Come guadagnare il massimo dalla valutazione dei gioielli usati

Come guadagnare il massimo dalla valutazione gioielli usati. L’attuale periodo storico che sta attraversando l’Italia, influenzato dalle conseguenze della pandemia e del conflitto Russo-Ucraino, si sta mostrando molto favorevole per la quotazione dell’oro. Sono molte, infatti, le persone che stanno approfittando di questa impennata ai massimi storici per vendere i propri gioielli usati presso i migliori compro oro. Ma come funziona la valutazione dei gioielli usati in oro e argento?

Come valutare l’oro usato

Innanzitutto è fondamentale specificare che, per chi cerca una valutazione gioielli usati, un compro oro non vale l’altro, ma bisogna fare attenzione a vendere i vecchi gioielli (anche rotti), gli orologi o l’argenteria in maniera sicura. Il consiglio è quello di rivolgersi a professionisti del settore, consultando anche le recensioni dei clienti che hanno già venduto presso il compro oro che appare più accreditato.

valutazione gioielli usati

Due primi segnali di garanzia circa la serietà e l’onestà del venditore per una valutazione gioielli usati, sono la presenza della bilancia di precisione visibile dal cliente, sigillata e tarata dall’ufficio metrico del comune, e del monitor sul quale è mostrata la quotazione della Borsa di Londra aggiornata in tempo reale. È sempre consigliato di pesare l’oro a casa con una bilancia digitale da cucina, in modo da avere la certezza di ricevere una valutazione che tiene conto del peso reale del metallo e allo stesso tempo conservare e pulire i gioielli senza rovinarli

La valutazione oro usato eseguita dai compro oro viene fatta fissando la cifra in base alla quantità di metallo da cui è composto il gioiello usato e non vengono conteggiati nel peso altri materiali (ad esempio, il meccanismo delle lancette negli orologi). Quelli più specializzati valutano il prezioso anche tenendo conto del prestigio della firma.

Valutazione gioielli usati: tanti tipi di oro

L’aspetto più importante della valutazione consiste nella purezza dell’oro, vale a dire dai carati con cui è stato realizzato. I gioielli d’oro più comunemente in circolazione sono a 18 carati, cioè a 750 millesimi di lega d’oro, infatti spesso si trova la dicitura “750” incisa sul prezioso. Questo vuol dire che il 75% dell’oggetto è composto da oro puro, mentre la restante parte è fatta di leghe aggiunte per rendere l’oro più lavorabile o per colorarlo.

L’oro giallo, bianco (al quale viene aggiunta una quantità di argento) e rosso (misto al rame) è sottoposto alla stessa valutazione, non vi è alcuna differenza. Esiste anche l’oro 14 carati (585 millesimi) e l’oro 9 carati (375 millesimi), ma è impossibile trovare un gioiello in oro al 100%.

Per ottenere la massima valutazione di oro usato da un compro oro attendibile – visto che in rete si trova una differenza che arriva anche a 10€ al grammo – bisogna, come detto, pesare l’oro a casa e dopo controllare online la quotazione di borsa in tempo reale. Consapevoli di questi due fattori, i clienti avranno la certezza di ricevere la reale valutazione dei propri gioielli eseguita in modo corretto.

I passaggi della valutazione gioielli usati

Un altro importante dettaglio a cui prestare attenzione è l’utilizzo del test dell’acido nitrico. Questa operazione si chiama saggiatura e si effettua per verificare se l’oggetto è realmente composto da oro e, se sì, da quanti carati. Consiste nel raschiare (saggiare, appunto) un piccolo campione di metallo con una specifica pietra, la pietra di paragone, per poi bagnarlo con alcune gocce di acido.

Il test dell’acido è il principale metodo di valutazione del metallo dei compro oro, ed è anche molto preciso, ma solo per l’oro 18kt. Per le altre carature maggiori o minori, invece, ha un margine di errore: spesso, infatti, alcuni gioielli non sono nemmeno timbrati, l’acido reagisce con differenze che il cliente non riesce a cogliere e la stima diventa imprecisa. Ad avere la peggio è il cliente, che rischia di perdere del denaro a causa di una valutazione errata.

Per fare un esempio: con l’oro 14, 12 o 9kt l’acido reagisce in maniera molto simile, allo stesso modo per l’oro 22kt, dunque l’interpretazione spetta al negoziante che, nel dubbio, e magari per poca esperienza e professionalità, potrebbe optare per la valutazione più svantaggiosa per il cliente.

Attenzione, dunque, ad assicurarsi che il compro oro scelto per la valutazione gioielli usati, disponga di metodi di valutazione tecnologici, come lo spettrometro X-ray, che analizza il metallo con i raggi x, in modo da individuare subito l’esatta composizione del gioiello.

Tags : consigli per tuttigioielli
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