Perché le rose sono il simbolo di San Valentino?

La festa degli innamorati si avvicina ed ecco che vogliamo celebrarla raccontandovi perché le rose sono il simbolo di San Valentino! Il 14 febbraio di ogni anno sono tantissime le persone che ricevono tanti pensierini per celebrare l’amore, dai biglietti romantici a forma di cuore, a veri e propri doni per celebrare l’unione, il tutto sempre accompagnato da rose rosse. Ma quanti di voi sanno perché è proprio la rosa rossa, la regina dei fiori, che celebra l’amore durante il V-day e quante dovete regalarne?

Perché le rose sono il simbolo di San Valentino?

Come le rose rosse sono diventate il simbolo romantico di San Valentino

Tutti i fiori, da sempre, hanno un significato ben preciso che rimanda al linguaggio dei fiori. Alcuni di questi significati si ispirano alla mitologia greca, quindi hanno origini molto antiche e pensate che, durante l’era vittoriana, i fiori venivano scambiati per trasmettere messaggi segreti ed emozioni specifiche ma come hanno fatto le rose sono diventate il simbolo romantico di San Valentino? Perché le rose sono il simbolo di San Valentino?

Il rosso è il colore della passione

L’amore e la passione sono da sempre rappresentati dal colore rosso, ispirato al cuore che pompa il sangue, la fiamma che si accende nel cuore degli innamorati. Il rosso è simboleggia la passione intensa, l’amore carnale, l’eros ma anche la purezza e il romanticismo di tutta la sfera amorosa, come connessione tra cuore e mente e questo è uno dei Perché le rose sono il simbolo di San Valentino!

Attenzione però anche la rabbia e la vergogna sono collegate al colore rosso in quanto anche questi sentimenti ed emozioni fanno battere forte il cuore e colorare il viso!

Cleopatra e le rose rosse

Anche la regina egiziana Cleopatra amava molto le rose rosse. Le leggende narrano che il suo profumo personale era a base di rosa, ma non solo: i pavimenti del suo palazzo erano ricoperti di rose rosse e quando accoglieva i suoi amanti anche i mobili e il letto erano cosparsi dei loro petali.

Anche i greci avevano le loro leggende sulla rosa rossa e nella vita reale ne erano proprio amanti, lo dimostra lo stesso Confucio che, nella sua biblioteca personale aveva tantissimi libri che parlavano di come coltivarle.

La rosa rossa nella leggenda di Adone e Afrodite

I fossili di rose rosse sono molto antichi, vengono datati anche a 35 milioni di anni fa ma è la leggenda greca del mito di Adone e Afrodite che eleva questo fiore al sentimento dell’amore.

La leggenda narra che fu Afrodite a creare le rose rosse e da qui il simbolo del romanticismo per eccellenza. Come?

La dea Afrodite era la dea della Bellezza e dell’Amore. Un giorno si innamorò di Adone, un cacciatore, che morì durante una battuta di caccia. La dea, correndo in soccorso del suo amato, si ferì con le spine di un rovo di rose bianche. Dal dolore della dea da quel rovo cominciarono a nascere rose rosse. Zeus rimase impressionato e commosso dal dolore di Afrodite a tal punto dal concedere ad Adone di continuare a vivere ma in un modo un po’ particolare: per quattro mesi Adone avrebbe vissuto nel regno di Ade, il dio dei Morti, quattro mesi nel mondo dei vivi e i restanti quattro mesi dove avrebbe preferito. Questo è un altro dei perché le rose sono il simbolo di San Valentino!

Le rose rosse dai greci in poi

I romani, quando vennero a contatto con la mitologia greca si sono impossessati di alcuni miti per trasformarli e adattarli ai loro racconti. Ed ecco che Afrodite si trasforma in Venere e la sua storia con Adone trasforma in modo ufficiale la rosa rossa come simbolo dell’amore:

“La rosa è il profumo degli dei la gioia degli uomini orna le grazie dell’amore che sboccia è il fiore prediletto di Venere”(Anacreonte, Ode 51).

