Storia del cappotto dalle origini ai modelli più iconici e le tendenze autunno inverno 2022

Uno dei capispalla più versatili ed evergreen è il cappotto che ad ogni stagione fredda fa la sua ricomparsa: proprio per questo oggi vi raccontiamo la Storia Del Cappotto Dalle Origini Ai Modelli Più Iconici E Le Tendenze Autunno Inverno 2022, quali sono i modelli cappotto uomo e modelli cappotto donna, i capi più popolari e di tendenza e tutte le sue evoluzioni nel corso della storia e le tendenze per questa stagione fredda!

Utile per comunicare il proprio stile e per coprirsi, il cappotto è un indumento di moda evergreen. La storia di questo capo di abbigliamento si intreccia con i vari costumi, gli usi e con una serie di alti e bassi della moda e dei cambiamenti sociali. Infatti, la forma del cappotto così come la conosciamo oggi nasce nel XVIII secolo e poi, in seguito a tante soluzioni, invenzioni, forme e tagli diversi, si è arrivati ai modelli di oggi.

Il primo cappotto da uomo è stato la marsina. Parliamo del primo cappotto francese del 1700 che poi si trasformerà in Redingote, Montgomery e Loden. Ripercorriamo dunque tutta la storia del cappotto e vediamo come quali sono state le sue evoluzioni, partendo dai modelli più iconici di sempre che hanno reso questo capospalla un’icona della moda.

Storia Del Cappotto Dalle Origini Ai Modelli Più Iconici

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Storia del cappotto: i primi cappotti da uomo

L’antenato del cappotto è la marsina che era il soprabito ricamato francese che faceva parte del completo maschile a tre pezzi. Risale a fine 1600. In Europa man mano poi, arriva un cappotto dalla forma un po’ più affusolata e lunga. Si tratta dell’abito inglese Riding-coat, da tutti poi chiamato Redingote.

Questo cappotto non aveva decori ed era però un modello già molto ambito e simbolo di uno status sociale elevato. Da questo modello arrivano numerose varianti come i Carrik, ovvero le mantelline ideali per i viaggi, il paltò, che rappresentava la borghesia dell’Ottocento. Tra gli altri, vi è anche il modello Raglan. Questo modello prende il nome da Lord Raglan, britannico, che lo indossava nella Guerra di Crimea.

Però nel tempo, con la moda sempre più influenzata dai cambiamenti sociali e con l’infittirsi dei rapporti con gli Stati Uniti, arrivano sulla scena nuovi tipi di cappotti come il Chesterfield, di origine inglese e l’americano Brooks Brothers. Questo tipo di cappotto ha reso famosi divi di Hollywood come Clark Gable: è il classico doppiopetto. Negli anni poi si è fatta strada di nuovo la moda inglese col Montgomery oppure il Loden, fatto in lana di pecora. Questo cappotto è ancora oggi simbolo dell’aristocrazia austriaca.

Storia del cappotto da donna: storia e modelli iconici

Il cappotto da donna nasce come derivazione della marsina da uomo. Nei primi anni dell’Ottocento, si parlava della doglietta, cioè un cappotto fatto a vestaglia in tessuti pregiati e imbottito con pelliccia o altri tipi d’imbottiture. Questo modello poi ha avuto tante varianti come lo spolverino, utilizzato soprattutto per proteggere gli abiti dalla polvere.

Inoltre, all’inizio del ‘900 era molto diffuso il cosiddetto “cappotto a cosacca”, ispirato alle uniformi dei soldati russi. Inoltre, arrivano nuovi modelli che si fanno strada soprattutto negli anni Trenta. Parliamo di cappotti ispirati alla Haute Couture di Parigi e alle dive di Hollywood.

Negli anni Quaranta, invece vengono privilegiati i materiali di fortuna che si trovano nella Seconda Guerra Mondiale e i cappotti divengono più “pratici”. Nel tempo, arrivano anche i mini cappotti di Adnré Courreges e i modelli unisex e folk, tipici degli anni 70. Infine, Max Mara negli anni Ottanta ha iniziato a diffondere il suo modello di cappotto più famoso, ovvero quello 101801 realizzato in cashmere color cammello.

Storia del cappotto: le linee negli anni 90 e 2000

Gli anni ’90, il cappotto diventa sempre più minimalista e soprattutto, inizia a farsi strada una versione avanguardista e militare. È solo nel 2000 poi che il cappotto invece, diventa anche un po’ retrò. A dire la verità, nella moda attuale e quella degli ultimi 20 anni, anche i colori sono diventati molto più presenti, rispetto al passato, dove invece il cappotto era di tono neutrale o di un classico nero. Quello che è certo, è che da sempre il cappotto è considerato come un biglietto da visita del proprio abbigliamento e non va sottovalutato il suo ruolo sociale!

Storia del cappotto: modelli e colori del Cappotto moda autunno inverno 2022

cappotto moda autunno inverno 2022

Per la stagione fredda autunno inverno 2022 la moda del cappotto nelle tendenze moda donna ha una parola chiave: leggerezza. Ed ecco che il cappotto diventa accogliente, confortevole, elegante e molto curato nel dettaglio. I tagli quest’anno sono molto sartoriali, le cuciture a vista sono eleganti e niente è lasciato al caso, il cappotto 2022 è un capospalla davvero bello e ricercato.

I colori dei cappotti autunno inverno 2022 variano molto, partendo da nuance calde ispirate ai toni della terra al cioccolato fondente, all’intramontabile grigio e profondo blu fino al senape.

Per quanto riguarda il design, nella storia del cappotto è la prima volta che ci troviamo davanti a tantissimi tagli tutti per una sola stagione: dal cappotto sartoriale al cappotto ispirato alle vestaglie cocoon, al modello maxi blazer.

E’ chiaro che il cappotto però deve essere scelto in base alla silhouette, all’altezza, alla robustezza di chi lo indossa, senza dimenticare l’armocromia. La grande varietà di cappotti moda che troviamo oggi in commercio ci permettono quindi di trovare quello ideale per tutti!

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