L’Oscurità di Sylvain Reynard – Il fiorentino 2 recensione

Per chi ama i romanzi fantasy che hanno come protagonista il popolo della notte oggi vi presento il bellissimo, intrigante e intenso, L’Oscurità Di Sylvain Reynar, secondo volume della serie Il Fiorentino di Delrai Edizioni un piccolo grande capolavoro che da oggi fa parte della mia libreria virtuale.

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L’Oscurità di Sylvain Reynard trama

Il Principe ha giurato a Raven amore eterno e le ha promesso giustizia per i torti subiti. Lei, però, dovrà prendere presto una terribile decisione: consentire al vampiro di ottenere vendetta contro i demoni del suo passato oppure persuaderlo a rimanerle accanto. In gioco c’è molto di più dei loro cuori… L’oscurità incombe sulla città di Firenze.

L’ispettore Batelli, ancora sospettoso, vuole vederci chiaro sul coinvolgimento di Raven al furto nella Galleria degli Uffizi. E mentre William è a caccia di un traditore, pronto a fargliela pagare, si ritrova a essere il bersaglio del nemico numero uno della loro specie. Impegnato così a condurre una guerra su due fronti, dovrà mantenere i suoi sentimenti nascosti, per non esporre e mettere in pericolo la sua più grande debolezza.

L’Oscurità di Sylvain Reynard la mia opinione

Per prima cosa bisogna dire che per leggere L’Oscurità di Sylvain Reynard è necessario leggere L’Allodola il primo volume della serie Il Fiorentino perché introduce i protagonisti di questa saga, come si sono conosciuti e l’atmosfera che regna su Firenze.

Per leggere L’Allodola clicca qui

Già perché questo romanzo fantasy che narra di vampiri antichissimi ha come base Firenze e come protagonista il suo Principe.

Raven Wood è una restauratrice americana che lavora presso gli Uffizi di Firenze per restaurare alcuni dipinti come la Primavera di Botticelli. Una sera, mentre sta tornando a casa, si ferma a soccorrere un senzatetto e viene aggredita e il Principe decide di salvarle la vita. Contemporaneamente, agli Uffizi, scompaiono delle opere in prestito e Raven viene messa in cima alla lista degli indiziati. Quando lei si riprende dal trauma si ritrova inguaiata ricorda un nome, quello di William York e decide di andare a cercarlo.

Quello è il nome con cui il Principe si svela agli umani e Raven si ritrova nuovamente nella sua vita e lui si lascia coinvolgere a tal punto che la giovane non viene più considerata come un giocattolo, ma come l’amore della sua vita. Questa scelta del Principe però non viene presa bene da alcuni suoi alleati che tramano alle sue spalle a sua insaputa.

Come ben spiega William, per raggiungere il suo potere ha dovuto lottare molto ma c’è qualcuno che ha architettato molto bene come usurpare il suo trono e sarà proprio l’amore cieco per Raven a portare il Principe a commettere degli errori che lo espongono maggiormente al pericolo.

In L’Oscurità la bella favola d’amore tra Raven, Defenda, e il Principe si alterna alla vita sociale dei vampiri che pur di mantenere la loro libertà sono disposti a tutto.

Se il Principe In L’Allodola era un vampiro che aveva scordato completamente cosa vuol dire essere umani e provare dei sentimenti, in L’Oscurità sono proprio i sentimenti e il suo pensare da umano per capire Raven, che lo portano a prendere delle decisioni che vanno contro la natura stessa dei vampiri e di conseguenza che non hanno la piena approvazione dell’Assemblea.

Proprio questo cambiamento e la presenza continua di Raven nella sua vita conducono la coppia verso il disastro in quanto i nemici del Principe sono pronti a spodestarlo. A questo si aggiunge il nemico giurato dei vampiri, la Curia, che non vede l’ora di sterminare questa razza. Una battaglia epica è alle porte, William è in pericolo e Raven più di lui, la gelosia e la voglia di supremazia sono le armi usate di chi meno ci aspettiamo per ottenere il potere assoluto.

Personalmente sono rimasta piacevolmente coinvolta da questa lettura. L’oscurità di Sylvain Reynard non è quello che ci si aspetta anzi. E’ machiavellico e terribilmente oscuro, il mondo dei vampiri in questo romanzo prende più piede ed è sempre più chiaro che non sono buoni ma grazie alle regole che hanno sono costretti a mantenere le loro apparenze perché ci sono degli umani che sanno bene che i vampiri esistono e non vedono l’ora di fermarli e attendono solo l’errore giusto per farlo. Il bene e il male sono sullo stesso livello e a pagare le conseguenze di un passato rivangato e di questa situazione complicata è proprio Raven che…

Se amate i romanzi che hanno come protagonisti i vampiri questo merita veramente. Personalmente mi sono appassionata di questa storia perché oltre all’arte in cui ci immergiamo soprattutto nel primo romanzo, in questo secondo compaiono tematiche come la violenza sessuale e la voglia di giustizia, visti dal punto di vista di un vampiro che non è più in grado a relazionarsi con gli umani e di conseguenza è interessante il suo punto di vista che non conosce il perdono.

Una lettura piacevolmente matura, che ha una spunta in più, una ricercatezza di eventi che arriva a creare una suspense estrema fino all’ultima pagina e oltre. Ringrazio tanto Delrai Edizioni che mi ha permesso di conoscere questa serie e che dire l’autore, Sylvain Reynard, ha un modo di raccontare così sublime che è quasi poesia… sono curiosa di sapere cosa succedere soprattutto a Raven che si ritrova davvero nei guai.

Se volete leggere l’estratto o richiedere la vostra copia cliccate qui.

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