Le rose rosse dai greci in poi

Al culmine dell’Impero Romano, l’uso dei petali di rosa era ovunque, dagli oggetti di scena durante le relazioni romantiche ai coriandoli. Il fiore infatti simboleggiava l’amore e la passione ma anche la vanità dei romani stessi.

Spostandoci nel Settecento, troviamo le rose tra i ceti più nobili e regali, oltre che all’uso nel campo affettivo ed ecco che nel XIX nasce proprio il “linguaggio dei fiori” che, come già anticipato precedentemente, i vittoriani usavano per comunicare messaggi segreti e sentimenti, un altro dei perché le rose sono il simbolo di San Valentino!

E ora vediamo come nasce il giorno degli innamorati, le origini del V-Day!

L’origine del giorno di San Valentino

L’origine del giorno San Valentino non è ben chiara ma questa celebrazione venne istituita nel 496 da papa Gelasio I, trasformando la festa romana dei lupercalia, con la festa degli innamorati per poter cristianizzare la festività pagana che si celebrava a metà febbraio ma San Valentino è diventato una festa basata sul romanticismo solo nel XIV secolo.

La storia di San Valentino nasce da una lettera firmata prima della sua morte Valentino fu arrestato e portato davanti all’imperatore Claudio II a Roma e cercò di farlo convertire al cristianesimo. L’imperatore però non ne volle sapere e decise della sua morte con mazze e decapitazione. Valentino prima di morire, il 14 febbraio 269, scrisse una lettera alla figlia di Asterio che firmò come ” Dal Tuo Valentino”.

Ci dobbiamo spostare nel 1500 per trovare i primi riferimenti romantici riferiti al giorno di San Valentino e alla produzione di biglietti dedicati che le persone si regalavano tra loro per dimostrare il loro affetto.

Ci spostiamo nel 1800, quando i distributori americani cominciarono a usare anche cuori, l’immagine di Cupido, il dio romano dell’amore ( corrispondente al dio greco Eros, un fanciullo alato dotato di arco e frecce con cui feriva le divinità e gli uomini, suscitando in loro la passione ) e allo stesso tempo mazzi di rose rosse che simboleggiavano adorazione, bellezza, passione.

Ed ecco perché le rose sono il simbolo di San Valentino ma, sapete che bisogna stare molto attenti al numero di rose da regalare?

San Valentino: quante rose rosse regalare?

Le rose rosse a stelo lungo regalate il giorno di San Valentino sono un simbolo legato in modo indissolubile all’amore. Il numero di rose rosse da usare nel mazzo varia anche il significato stesso dell’affetto che si vuole rappresentare.

San Valentino: quante rose rosse regalare?
  • la scelta di una rosa rossa singola simboleggia il colpo di fulmine e per questo viene anche donata durante il primo appuntamento.
  • la scelta di tre rose rosse indicano il ” Ti Amo” e solitamente si regalano agli anniversari.
  • la scelta di un mazzo di cinque rose rosse indicano un vero e proprio pegno d’amore.
  • sette rose rosse invece simboleggia l’amore esclusivo oppure la presenza di una infatuazione.
  • un mazzo di nove rose rosse simboleggiano l’intenzione di sposarsi.
  • donare un mazzo di undici rose rosse invece ci indicano l’importanza dell’amato
  • dodici rose rosse invece sono la dichiarazione dell’intenzione di legarsi per tutta la vita
  • tredici rose rosse invece simboleggiano l’amicizia.
  • attenzione invece a quindici rose rosse, significa che qualcuno ha qualcosa da farsi perdonare!
  • un mazzo di venti rose indica amore sincero
  • un mazzo di ventiquattro rose invece simboleggia l’appartenenza all’amato
  • trentasei rose invece indicano l’amore vero
  • quaranta rose simboleggiano l’autenticità dell’amore

Leggi anche: cosa fare a San Valentino e gli errori da non commettere

Tags : fiori significatoregalisan valentinosimboli e significati
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