Fioritura Orchidea: come farla rifiorire in modo semplice e pratico

La fioritura orchidea è una dei momenti più belli a cui assistere da parte di questa pianta particolarissima ed elegante. I boccioli si sviluppano in pochi giorni per poi aprirsi in modo elegante per regalarci tante emozioni e una decorazione naturale dell’ambiente. Certo che, una cosa è riceverne una già sbocciata, un altro è far rifiorire l’orchidea da soli, senza usare chissà che sistema. Proprio per questo oggi abbiamo pensato di dirvi come abbiamo fatto per far fiorire la nostra orchidea, mostrandovi la sua evoluzione con le foto passo dopo passo!

Fioritura orchidea, facile e pratica se si rispettano alcune regole

fioritura orchidea: come farla rifiorire in modo semplice e pratico

Noi di Atrendyexperience siamo appassionate di fiori e piante in vaso, per questo a casa ne abbiamo molte da interno e da esterno. Abbiamo avuto modo di parlarvi spesso delle Orchidee , in particolar modo della cura della Phalaenopsis e del rinvaso dell’orchidea,

Per farla breve, attualmente a casa abbiamo varie orchidee che ci sono state regalate o che abbiamo acquistato nel tempo. Ogni volta che una di queste comincia a sfiorire ci prepariamo mentalmente alla serie di passaggi che vanno fatti per mantenerla in salute e per farla tornare a splendere con una nuova fioritura.

Detto questo, per scrivere questo post sulla fioritura orchidea abbiamo usato tutti i consigli pratici che applichiamo alle nostre “bimbe”.

La protagonista delle immagini della fioritura orchidea che state per vedere è questa bellissima Phalaenopsis rosa tenue, di piccole dimensioni.

orchidea phalaenopsis fioritura

Quest’orchidea a doppio stelo, non ha avuto una fioritura duratura quando è arrivata a casa nostra. In pratica dopo pochissime settimane tutti i fiori si sono seccati e la pianta è sfiorita.

Come ci siamo comportate?

Fioritura orchidea: cosa fare in pratica

Quando l’orchidea sfiorisce è necessario fare alcune mosse molto importanti per garantire una successiva fioritura.

Bark, sfagno e vaso nuovo

Il primo passo è munirsi di bark ed eventualmente di sfagno e un vaso nuovo di sicurezza.

Il bark è il terreno ideale dell’orchidea, in pratica sono pezzi di corteccia di pino “freschi” per rimpiazzare quelli attualmente presenti nel suo vaso. Lo sfagno è il substrato fatto di una sorta di muschio ideale per la coltivazione delle orchidee che necessitano di umidità.

Taglio dello stelo

Una volta che abbiamo il materiale per rinvasare l’orchidea, possiamo procedere al taglio dello stelo e successivamente al nuovo rinvaso.

Il taglio dello stelo si fa contando i nodi dell’orchidea. Nelle orchidee grandi di solito si conta il secondo nodo più vicino al colletto, dove sono le foglie, in quelle più piccine e meno robuste, si taglia sopra il primo nodo. Il taglio va fatto usando delle cesoie pulite e disinfettate e deve essere fatto trasversalmente, non perpendicolare allo stelo, ma obliquo.

Questa recisione stimola l’orchidea a produrre nuove radici e a crescere in volume.

Valutazione radici orchidea

Una volta che gli steli sfioriti sono stati recisi, è fondamentale valutare lo stato di salute delle radici dell’orchidea.

Prendete un sacchetto di plastica o qualcosa su cui appoggiare l’orchidea, sfilatela dal vaso e appoggiatela maneggiandola delicatamente. Svuotatela dalle radici e dall’eventuale sfagno vecchio, pulendola con molta attenzione e cura. Una volta che avete liberato tutte le radici dell’orchidea valutate lo stato di salute. Se sono molto raggrinzite o marce vanno recise alla radice, fino al colletto.

Fioritura orchidea: cosa fare in pratica

Radici sane poche e corte: idrocoltura per farle ricrescere

Se avete reciso in modo molto importante le radici è necessario pulirle con un bastoncino di cotone imbevuto di acqua ossigenata per pulirle da eventuali parassiti. C’è chi consiglia di mettere della polvere di cannella nei punti dove sono state recise le radici ma questa operazione è facoltativa.

