Come risolvere i problemi relativi alla cattiva digestione

La cattiva digestione è un disturbo ampiamente diffuso, che colpisce indifferentemente tutte le fasce della popolazione. Le cause che ne determinano l’insorgere sono numerose e sono responsabili di una alterazione della motilità gastrointestinale, un fenomeno che tende a ripresentarsi talvolta in modo lieve, talvolta in maniera più accentuata. In generale, però, si tratta quasi sempre di un disturbo di carattere passeggero, quasi sempre riconducibile a una serie di eccessi alimentari.

Cattiva digestione: cause e sintomi

Quando la cattiva digestione, anche conosciuta come dispepsia, è strettamente collegata a un’alimentazione scorretta, il disturbo si verifica come conseguenza del consumo pasti troppo pesanti o ingeriti in maniera rapida. Mangiare velocemente non permette di masticare i bocconi in modo corretto, ed è causa di un surplus di lavoro nei successivi processi digestivi. Tuttavia, molto spesso la cattiva digestione è causata anche dall’ingestione di alcuni particolari alimenti che sono in genere molto difficili da digerire, come le fritture, i cibi ricchi di grassi o le proteine di origine animale.

In presenza di dispepsia, il sintomo più evidente è il dolore concentrato in prossimità dell’addome, dove si verificano i disordini legati al tratto digerente. I primi effetti riscontrabili sono il bruciore di stomaco e un persistente senso di nausea, talvolta accompagnati da manifestazioni di vomito che possono avere una durata variabile. Non di rado, il fastidio a livello gastrico può causare gonfiore addominale, eventualmente associabile al sopraggiungere di flatulenza, stanchezza, sonnolenza e mancanza di concentrazione.

cattiva digestione

I rimedi alla cattiva digestione

In presenza di fastidi ricorrenti, dalla severità piuttosto accentuata e non associabili a una dieta disordinata, a stress o al consumo di alcolici e fumo, è possibile rivolgersi al proprio medico per escludere qualsiasi altra causa. In alternativa, si tratta di disturbi di carattere occasionale, che possono trovare una rapida soluzione modificando le abitudini sbagliate.

Il primo passo è quello di adottare dei comportamenti atti a prevenire l’insorgenza del problema, come limitare i pasti troppo abbondanti, masticare bene il cibo a ogni boccone ed evitare di mangiare troppo in fretta. Meglio distribuire le portate nell’arco dell’intera giornata e non concentrare tutto in un unico pasto, prevedendo, quando ciò non sia possibile, una passeggiata subito dopo i pasti. Gli esperti sconsigliano infatti di evitare il riposo postprandiale in concomitanza di pranzi o cene abbondanti, dal momento che la posizione distesa può contribuire a rallentare i processi digestivi.

Un’altra buona abitudine che può ridurre significativamente l’impatto che i cibi hanno sulla cattiva digestione è la posizione assunta a tavola. Mantenere un portamento eretto, evitando assetti ricurvi, può favorire il normale transito del pasto, prevenendo significativamente l’insorgenza di gonfiori e dolori.

Come combattere la cattiva digestione

Naturalmente, anche se nei casi più frequenti la cattiva digestione è associata a una dieta non equilibrata, in alcune situazioni può avere origine anche per ragioni di natura psicologica o ormonale. Per questo, quando possibile, è importante provare a eliminare o ridurre le fonti di stress, una delle cause principali della produzione di ormoni responsabili del rallentamento dei processi digestivi.

In presenza di difficoltà di digestione, è possibile assumere farmaci di automedicazione appositamente formulati per dare un rapido sollievo. I rimedi più efficaci sono quelli a base di citrati, che hanno un effetto antiacido e disintossicante e possono apportare una serie di benefici ai disequilibri gastrici che si verificano a livello dello stomaco.

Alcuni rimedi per la digestione associano all’azione dei citrati l’effetto benefico delle vitamine: le vitamina B1 e B2 favoriscono infatti il processo digestivo, mentre la vitamina B6, oltre a contribuire ad alleviare rapidamente la sensazione di nausea, facilita i processi biochimici degli acidi grassi e degli zuccheri. Le principali soluzioni sono inoltre acquistabili in farmacia anche senza ricetta, e possono essere assunte all’occorrenza per attenuare ogni singolo disturbo.

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