressa Mariarosaria Serra, laureata in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi La Sapienza di Roma e specializzata in Medicina Estetica alla Scuola Internazionale di Medicina Estetica della Fondazione Internazionale Fatebenefratelli di Roma. 

Tutto quello che c’è da sapere sui fillers

tutto quello che c'è da sapere sui fillers e l'acido ialuronico
fillers e acido ialuronico

La parola deriva dal termine inglese “to fill”, che vuol dire “riempire”. I fillers sono sostanze biocompatibili e riassorbibili che permettono di ridurre e di alleviare quelli che vengono definiti come inestetismi volumetrici del volto. Un esempio noto a tutti è quello dell’acido ialuronico, che è un glicosaminoglicano: si tratta di un componente della sostanza fondamentale del derma che ha la capacità di condensarsi con le molecole di acqua. L’acido ialuronico, che è costituito da lunghe catene di carboidrati, rende i tessuti più morbidi e più elastici, perché contribuisce a idratarli. In virtù della sua particolare struttura molecolare, esso sostiene il tessuto connettivo, e quindi ha un ruolo fondamentale nella conservazione dell’aspetto giovane della pelle.

Che cosa succede alla pelle con il trascorrere degli anni?

A mano a mano che gli anni passano e che si invecchia, la pelle diventa sempre più sottile e iniziano ad apparire le prime rughe. Ciò avviene perché viene prodotto sempre meno collagene; lo stesso accade anche con l’elastina, che viene a mancare in corrispondenza dello strato della pelle più profondo. Tra le conseguenze che ne derivano, una delle più evidenti è la perdita di sostegno. Con l’alterazione della struttura di elastina e collagene, in pratica, la pelle risulta sempre meno compatta. Anche la concentrazione di acido ialuronico nel tessuto connettivo della pelle tende a diminuire in maniera progressiva con il passare del tempo. Di conseguenza, le cellule dei tessuti non si rinnovano con la stessa velocità di quando si è ragazzi. L’attività dei fibroblasti si affievolisce, e ciò dà origine a tutti gli effetti elencati in precedenza.

Come viene somministrato l’acido ialuronico?

Questa sostanza viene iniettata, a seconda dei casi, nel sottocute o nel derma, con una cannula di piccole dimensioni o con un ago monouso. Il trattamento dura poco tempo, e l’applicazione è molto veloce: il paziente non deve sottoporsi ad alcuna preparazione specifica, eccezion fatta per l’applicazione di una crema anestetica a livello locale. L’infiltrazione, infatti, può causare un lieve fastidio, che in ogni caso viene tollerato senza problemi e, con l’aiuto della crema, può essere ulteriormente attenuato. La pelle, con il passare del tempo, tende a riassorbire in maniera progressiva il filler, ed è per questo motivo che di tanto in tanto occorre ripetere le iniezioni. In linea di massima, gli effetti scompaiono dopo una decina di mesi, quando si rende necessario un ulteriore trattamento.

Il ruolo e l’importanza dell’acido ialuronico

L’efficacia dell’acido ialuronico è evidente nella correzione delle occhiaie e delle cicatrici ipotrofiche. Esso, inoltre, permette di correggere altri inestetismi, ridefinendo i contorni del volto e riempiendo le piccole depressioni cutanee. Grazie all’acido ialuronico i volumi di strutture particolari come gli zigomi e le labbra possono essere aumentati o comunque ripristinati al loro stato originale, mentre zone del corpo come i glutei e le cosce possono aumentare di volume.

Un trattamento senza rischi

Il ricorso all’acido ialuronico non comporta rischi specifici: il solo effetto indesiderato in cui ci si può imbattere, infatti, deriva da reazioni allergiche che, però, sono destinate a svanire dopo poco tempo. Il trattamento, comunque, deve essere evitato dalle donne in gravidanza, dai soggetti che presentano disfunzioni della coagulazione del sangue, da chi ha un herpes in fase attiva e da coloro che soffrono di malattie autoimmunitarie.

Tags : antiageconsigliconsigli di bellezza
AtrendyExperience

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7 commenti

  1. Spero di non averne mai il bisogno, avrò paura ci fossero effetti indesiderati…ma grazie comunque per l’ottimo post!

  2. come sempre le tuoi informazioni sono ben dettagliate, l’acido iauluronico è ottimo per la bellezza della pelle. L’uso dei fillers non fa per me però

  3. Riconosco le proprietà dell’acido ialuronico e le apprezzo moltissimo, per il momento lo uso solo nella cosmesi

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