Alzheimer: cosa fare con un malato in famiglia?

Vivere con un familiare affetto dalla malattia di Alzheimer non è facile, infatti questa demenza comporta una serie di sintomi che continuano a peggiorare con il tempo. Se i malati sono persone particolarmente fragili e a rischio, anche i familiari devono affrontare delle sfide difficili, che mettono a dura prova il benessere psicofisico e costringono a compiere delle scelte spesso improrogabili.

Ovviamente la patologia di Alzheimer è solo la forma di demenza più comune, ma esistono altre patologie neurodegenerative come la demenza vascolare, la malattia di Pick e la patologia di Creutzfeld-Jacob. Nel complesso, appena il 10% sono demenze reversibili, ossia i cui sintomi possono essere curati, mentre il resto sono patologie croniche per le quali non esiste una cura.

Ciò che è possibile fare in queste circostanze è capire come gestire un familiare con Alzheimer, affinché possa usufruire dei migliori trattamenti disponibili e ottenere una qualità di vita adeguata. Non sempre questo è possibile all’interno dell’ambiente domestico, soprattutto quando la famiglia non è sempre a casa o ci sono bambini piccoli, ma spesso è necessario rivolgersi a delle strutture specializzate in grado di fornire un supporto medico, sociale e sanitario adatto alle esigenze del malato.

Alzheimer: cosa fare con un malato in famiglia?

Alzheimer e demenze: l’importanza dei centri specializzati

Nella maggior parte dei casi, un familiare affetto da Alzheimer richiede assistenza dedicata presso una clinica che si occupa di pazienti con demenza, dove il personale qualificato potrà sottoporre il malato a una serie di attività funzionali per il benessere psicofisico della persona. Ciò vale soprattutto per il decorso della malattia, quando l’aggravamento dei sintomi porta alla perdita di autosufficienza da parte del familiare malato.

Tra le migliori soluzioni ci sono le strutture Orpea in cui si trattano i malati di Alzheimer, cliniche d’eccellenza in grado di coniugare un comfort alberghiero alla massima qualità e personalizzazione della cura di ogni paziente. Orpea Italia propone strutture in diverse regioni italiane per la cura dei pazienti con Alzheimer, con cliniche a Venezia, Genova, provincia di Torino, Asti, Bergamo o Trieste e in molte altre città e province.

Un centro specializzato è in grado di fornire al familiare la migliore qualità di vita possibile, attraverso una condizione globale di benessere essenziale per gestire al meglio questa difficile fase della vita. Allo stesso modo, è possibile contare su un’équipe multidisciplinare altamente qualificata, in grado di mettere a punto un piano assistenziale individuale su misura del malato di Alzheimer, finalizzato al trattamento dei sintomi e al mantenimento dell’autonomia il più a lungo possibile.

Alcune cliniche dispongono di appositi nuclei per il trattamento dei pazienti con Alzheimer o altre demenze, capaci di sviluppare metodi personalizzati di assistenza che prevedono spesso anche il coinvolgimento delle famiglie. In questo modo è possibile mantenere il controllo in merito alle decisioni relative alla salute del proprio familiare, oltre a poter partecipare alle attività di stimolazione fisica e mentale del malato.

Diagnosi e cure per l’Alzheimer

Al giorno d’oggi esistono test ed esami che permettono una diagnosi precoce della malattia di Alzheimer, con la possibilità di diagnosticare la demenza già al suo stato iniziale. Ciò consente di lasciare che sia il malato a prendere le prime decisioni in merito alla gestione della patologia, in quanto ancora cosciente della sua condizione, inoltre i medicamenti contro i sintomi della demenza sono più efficaci se somministrati in questa prima fase.

L’accertamento della patologia è un passaggio essenziale, affinché il malato e i suoi familiari possono beneficiare di servizi e offerte di sostegno adeguati. In caso contrario, esiste un rischio elevato che i provvedimenti per il futuro vengano adottati solo in ritardo, oppure che non vengano presi affatto, pregiudicando sia la qualità di vita dei familiari, sia il benessere psicofisico del malato di Alzheimer.

Purtroppo ancora oggi non esiste una cura per l’Alzheimer, ma dei medicamenti che aiutano a mantenere la qualità di vita e attenuare i sintomi della demenza. Si tratta di terapie farmacologiche che rallentano il deterioramento delle funzioni cerebrali, aiutando a ritardare la perdita di autonomia del malato, oppure che migliorano l’attività delle cellule nervose svolgendo un’azione benefica sul comportamento e le facoltà cognitive.

Alle cure farmacologiche sono affiancate anche attività di riabilitazione e supporto psicologico, dall’allenamento della memoria allo sport, dal gioco alle attività ricreative. La gestione di un familiare malato di Alzheimer richiede inevitabilmente assistenza da parte di professionisti esperti, un valore aggiunto essenziale per affrontare questo momento difficile e garantire la migliore qualità di vita possibile al proprio familiare.

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