Salvia in vaso come coltivarla per farla sopravvivere tutto l’anno

Coltivare l’erba salvia in vaso è davvero facile e non richiede molte attenzioni da parte nostra. E’ un’erba aromatica rustica e mediterranea molto utilizzata per preparare ricette deliziose e proprio per questo, diventa molto comodo coltivarla sul balcone o terrazzo per averla sempre a portata di mano.

L’erba salvia è una pianta dalle foglie molto profumate che si apprestano a aromatizzare primi e secondi piatti in modo facile e con un risultato davvero ottimale, proprio per questo avere la salvia in vaso sul proprio balcone ci permette di sfruttarla sempre senza rischiare di rimanere senza.

Erba Salvia In Vaso Come Coltivarla Per Farla Sopravvivere Tutto L'anno

Prima di continuare sulla cura e manutenzione della salvia in vaso ci teniamo a dirvi che tutto quello che state per leggere in questo post è frutto della nostra esperienza diretta con questa erba aromatica che coltiviamo personalmente sul nostro balcone insieme a tante altre piante aromatiche e da frutto.

Pianta di salvia officinalis caratteristiche

L’erba Salvia si chiama ufficialmente Salvia Officinalis. Si tratta di una pianta di origine arbustiva appartenente alla famiglia delle lamiacee, di cui fanno parte anche timo, origano, rosmarino e menta. Si distingue facilmente per le caratteristiche foglie allungate e ovali, dotate di un colore verde molto intenso e brillante che tende al grigio e di una peluria che le riveste.

L’erba salvia è una specie perenne che viene coltivato in cespugli o in vasi da sola o con altre piante aromatiche. Nel periodo di giugno questa pianta fiorisce emettendo dei fiori viola o lilla a piccoli petali su spighe a pennacchio.

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Ci sono molte varietà di salvia che hanno diverse caratteristiche sia di aroma sia estetiche, anche per quanto riguarda i colori: troviamo anche la salvia bianca, la salvia purpurea, la salvia aurea, la salvia ananas..

Come coltivare la salvia in vaso

Per prima cosa c’è da dire che per coltivare la salvia in vaso in modo corretto è necessario valutare fin da subito la salute della piantina appena arriva. Spesso le piante arrivano in vasi molto piccoli dove sono state fatte crescere molto rigogliose. Le radici fuoriescono dalla terra sottostante e si ramificano in modo molto importante anche sulle estremità.

In questo caso la nostra nuova piantina di salvia ha già necessità di un travaso in uno spazio più grande.

Come coltivare la salvia in vaso

Come scegliere il vaso e come prepararlo

Solitamente si procede con il travaso in un vaso dalle dimensioni appena superiori a quello attuale. Per questo si valuta il diametro e si sceglie quello di una misura più grande. Noi onestamente abbiamo preferito alloggiare la salvia in un vaso da 20 cm già dal primo rinvaso perché avevamo libera quella misura…

In ogni caso abbiamo pulito il vaso, preparato il fondo con uno strato di palline di argilla espansa e qualche sassolino sparso. Successivamente abbiamo unito al terriccio biologico per piante da orto altra argilla espansa e successivamente abbiamo spostato la piantina alla quale abbiamo tagliato con una forbice pulita alcune radici, che, abbiamo aperto, per farle adattare da subito alla nuova terra.

Successivamente abbiamo riempito la parte superiore del vaso di pacciamatura di corteccia per proteggere la pianta da freddo e dal caldo.

Prima irrigazione della salvia in vaso

La salvia in vaso non ama essere innaffiata eccessivamente e allo stesso tempo soffre per i ristagni d’acqua. Per questo prima di procedere alla prima irrigazione va controllato il terriccio, che, se risulta bagnato o normale, non va toccato: è’ meglio innaffiarla con il terriccio secco al tatto e successivamente basarsi proprio sulle condizioni visive del terriccio per una irrigazione corretta.

Dove posizionare la salvia in vaso

Per prima cosa, quando si compra o si riceve in regalo una nuova pianta, è bene lasciarla in quarantena, separata dalle altre, per almeno una decina di giorni. In questo periodo la pianta va controllata frequentemente per capire se è sana o malata. Se fosse malata va curata o eliminata in base al problema rilevato, che potrebbe intaccare tutte le piante sane limitrofe ( ecco perché va tenuta distante ).

