La caduta di lord Drayson di Rachael Anderson recensione

La Caduta Di Lord Drayson Di Rachael Anderson è il primo capitolo della nuova trilogia storica Tanglewood di Hope Edizioni, un romance davvero bellissimo, divertente, ricco di spunti e ideale per chi ama sognare agli occhi aperti. Ed ecco a voi la nostra opinione su questa lettura che fa parte della nostra collezione virtuale di libri!

la caduta di lord Drayson di Rachael Anderson recensione di atrendyexperience

La Caduta Di Lord Drayson Di Rachael Anderson trama

Quando Colin Cavendish, il nuovo conte di Drayson, informa Lucy Beresford che lei e la madre devono lasciare la loro casa, alla giovane crolla il mondo addosso. Le due donne non hanno soldi, nessun parente a cui rivolgersi per chiedere aiuto e nessun posto dove andare ad abitare. Come osa il conte rompere la promessa che suo padre aveva fatto ai Beresford anni prima e senza neanche provare il benché minimo rimorso?

La Caduta Di Lord Drayson Di Rachael Anderson recensione

La Caduta Di Lord Drayson Di Rachael Anderson è un romanzo storico molto bello da leggere perché è poco impegnativo a livello di descrizioni e di ambientazione ma ricchissimo di dialoghi ed eventi, una vera ventata di freschezza in questo genere che spesso è molto pomposo!

Leggerlo per me è stata una vera rivelazione, mi ha risollevato decisamente l’umore e sono davvero felice di aver scoperto questa serie perché originale e divertente.

La protagonista è Lucy, orfana di padre, che si ritrova a gestire casa con la sua cameriera mentre la madre è assente per un breve periodo. Peccato che la casa in questione non è loro in quanto è stata gentilmente concessa dalla famiglia Cavendish dopo la morte del padre di Lucy, è enorme e bellissima ma ha bisogno di manutenzione perché con il tempo si sta usurando. Il tempo passa e Lord Cavendish muore, tocca a suo figlio Colin far quadrare i conti e la prima cosa che decide di fare è vendere la tenuta ma quando apprende che è abitata è anche costretto a comunicare la notizia dello sfratto di persona.

Ed ecco che Lord Cavendish si reca a casa di Lucy che lo accoglie in modo un po’ buffo. Tra i due dopo una accesa conversazione è subito odio, la ragazza non è certo la classica donna del tempo, ha una lingua biforcuta e ama sporcarsi le mani e il suo atteggiamento viene subito notato da Colin che ne rimane “piacevolmente irritato”. Mentre il giovane si allontana dalla tenuta ha un incidente che gli fa perdere la memoria e quando viene ritrovato da Lucy e la sua cameriera, la ragazza decide di prendersi gioco di lui per fargli capire cos’è l’umiltà.

Lucy colta dalla sua illuminazione personale e dal concetto di giustizia privata decide di dare nuove sembianze a Colin che al suo risveglio non ricorda più nulla del suo passato, niente del suo nome, ma ad ogni modo conserva il suo carattere borioso.

« Quando ti rimetterai, ti licenzierò difilato.» A un certo punto durante il discorso di lei, il conte doveva aver smesso di prestare attenzione, perché si stava esaminando il polsino rosa pallido della manica con estremo disgusto.

Lo sfiorò appena e poi ritirò la mano, veloce, come se il tessuto lo avesse contaminato in qualche modo. «Che diavolo sto indossando?» Lucy fu più che disposta ad accontentarlo con una risposta. «La tua camicia preferita, ovvio.» «No. Di certo non è la mia camicia preferita, se così può essere chiamata una cosa del genere. È orrenda.»

«Non hai idea di quanto mi renda felice sentirtelo dire» concordò Lucy.

Colin si ritrova quindi ad apprendere di essere il nuovo tuttofare di casa ma sono tanti i dubbi che non lo abbandonano mai, dalle sue mani pulite e perfette al suo linguaggio educato. Ad ogni modo la convivenza con Lucy si fa sempre più interessante, i due sono molto vicini e il nuovo Lord si ritrova a voler di più fino a quando…

«Perché vi sforzate di starmi lontana?» le domandò. «Pensavo fossimo amici e ciononostante vi rifiutate di chiamarmi Colin, non volete danzare con me, né fare un giro sul carretto o permettermi di aiutarvi con l’orto. E vi irrigidite ogni volta che mi avvicino, come se per voi fossi ripugnante…»

La Caduta Di Lord Drayson Di Rachael Anderson è stata una lettura che ha saputo rompere le mie abitudini. Non sono una grande fan dei romanzi storici ma ogni tanto li leggo per uscire dagli schemi dei romance contemporanei e dai generi che preferisco.

La Caduta Di Lord Drayson Di Rachael Anderson è stata una ventata di freschezza, divertente e simpatico in tanti punti ma allo stesso tempo molto umano. Da una parte abbiamo Lucy che si ritrova pentita dello scherzetto fatto a Colin, i sensi di colpa la portano a volergli svelare la verità più di una volta ma lui ha sempre una scusa per non sentirla e i giorni passano e tutto si complica.

Dall’altra parte Colin si ritrova a fare i conti con sé stesso, con le sue abitudini da benestante e la sua “vera natura” di tuttofare senza memoria e senza averi. Il dualismo che nasce in lui è molto forte, la voglia di riacquistare la memoria è tantissima perché lui è una persona con i piedi ben piantati per terra, sa sempre quello che vuole e gli ostacoli non lo spaventano, eccetto Lucy, che, con il suo temperamento, modo di fare e linguaggio molto popolare, sa sorprenderlo ogni volta che può e sa fargli battere il cuore come non mai.

La Caduta Di Lord Drayson Di Rachael Anderson per me è una lettura davvero ricca di spunti di riflessione, che fa sorridere il cuore in modo molto genuino e ci fa conoscere un mondo di un tempo, che rilassa e affascina. La coppia Colin e Lucy è davvero affiatata e simpatica i personaggi sono molto credibili, non perdetevi questa lettura, cliccate qui per richiedere la vostra copia!

Tags : hope edizionirecensione libroromanzo storico
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