Il Sovrano di Elin Peer recensione Gli Uomini Del Nord vol 2

Oggi vi presentiamo Il Sovrano di Elin Peer secondo capitolo della serie distopica Gli Uomini Del Nord di Queen Edizioni, un romanzo davvero bellissimo ed emozionante!

Per leggerlo è consigliata la lettura de Il Protettore il primo volume della serie che ci introduce in modo davvero naturale in questo mondo, tra 400 anni, dove tutto è cambiato.

Leggi qui Il Protettore di Elin Peer

il sovrano di elin peer recensione

IL Sovrano di Elin Peer trama

Quattrocento anni nel futuro: le donne governano il mondo, ma Khan Aurelius, sovrano degli ultimi uomini liberi, è determinato a ottenere il potere che, per secoli, è stato negato al genere maschile.

Essendo in netta minoranza numerica, Khan sa che la sua unica possibilità per ottenere il potere è che le donne lo cedano spontaneamente. E visto che ha preso una delle consigliere come ostaggio, il sovrano è sicuro di poter vincere. Dopotutto, lei non è altro che una docile creatura.


La consigliera Pearl ha sacrificato sé stessa per salvare una sacerdotessa innocente. Bloccata nelle Terre del Nord, la sua dolcezza e la sua visione semplice del mondo non sembrano impressionare Khan, che cerca di spingerla a vedere le cose a modo suo.
Quella tra i due scaltri leader si rivelerà essere una battaglia di parole e potere. Riuscirà Pearl a portare una nuova visione democratica tra i primitivi Nuomini, o sarà Khan a corromperla con il suo fascino?

Il Sovrano di Elin Peer recensione

Per prima cosa ringrazio Queen Edizioni che mi ha permesso di partecipare al review tour di questo M-E-R-A-V-I-G-L-I-O-S-O romanzo distopico: ho amato Il Protettore per la trama originale, l’ambientazione realistica e gli annessi problemi sociali. Leggere Il Sovrano di Elin Peer ha confermato quanto ho provato per il primo volume della serie Gli Uomini Del Nord e sono davvero felice di raccontarvi le mie impressioni su questa inusuale lettura!

Il mondo non è più lo stesso, le donne governano il mondo in modo ecologico e controllando ogni aspetto sociale della vita di tutti i cittadini che vivono in armonia rispettando le leggi perché buone ed eque. C’è un’eccezione però, quella degli Uomini che non hanno accettato le nuove scelte politiche per risanare la terra quasi distrutta e che hanno preferito rifugiarsi nella zona tra Canada e Alaska dando vita a uno stato prevalentemente maschile in quanto le donne sono una rarità.

Per una serie di eventi che hanno portato i rapporti tra gli Nuomini e la Madrepatria ai ferri corti, Pearl, che fa parte del Consiglio, decide di offrirsi come ostaggio in cambio di Athena, ragazza rapita dopo la fuga dalle terre del Nord di Laura, moglie di Magni, fratello di Khan, il sovrano.

Pearl ha sempre avuto un’indole altruista e un’empatia molto forte, con un misto di paura e curiosità si offre come volontaria per sostituire la giovane rapita ma lo scopo del suo ingresso nelle terre del nord è quello di portare un po’ di civiltà a quel popolo barbaro per poterlo sottomettere in modo naturale alla Madrepatria. Non sa che Khan, il sovrano delle Terre del Nord, accetta lo scambio per poter a sua volta sottomettere la Madrepatria, entrando nelle grazie del consiglio.

Tra i due quindi è chiaro da subito che la convivenza forzata è come una partita a scacchi, in cui, in un primo tempo, Khan sottovaluta le capacità comunicative e l’intelligenza di Pearl che, in varie occasioni fa da mediatrice portando alcuni Nuomini aggressivi ad accettare dei punti di vista alternativi per un futuro migliore.

Tra Pearl e Khan le differenze sociali sono evidenti da subito, il sovrano si ritrova a dover controllare la giovane perché ha paura di ritorsioni da parte di Magni che vuole farle dire ad ogni costo dove si trova Laura e con le sue emozioni: Pearl lo incuriosisce, lo istiga con la sua innocenza e con la sua intelligenza fuori dal comune in quanto nelle Terre del Nord le donne non ricevono adeguata formazione in quanto devono diventare mogli trofeo. Proprio per questo Khan in più occasioni cerca di farle capire la differenza di base tra le Mammine e loro.

«Noi uomini del Nord», il suo pomo d’Adamo oscillò su e giù, «siamo diversi da voi.» Si tolse le mani dalle tasche e incrociò le braccia. «Voi andate nei sex club e avete partner occasionali. Noi no!» Khan sembrava in parte incazzato e in parte addolorato, mentre spostava l’equilibrio da una gamba all’altra. «Per noi, il premio più alto nella nostra vita è sposarci ed essere benedetti con una donna. Una donna, Pearl.»

Pearl quindi si ritrova immersa in un mondo dove viene rispettata e dove capisce che può costruire qualcosa di buono, una premessa per un mondo diverso, più unito. Khan, che ha mire di potere anche verso la Madrepatria accetta di buon grado le idee innovative e stimolanti di Pearl e allo stesso tempo comincia a cedere anche ai sentimenti, perché lei diventa quella giusta. Peccato che Pearl non è dello stesso avviso, non crede nel matrimonio ma nella libera convivenza e soprattutto nell’indipendenza!

Dimenticando tempo e luogo, elaborai le mie opzioni più e più volte. La soluzione alla quale puntava il mio cuore veniva spinta via in un istante dalla mente. I rischi erano troppo grandi e una mossa sbagliata avrebbe potuto portare alla catastrofe.

Ed ecco che il rapporto tra i due cambia con il passare del tempo, dalla diffidenza si passa ad una profonda amicizia ed uguaglianza. Khan, che ha molti scheletri nel suo passato triste e oscuro, trova infatti in Pearl colei che riesce a valorizzarlo e a credere ciecamente in lui e nelle sue qualità e farà di tutto per non perderla ma gli ostacoli sono davvero tanti e prima fra tutti c’è Pearl, con la sua mente troppo chiusa e fedele alle regole della Madrepatria.

Personalmente ho amato molto Il Sovrano di Elin Peer perché ha una logica di base davvero solidissima. Questa storia distopica ci mostra due tipi di società e stili sociali completamente differenti, che, se in Il Protettore sono messi a confronto, in Il Sovrano, cominciano ad amalgamarsi per un futuro diverso, meno restrittivo e più omogeneo. Questo messaggio per me è stato davvero bellissimo, mi è piaciuto molto questo filo conduttore indissolubile che ha dato al romanzo una marcia in più.

Essendo un romanzo distopico infatti, ci allontaniamo dalle solite letture tutte fatte di sentimenti o passione: qui troviamo due realtà sociali nuove, curiose, due modi di vivere agli antipodi, che però vogliono una cosa sola: il benessere del proprio popolo. Chiaramente a questo si aggiunge l’affascinante danza dell’amore de Il Sovrano, di Khan, che si rivela essere un principe azzurro un po’ grezzo ma volenteroso, che ha a che fare con una principessa combattente e molto alternativa!

Per chi vuole leggere un romanzo davvero originale e meraviglioso, Il Sovrano di Elin Peer è la lettura perfetta. Non vedo l’ora dell’uscita del terzo perché in questo romanzo sono stati già presentati i nuovi protagonisti e … la loro missione! Per richiedere la vostra copia de Il Sovrano cliccate qui !

Tags : queen edizionirecensione libroromanzo distopico
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