Per quanto riguarda l’esposizione al sole, pioggia e vento, coltivare la salvia in vaso implica anche la scelta di una posizione semi soleggiata. Nonostante sia una pianta che non teme la siccità e il sole forte, l’eccessiva esposizione al sole può rendere difficoltosa la corretta irrigazione. Per questo motivo, una posizione in cui alla pianta vengono garantite sei, sette ore di sole al giorno è ottimale.

Dove posizionare la salvia in vaso

Da evitare l’esposizione a nord e allo stesso tempo l’oscuramento da parte di altre piante che possono farle da ombra. Allo stesso tempo, se avete la salvia in vaso, da tenere al riparo dalla pioggia battente e vento molto forte.

La pianta di salvia in vaso è perfetta per chi vuole realizzare un piccolo orto verticale.

Noi abbiamo dovuto cambiare un paio di posizioni alla nostra salvia quando l’abbiamo acquistata. All’inizio l’avevamo posizionata in una zona molto soleggiata ma la pianta, in estate si è rivelata molto sensibile al troppo caldo. Così l’abbiamo spostata in una zona più riparata ma anche in questo caso la piantina pareva un po’ sofferente. Successivamente l’abbiamo messa accanto alle nostre rose e ortensie e magia, in un paio di settimane la nostra salvia era già più brillante e vivace.

Come proteggere la salvia in vaso in inverno

Per fare sopravvivere la salvia in vaso nei mesi più freddi è necessario ripararla con un telo protettivo. Noi usiamo un grande telo con cui copriamo tutte le piante aromatiche, rosa e ortensia. In questo modo la piantina, già dotata di pacciamatura superficiale, ha una protezione maggiore e, insieme alle altre piante, si protegge a vicenda. In questo caso il telo lo posizioniamo fissandolo con dei sassi tra i vari vasi e, l’irrigazione la facciamo senza sollevare il telo.

Moltiplicare la salvia

Per chi ama sperimentare, la salvia si può riprodurre sia da seme sia per talea.

Per far nascere la talea dal seme, il periodo ideale è marzo: si consiglia di mettere tanti semi in acqua tiepida per tre o quattro ore prima di seminarli, per favorire la germinazione. Per chi invece preferisce la talea è sicuramente molto più semplice riprodurre questa erba profumata.

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La talea di salvia

Riprodurre la salvia per talea è necessario tagliare un ramo di salvia di almeno 10 centimetri di lunghezza. Questa operazione è da fare tra marzo e aprile. Successivamente è necessario rimuovere le foglie basse del ramo, lasciandone solo tre o quattro in alto. A questo punto si mette il ramo in acqua tiepida per qualche ora, immergendo anche la zona con le foglie appena rimosse. Successivamente si trapianta in un vaso piccino con terriccio mescolato a sabbiache andrà bagnato con molta frequenza perché non deve mai seccarsi.

Nel giro di un mese e mezzo la piantina nuova è pronta per essere travasata.

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Erba Salvia In Vaso Come Coltivarla Per Farla Sopravvivere Tutto L'anno

Potatura della salvia

La salvia è una pianta che va controllata spesso per rimuovere le foglie vecchie o brutte. Rimuoverle ci permette di mantenere sempre un buon passaggio di aria tra foglie e rami ed escludere la presenza di afidi.

La potatura vera e propria va effettuata, se necessaria in primavera, eliminando le foglie e i rami secchi e dopo la fioritura, togliendo anche molti rami verdi per svecchiare la pianta.

Come molte piante perenni è utile periodicamente intervenire con potature che regolino la pianta.

I nemici della salvia

Come tutte le piante ci sono alcuni nemici da tenere sotto controllo in quanto la loro presenza rovina la bellezza delle foglie che vengono assalite da piccolissimi insettini. In questo caso è bene provare a pulire la pianta con sapone di Marsiglia, spostando la pianta da tutte le altre.

Uno dei nemici più visibili di questa pianta è l’oidio, noto anche come mal bianco. Si riconosce subito in quanto le foglie appaiono biancastre, farinose. Questo avviene se la pianta è molto umida o non ha molto ricircolo di aria all’interno del suo cespuglio. In questo caso si può isolare la pianta e lasciarla al sole per qualche giorno senza mai bagnarla. Il problema dovrebbe risolversi da solo perché è l’umidità che lo provoca.

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