Sicurezza in acqua: Galleggianti e Salvagente per bambini e neonati quale scegliere

Quando si ha un bambino la sicurezza viene al primo posto per un genitore e, per chi sceglie di andare al mare, al lago o in strutture ricettive con piscine, il problema che ci si pone riguarda la scelta dei supporti galleggianti se il bambino non sa nuotare. Vista la nostra esperienza nel settore del soccorso acquatico e tutti gli incidenti che si stanno verificando negli specchi d’acqua abbiamo pensato di creare questa piccola guida su galleggianti e salvagente per bambini e neonati e tutto quello che c’è da sapere prima di fare un acquisto intelligente.

supporto galleggiante e salvagente per bambini e neonati

Prevenzione e Sorveglianza

Per prima cosa è importante sottolineare che disporre di un galleggiante o un salvagente per bambini e neonati non protegge dall’annegamento. Il primo e unico modo per prevenirlo è la costante sorveglianza in acqua dei vostri figli.

Ultimamente i genitori che frequentano stabilimenti balneari, villaggi turistici, piscine ricreative o familiari son più propensi a guardare lo smartphone o a leggere una rivista piuttosto che badare ai propri figli che vengono lasciati incustoditi. La presenza del bagnino di salvataggio non esonera dal dovere familiare di sorveglianza e ricordiamo che questa figura professionale non è da considerare un baby sitter. I regolamenti delle piscine private e pubbliche e degli stabilimenti balneari generalmente invitano i genitori a non lasciare incustoditi i bambini sotto una certa età.

La sorveglianza di un genitore sul proprio figlio è la prima protezione contro l’annegamento. La scelta di un presidio di galleggiamento utile a mantenere la testa fuori dall’acqua del bambino o non nuotatore è la seconda.

Presidi galleggianti e salvagente per bambini e neonati

Tutti i supporti galleggianti e i salvagenti per bambini e neonati sono ausili di galleggiamento. La scelta del prodotto più adeguato per il bambino varia in base all’età dello stesso e alle sue capacità natatorie. Per motivi di sicurezza in acqua invitiamo sempre i genitori a far fare un corso di nuoto invernale ai propri figli, il nuoto è un’attività che si può fare fin dai primi anni di vita.

Il salvagente gonfiabile per bambini e neonati

Il salvagente per bambini e neonati è il più classico e conosciuto presidio di galleggiamento. Comunemente chiamato ciambella, per la sua forma rotonda, si può trovare anche per i neonati, dai tre/quattro mesi di vita.

Il Salvagente a mutandina, quello dedicato ai bambini più piccini permette al neonato di stare seduto in acqua, le parti del corpo immerse sono solo bacino e gambe.

Questo supporto nonostante sia il più comune e sicuro, non è molto indicato per chi frequenta il mare o per chi vuole far apprezzare al proprio bambino l’acqua.

Per chi vuole acquistare il salvagente a mutandina consigliamo il modello anti ribaltamento con imbragatura di sicurezza anche se è meglio evitarne l’uso in presenza di mare mosso o ondulato. Per quanto riguarda l’acquaticità il salvagente impedisce al bambino di toccare con le mani l’acqua e questo col tempo può creare diffidenza e paura dell’acqua.

Il salvagente cervicale è una soluzione che permette il galleggiamento sicuro e fisiologico di tutto il corpo del bambino ad esclusione della testa ma anche questa viene condannata perché un salvagente al collo oltre a non favorire il contatto con l’acqua col viso potrebbe essere traumatico per alcuni neonati che hanno avuto difficoltà in gravidanza o durante il parto a causa del cordone ombelicale.

Giubbotti e tute e cinture galleggianti

Il giubbotto salvagente, cinture e le tute galleggianti aiutano a mantenere il bambino a galla e possono essere utilizzati anche da bambini di tenera età. Questi giubbotti favoriscono il contatto con l’acqua delle mani e possono essere utilizzati per un breve periodo per abituare il bambino a nuotare

Braccioli con supporto sternale

Una delle alternative alla tuta o al gillet galleggiante sono i braccioli con supporto sternale che possono essere utilizzati dai 13 mesi in su e favoriscono la posizione supina in acqua.

Braccioli da galleggiamento

braccioli galleggianti

I braccioli sono la soluzione più pratica ed efficace per garantire un minimo di supporto di galleggiamento ai bambini durante l’attività in acqua. E’ bene scegliere i modelli con scomparti gonfiabili dotati di due camere d’aria con valvola di non ritorno più affidabili e sicuri dei modelli standard che si possono trovare anche in omaggio con le riviste per bambini.

Tavolette, braccioli, tubi in schiuma

presidi galleggianti per bambini

Un’alternativa ai supporti gonfiabili troviamo anche tavolette, braccioli e tubi in schiuma. L’utilizzo di questi presidi si raccomanda a bambini che sanno già nuotare o che stanno imparando a nuotare.

Presidi galleggianti e salvagente per bambini e neonati come si usano

La sicurezza in mare si ha quando non ci sono pericoli per chi deve entrare in acqua o per chi sta già facendo il bagno.

Il presidio galleggiante per prima cosa deve essere integro e perfettamente funzionante. Ogni giorno va verificata la sua efficienza prima dell’utilizzo. Un supporto gonfiabile lasciato esposto al sole e usato in acqua con temperature sotto i 25° tende a sgonfiarsi. Per questo motivo ogni giorno va verificata l’effettiva funzionalità del presidio galleggiante.

Altri piccoli suggerimenti utili

Si sconsiglia l’esposizione al sole dei bambini sotto i sei mesi, gli orari da evitare sono dalle 11 alle 15 e si raccomanda l’applicazione di creme solari SPF 50, specifiche per bambini o maglie anti uv.

Oltre alla sorveglianza continua è importante evitare di allontanarsi troppo dalla riva e rimanere nella zona delimitata dalle boe bianche indicata come zona di acque sicure che arrivano fino a un metro e sessanta anche in presenza di bassa marea. La marea si alza in fredda e potrebbe sorprendere il non nuotatore che si è allontanato dalla zona di balneazione.

In caso di maltempo, di vento e di mare mosso è sconsigliata la balneazione in mare. In caso di temporale in avvicinamento si aggiunge il rischio di fulmine a ciel sereno e quindi il rischio di folgorazione.

Per chi non sa rinunciare alla merenda o per chi ha troppo caldo e vuole fare un tuffo nell’acqua fredda il rischio di congestione e di idrocuzione sono molto elevati.

Tags : bambinifamiglia
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