Quali sono state le Tendenze Moda anni 60 femminili e maschili: Gli anni 60 sono un decennio di boom economico e di nascite ( baby boom ), il primo vero periodo di benessere dopo la guerra. Quando si parla di tendenze moda anni 60 si parla di due fenomeni in particolari il fenomeno Mod e il fenomeno Hippie ma non solo: i colori e i materiali sintetici sono la vera rivoluzione della moda degli anni 60. Ma per capire gli anni 60 bisogna valutare anche cosa succede nella società di quel tempo ed ecco a voi il nostro viaggio in questi anni fatti di brillantina e di musica divertente.
Le icone femminili della moda anni 60
Indice di Riferimento
Se si pensa a quegli anni, i primi personaggi celebri che vengono in mente sono l’elegantissima First Lady Jacqueline Kennedy con i suoi completi tailleur gonna che hanno rivoluzionato il modo di vestire femminile e l’incantevole Audrey Hepburn nel meraviglioso film colazione da Tiffany.
Ed ecco che in Italia il benessere si vive sulle note di Sapore di Sale di Gino Paoli e nelle sale cinema spiccano Gina Lollobrigida, Sophia Loren, Monica Vitti e Sandra Milo. Per quanto riguarda la moda hippie invece non possiamo non citare la cantante Janis Joplin.
Il fenomeno della Swinging London rompe la moda
Quello che accade negli anni sessanta dunque è un periodo di stabilità sociale che permette una rivoluzione. La Swinging London ci propone oltre alla nascita della musica pop nuovi modelli giovanili e divertenti e nella moda si passa dalle tendenze moda degli anni 50 ancora usate per i primi anni alla nascita della minigonna vera rivoluzione di stile.
E’ proprio grazie alla televisione e alla voglia di sognare guardando il piccolo schermo che le mode arrivano nelle case di tutti rivoluzionando le tendenze d’abbigliamento femminili e maschili.
Per quanto riguarda i look più eleganti la moda anni sessanta vedeva come protagonisti abiti e tailleur gonna dal taglio squadrato accessoriati con gioielli di lusso, ori e perle, cappotti eleganti, guanti coordinati al cappello
Dai Beatles al fenomeno Mod
Dall’altra parte il fenomeno culturale Swinging London ha lanciato i Beatles e la minigonna e al fenomeno youthquake, dove le nuove generazioni di giovani cercavano di affermarsi. In questa società economicamente e socialmente benestante, nasce il fenomeno Mod, inaugurato dalla stilista che ribalta completamente il mondo della moda, la visionaria Mary Quant. che apre il suo primo negozio e la sua linea semplice, corta e colorata fatta di minigonne e miniabiti lunghi fino a metà coscia attira tante giovani donne che apprezzano lo stile infantile della stilista che rivoluziona la moda con le sue creazioni divertenti e irriverenti.
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Moda anni 60 il bazaar
Un altro grande fenomeno che lancia nuove mode più popolari è proprio il bazaar il nuovo negozio dove fare acquisti in modo accessibile dove si possono acquistare scamiciati infantili, miniabiti, minigonna, collant, dalle fantasie eclettiche e coloratissime realizzate con materiali diversi e più innovativi e molto amate da tante ragazze ancora acerbe proprio come Twiggy icona di stile per le nuove giovani donne. Questo tipo di boutique ispirate alla pop art e allo spazio, suonavano la musica moderna ed erano gestiti da giovani proprietari che lanciavano i nuovi look con capelli cortissimi e squadrati come il famoso taglio a caschetto e, per quanto riguarda i capi di abbigliamento, le taglie piccole.
La nascita dello stile hippie
Solo verso la fine degli anni 60 alla minigonna si affianca la gonna con lunghezza a metà polpaccio e la maxi gonna a tutta lunghezza e si affianca la moda hippie con le sue gonne fluenti e vestiti di seconda mano, capi realizzati in pelle scamosciata, fasce per la testa, cafkani decorati con perline e altri elementi decorativi in pelle e cuoio. Nella moda anni 60 fenomeno hippie era un nuovo modello di street style che riuscì a rompere definitivamente tutti i canoni dell’alta moda finora conosciuti.
Moda anni 60 i capi di tendenza
Per quanto riguarda l’abbigliamento maschile della moda anni 60, la rivoluzione dello stile si stava già facendo strada dagli anni 50. Gli uomini erano vestiti meno formali e più casual e grazie al fenomeno della Swinging London si ritrovano ad indossare nuovi capi con stampe dai colori più vivaci, giacche senza collo, pantaloni aderenti che sostituivano il pantalone su misura. In questi anni comunque si assiste all’aumento della popolarità di capi ed elementi colorati, cravatte più larghe e più luminose e giocose e la differenziazione dagli outfit più formale caratterizzato dall’abito convenzionale.
Gli abiti sono a righe o sono realizzati con materiali diversi e colori vivaci, i Beatles sono i primi che lanciano la moda della giacca senza colletto e dei pantaloni slim abbinati agli stivali con il tacco in sostituzione della classica scarpa. Oltre ai Beatles anche Jimi Hendrix e Mick Jagger sono le nuove icone maschile per i giovani adulti che influenzano la moda anni 60 con elementi militari mescolati alle influenze rock.
Diventano capi di moda anche i maglioni a collo alto, i dolcevita, motivi scozzesi, tuniche con zip, le influenze orientali e verso la fine degli anni 60, stufi di indossare capi consumistici e materiali sintetici c’è il ritorno agli abiti vintage e la ricercatezza di capi degli anni trenta e Quaranta. Uno degli abbinamenti più celebri erano minigonna o miniabito indossati con stivali bianchi che ricordavano l’allunaggio, mentre nella moda maschile jeans con risolto e pantaloni di velluto a coste abbinati a giacche sportive o in velluto.
A questo si affianca il movimento hippie e la sua moda composta da camicie larghe, gilet di velluto e tintura a nodi che poi spopolerà negli anni 70.
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