Tonsillite e otite colpiscono i bambini di frequente: ecco perché

Tonsillite e otite sono una compagnia poco piacevole sia per gli adulti sia per i bambini. Purtroppo, però, è anche una compagnia piuttosto frequente, soprattutto quando i bambini sono ancora piccoli.

Mal di gola, male all’orecchio, tosse, febbre e raffreddore sono i sintomi che accompagnano facilmente queste patologie, che possono essere molto disturbanti. Il dolore, a volte, può essere molto persistente e causare pianti inconsolabili nei bambini molto piccoli. Anche la temperatura può facilmente alzarsi, creando una situazione di disagio ai piccoli e preoccupazione ai genitori.

Tuttavia, si tratta di disturbi molto comuni e frequenti le cui cause possono essere sia virali che batteriche.

Tonsillite e adenoidite: cosa sono

come curare tonsillite e otite nei bambini

La tonsillite e l’adenoidite sono due processi infiammatori a carico, rispettivamente, delle tonsille e delle adenoidi.

  • Le adenoidi sono posizionate nella parte posteriore della rinofaringe e sono costituite da tessuto linfatico. La loro funzione è quella di proteggere le vie aeree dall’intrusione di agenti patogeni e servono all’equilibrio del sistema immunitario. Quando si infettano, tendono a ingrossarsi, causando episodi di russamento e di apnea, soprattutto notturna.
  • Le tonsille, invece, si trovano nel cavo orale e hanno una funzione protettiva simile a quella svolta dalle adenoidi. Anch’esse sono formate da tessuto linfatico e proteggono le vie aeree dall’attacco di germi e batteri.

Nei bambini, sia le adenoidi sia le tonsille si infiammano più facilmente: è infatti fisiologico che questi due organi abbiano un notevole aumento di volume quando si trovano in presenza di microrganismi patogeni. Il fatto che si ingrossino è dovuto alla loro funzione immunitaria a difesa delle vie respiratorie del bambino. Tuttavia, se il fenomeno si ripete molto frequentemente, si può verificare un’ipertrofia che ostruisce meccanicamente le vie aeree e provoca infiammazioni.

In genere, l’età più a rischio è tra i 3 e i 6 anni, quando i bambini iniziano a frequentare l’asilo e a venire a contatto con molti microbi. Si calcola che nella maggior parte dei casi (circa il 60%) le tonsilliti siano dovute a virus, mentre nel 30% circa dei casi siano di origine batterica.

Otite: cos’è e perché si verifica

L’otite è una patologia infiammatoria che colpisce l’orecchio.  A seconda dell’area interessata, si parla di otite esterna o otite media, anche se generalmente quella che colpisce più facilmente i bambini è l’otite media.

L’otite esterna è una infiammazione del canale uditivo esterno e si verifica a causa della proliferazione di agenti patogeni nella parte della cute esterna del canale. Può verificarsi più facilmente in estate, soprattutto se si sta molto tempo in piscina o in acqua. In questi casi, il contatto prolungato dell’acqua con la cute ne può provocare la macerazione e diventare l’ambiente ideale per i patogeni.

L’otite media, invece, è la tipologia più comune, soprattutto nei bambini. È causata da virus o da batteri come lo Streptococcus pneumoniae, l’Haemophilus influenzae e il Moraxella catharralis.

L’otite media interessa la parte più interna dell’orecchio e si verifica con un dolore improvviso ed acuto all’orecchio, febbre e, talvolta, fuoriuscita di secrezioni dall’orecchio.

Perché tonsillite, adenoidite e otite colpiscono i bambini

Tutte queste patologie colpiscono prevalentemente i bambini per motivi fisiologici, dovuti alla conformazione fisica.

Tonsille e adenoidi sono due difese naturali che completano il sistema immunitario infantile, formano una barriera contro i patogeni. Ipertrofia e infezioni di questi tessuti sono più probabili nell’età infantile e provocano dolore alla gola, placche biancastre, febbre e ingrossamento dei linfonodi. L’infiammazione di tonsille e adenoidi è funzionale al sistema immunitario, in quanto lo costringono a sviluppare gli anticorpi che difendono l’apparato respiratorio. Dopo l’età pediatrica il rischio di infezioni diminuisce sensibilmente.

 Per quanto riguarda, invece, l’otite media, si stima che circa l’85% dei bambini ne soffra almeno una volta. Il fatto che i bambini siano più esposti a questa patologia rispetto agli adulti è dovuto alla conformazione fisica dell’orecchio: nei bambini le tube di Eustacchio, che sono direttamente collegate con il rinofaringe, hanno un canale di comunicazione più breve e orizzontale. Le secrezioni presenti nella rinofaringe pertanto passano più facilmente all’orecchio e un semplice raffreddore o una influenza si possono facilmente trasformare in otite. 

Come curare tonsillite e otite

tonsillite e otite nei bambini cause e rimedi

Sia per curare la tonsillite sia per l’otite gli antibiotici sono utili solo nel caso in cui siano generate da batteri, in quanto per i virus l’antibiotico non serve.

Tuttavia, l’otite esterna può avere complicanze batteriche, di conseguenza è consigliata quando si verificano casi di otorrea e nei bambini molto piccoli, che possono avere conseguenze più gravi.

L’aerosolterapia, utile in caso di polmoniti, sinusiti, riniti, otiti e tonsilliti, aiuta a fluidificare le secrezioni dense e riduce il rischio di proliferazione di agenti patogeni.

A livello preventivo, sono consigliati i lavaggi nasali, che tengono le mucose pulite ed evitano la proliferazione di virus e batteri.

In ogni caso, prima di somministrare qualunque farmaco è sempre consigliato chiedere informazioni al proprio medico curante.

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