Come rendere l’area relax più sostenibile con una biopiscina

Come rendere l’area relax più sostenibile con le biopiscine: caratteristiche, installazione e come convertire una piscina normale in biopiscina. Fra le novità del settore piscine, una delle categorie che più sta incontrando il favore dei consumatori è quella delle biopiscine.

La crescente consapevolezza verso le tematiche ambientali e la protezione dell’ecosistema, unitamente al fatto che sempre più si ricerca una sinergia tra uomo e natura, ha decretato la costante diffusione di questa soluzione.

Le biopiscine si caratterizzano per non avere bisogno di additivi chimici: la pulizia e la depurazione dell’acqua, infatti, viene svolta da speciali tipologie di piante acquatiche che trovano dimora proprio all’interno della vasca.

A differenza delle piscine tradizionali che richiedono l’uso costante di agenti di sintesi, in questo caso è il perfetto equilibrio garantito dalla presenza di alcune piante a consentire di usufruire della piscina in totale sicurezza.

Tuttavia, non è solamente il desiderio di osservare comportamenti più rispettosi dell’ambiente a invogliare gli utenti verso questa soluzione: le biopiscine, infatti, spiccano per la loro gradevolezza estetica e per quell’atmosfera di fusione con la natura che riescono a ricreare grazie alla presenza della vegetazione.

Come rendere l'area relax più sostenibile con le biopiscine

Le caratteristiche principali delle biopiscine

Il concetto alla base delle biopiscine è quello di creare un vero e proprio ecosistema completamente naturale in grado di garantire un sistema di depurazione che non ha bisogno del ricorso ad agenti chimici.

L’effetto scenografico restituito da vegetazione e fiori può essere ulteriormente aumentato con l’installazione di una copertura, guardando ai modelli messi a disposizione dalle migliori aziende del settore.

Ne costituisce un esempio Abritaly, realtà leader a livello europeo che da oltre 40 anni realizza coperture per piscina di design dallo stile italiano. Optare per una copertura per biopiscina Abritaly permette quindi di valorizzare la vasca con una soluzione contraddistinta da materiali hi-tech e tecnologie brevettate.

Come installare una biopiscina


Naturalmente, l’installazione di una biopiscina richiede di tenere conto di alcune accortezze. Innanzitutto, la vasca dev’essere grande almeno 30- 40 metri quadrati e deve avere una profondità di tre metri: questo parametro è stabilito da una precisa normativa e serve per garantire che si avvii quel processo di filtraggio naturale operato dalle piante che caratterizza le biopiscine.

La legislatura di riferimento per chiunque voglia installare una vasca di questo tipo è il Decreto del 30 marzo 2020 relativo alla qualità delle acque di balneazione, oltre all’Accordo Stato-Regioni del 16 gennaio 2003 che regolamenta le piscine tradizionali individuando con esattezza i parametri microbiologici che esse devono necessariamente rispettare per non compromettere la salute delle persone.

Non esiste, quindi, nessuna autorizzazione specifica da richiedere alle autorità per quanto concerne la costruzione di una biopiscina ad uso privato, sebbene si consigli di prestare sempre attenzione alla qualità del sistema filtrante.

Come trasformare la piscina in una biopiscina

Chi dispone già di una piscina tradizionale in giardino, può trasformarla facilmente in una biopiscina aggiungendo un filtro biologico dentro la vasca.

Per farlo occorre costruire un muro portante la cui funzione è quella di dividere la vasca già esistente dalla zona di filtrazione. Sulla sommità di questa struttura vengono poi realizzate delle piccole finestrelle che servono per garantire il filtraggio dell’acqua. Oltre a questo, occorre poi modificare il vano idraulico e quello tecnico installando una pompa di riciclo a basso consumo.

In alternativa, è anche possibile creare delle finestre che permettono il passaggio dell’acqua e fare in modo che essa passi alla zone di filtrazione scavando un’area attorno alla piscina già esistente, in modo da non rendere l’area deputata alla balneazione eccessivamente ridotta.

Sono diversi i vantaggi di eseguire questo tipo di operazione, a cominciare dal fatto che l’assenza del filtro artificiale rende più immediate e semplici le operazioni di pulizia. Inoltre, l’area rispetterà l’ecosistema riducendo l’impatto sull’ambiente delle sostanze di sintesi.

Tags : piscina
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