Ora, per far ricrescere le radici è necessario mettere l’orchidea in acqua. Prima di farlo è necessario trovare un contenitore trasparente adatto a supportare il colletto dell’acqua al di fuori di eventuale acqua. Per questo potrebbe servire un sostegno adatto a non far bagnare il colletto e a garantire una buona areazione del bordo del contenitore, posizionando le radici, se sono corte, a sfioro nell’acqua. Le radici aeree dell’orchidea e il colletto con le foglie non devono assolutamente essere immersi.

Si lascia asciugare l’orchidea appena recisa per uno o due giorni poi, quando le radici hanno un colore argenteo è possibile procedere con l’aggiunta dell’acqua. L’acqua deve essere di rubinetto lasciata riposare oppure minerale naturale, di bottiglia, a temperatura ambiente. L’orchidea è una delle poche piante fiorite che ama la coltura idroponica. I primi giorni l’acqua diventa torbida facilmente quindi va sostituita due o tre volte per farla tornare limpida.

E’ molto importante tenere controllate le radici e tagliare alla base quelle che marciscono.

A questo punto l’orchidea si adatta alla coltura in idroponica e svilupperà nuove radici tutte sane. Una volta che le radici sono lunghe sei sette centimetri, si può scegliere se mantenere la pianta in idroponica oppure estrarla, farla asciugare e successivamente rinvasarla nel bark.

Fioritura orchidea: rinvaso con bark e sfagno ( se serve )

Il rinvaso dell’orchidea nel bark si fa solo quando ci sono delle radici sane e abbastanza lunghe. Il vaso deve essere giusto per l’orchidea, non grande e nemmeno piccolo. Le radici non devono strozzarsi al suo interno ma tantomeno essere troppo poche per quel vaso. A vaso pulito si posiziona con delicatezza l’orchidea. Se nella parte centrale dell’orchidea, sotto il colletto per intenderci non ci sono molte radici ma c’è tanto spazio vuoto servirà un po’ di sfagno da posizionare in questo punto.

Prima si posiziona l’orchidea nel vaso, poi si riempie di bark, facendo attenzione a farlo andare ovunque senza mai pressare le radici. Se necessita di sfagno, prima di completare il rinvaso se ne mette un pochino nella parte centrale sotto il colletto per stimolare la produzione di radici in quella zona.

A questo punto la pianta è pronta per ripristinarsi.

Fioritura orchidea: lo sviluppo dello stelo o la nascita di uno nuovo

La fioritura orchidea è molto soggettiva in base alla pianta. Sinceramente noi ci siamo ritrovate molto sorprese della nuova precoce fioritura della piccoletta. Dopo aver reciso gli steli, ne è cresciuto uno nuovo. Per la sua crescita ci sono voluti oltre tre mesi e la formazione dei nuovi boccioli è stata abbastanza lenta ma bellissima da seguire. Per questo ad ogni variazione importante abbiamo fotografato la fase.

Dopo il rinvaso, abbiamo riposizionato la piantina nella sua postazione originale.

Fioritura orchidea: lo sviluppo dello stelo o la nascita di uno nuovo

 Abbiamo aspettato che lo stelo raggiungesse i 10 cm di lunghezza prima di fissarlo al suo sostegno, poi non l’abbiamo mai toccato.

Dalla formazione dei primi boccioli alla nascita del primo fiore è passata qualche settimana. Tra la nascita di un fiore e l’altro passano uno o due giorni e questo evento regala ogni giorno emozioni nuove, bellissime, perché la fioritura orchidea è davvero meravigliosa da vedere giorno dopo giorno!

Concimazione si o no?

Per la fioritura dell’orchidea, se la pianta ha già fatto varie fioriture, è necessario usare il concime liquido specifico da diluire nell’acqua. Si concima ogni 4 o 5 innaffiature e per farlo, prima si irriga la pianta come avete sempre fatto poi si aggiunge il concime liquido per orchidea, nel vaso con il bark già bagnato. In questo modo il concime è meno aggressivo e più utile.

Fioritura orchidea: consigli finali

Se vuoi far fiorire nuovamente la tua orchidea non cambiarle mai la posizioni e le vecchie abitudini a cui l’hai abituata. Se decidi di tenerla temporaneamente in idroponica fai attenzione allo stato dell’acqua e delle radici in crescita, necessita di manutenzione costante.

Se invece devi rinvasarla, assicurati che il bark scelto sia di qualità e che non sia mischiato ad altre sostanze.

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Tags : fioriorchideepiante e fioripiante in vaso
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