Alcune zone del mondo si trovano in condizioni di estrema povertà, sconvolte da guerre e da carestie che rendono impossibile immaginare un futuro. I primi a risentire di queste situazioni di disagio sono soprattutto i bambini costretti a vivere in condizioni di malnutrizione e di povertà senza nessuno dei diritti fondamentali come l’istruzione, la salute e il cibo. Un aiuto che possiamo offrire loro si concretizza con l’adozione a distanza, attraverso una forma di donazione periodica finalizzata a sostenere un bambino scelto da una determinata organizzazione no profit, solitamente Onlus o Ong che operano nelle parti del globo più in difficoltà seguendo le regole del Ministero degli Affari esteri. Com’è nata l’adozione a distanza e come funziona La storia delle adozioni a distanza comincia con la fine della seconda guerra mondiale e il boom economico che ne consegue: molte persone, avendo vissuto da vicino il dramma del conflitto, provano empatia