coltivare garofani in vaso per decorare la tua terrazza in modo unico

Coltivare garofani in vaso tutto quello che devi sapere su cura, manutenzione, esposizione, irrigazione e il significato di questa pianta decorativa. Il garofano, Dianthus caryophyllus, è una pianta perenne decorativa bellissima e scenografica grazie ai suoi fiori colorati, dalle sfumature incantevoli. Proprio per queste caratteristiche questa pianta ornamentale è di ideale per decorare il terrazzo e assicurarti una fioritura lunga e perfetta per tutto il periodo primaverile ed estivo. Coltivare garofani in vaso è molto semplice. Questa pianta necessita di pochissime cure e proprio per questo è adatta a ornare aiuole, giardini, terrazzi.

Robusto e facilmente adattabile, il garofano è davvero perfetto per tutti coloro che amano le piante fiorite ed ecco che in questo articolo vi presentiamo una guida pratica su come coltivare garofani in vaso, cura, manutenzione, irrigazione, potatura, riproduzione!

COME COLTIVARE GAROFANO IN VASO: storia e tipologie

Il garofano comune, Dianthus caryophyllus, appartiene alla specie di Dianthus; le sue origini sono poco note ma la pianta dovrebbe essere nativa nella regione del Mediterraneo, tra Grecia e Iran.

Il garofano è una pianta perenne erbacea che in natura può raggiungere una altezza anche di 80 cm mentre coltivati raggiungono i 50 cm. Le sue foglie sono grigio-verdi, grigio-blu, molto sottili che possono avere una lunghezza di 15 cm. I fiori sono singoli o raggruppati fino a cinque, il loro diametro può raggiungere i 5 cm e hanno un profumo delicato. I fiori possono essere di vari colori, dal bianco al verde e svariate fantasie di screziati.

Il ciclo di vita di una pianta di garofani è di due anni, resistono all’inverno senza problemi e sbocciano tra maggio e settembre.

COME COLTIVARE GAROFANI IN VASO: consigli pratici

Scegliere di coltivare garofani in vaso implica alcune cure da fare immediatamente dopo l’arrivo della pianta in casa.

Quando comprare e coltivare il garofano

Il garofano generalmente viene acquistato dal mese di marzo al mese di giugno in quanto la fioritura dura fino a settembre. Si può trovare nei vivai, agrarie e nei supermercati con angolo verde a prezzi molto bassi in vasi da 8, 10 cm.

Garofano in vaso: prime cure

Quando si sceglie di acquistare un garofano o si riceve in regalo è molto importante seguire due regole:

  • non avvicinarlo ad altre piante
  • rimuoverlo dal vaso di origine

Quarantena garofano

Le piante sono tutte belle e apparentemente sane quando le portiamo a casa ma non è detto che sia davvero così. Per questo motivo è meglio evitare di avvicinare la nuova arrivata alle altre piante perché potrebbe nascondere parassiti che possono invadere il nostro angolo verde…

Per questo motivo, per i primi dieci giorni, la nuova pianta deve essere isolata dalle altre. In questo periodo va controllata quotidianamente per notare anomalie o un repentino imbruttimento della stessa. Questa operazione va fatta anche il primo giorno quando effettuiamo il travaso.

Primo travaso

Se hai ricevuto la pianta di garofano in vaso la vedrai bella fiorita ma pensa che per ottenere quell’effetto la pianta è stata stressata e allo stesso tempo, fatta crescere al massimo in quel piccolo contenitore. Per questo motivo va sostituito immediatamente con un nuovo vaso, di dimensioni più grandi, basta scegliere la misura successiva e il gioco è fatto.

Quando si estrae la piantina è bene controllare la sua salute generale, controllando che non ci siano parti marce oppure macchioline o animaletti sospetti.

Come preparare il vaso per il garofano: terriccio e argilla

Prendiamo il nuovo vaso: se è riciclato lo puliamo e disinfettiamo. A questo punto riempiamo la parte inferiore con argilla espansa per creare un buon drenaggio. Usiamo come terriccio quello universale, meglio se biologico. Lo mescoliamo con un po’ di argilla espansa che avrà il potere di tenere fresco il terreno soprattutto nel periodo estivo.

Come trapiantare il garofano

Prima di inserire la pianta guardiamo se le sue radici sono molto visibili. Se sono completamente ramificate, alcune di essere vanno tagliate con una forbice pulita e aperte delicatamente con le mani. Si ripone la piantina, tenendo aperte queste radici, per permettere all’apparato radicale di riconoscere con più facilità la nuova terra e di conseguenza di attecchire.

Si pareggia la terra, lasciando quella del garofano leggermente più alta, a mo’ di collina. Questo per favorire un migliore drenaggio della pianta stessa, in fase di irrigazione.

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COME COLTIVARE GAROFANI IN VASO: esposizione e temperatura

E’ fondamentale sapere che il garofano è una bella pianta decorativa ma non ama eccessivamente la luce e le temperature alte. Per questo motivo il garofano sta bene quanto le temperature vanno dai 10 ai 20 gradi e quando la luce del sole non è troppo forte e diretta. A questo va aggiunto che, come tutte le piante, non ama particolarmente intemperie, vento, correnti d’aria.

Garofano in vaso in casa

Chi vuole coltivare garofani in vaso in casa deve trovare un punto della casa molto fresco, luminoso, ma senza luce diretta del sole, correnti d’aria, caloriferi accesi.

Garofani in vaso sul terrazzo

In questo caso la posizione ideale deve essere riparata da vento e intemperie e deve essere una zona a mezz’ombra.

Garofano: come proteggerlo in inverno

Tra le piante e fiori in vaso, il garofano è una pianta che teme il freddo. Le sue temperature ideali sono superiori ai 10 gradi e per questo motivo a novembre è meglio portarlo al riparo, in casa, in un angolo fresco della casa, oppure in una piccola serra esterna, dove le temperature e l’umidità rimangono costanti.

Noi di atrendyexperience che amiamo molto le piante e ne abbiamo tantissime, abbiamo preferito coltivare garofani in vaso in casa nel periodo autunno-invernale e, solo a fine marzo, lo spostiamo sul terrazzo.

Garofano irrigazione e concimazione

Il garofano in vaso non ha molte necessità ma quando il terreno è secco va irrigato con acqua piovana oppure acqua di rubinetto che è stata fatta riposare un giorno. In primavera le innaffiature devono essere più frequenti, mai sui fiori ma solo sulla terra. In estate, va innaffiato ogni giorno, meglio di mattina prestissimo oppure di sera, dopo le 19, quando le temperature sono migliori. In questo caso, la sera, si può anche pensare di nebulizzare foglie e fiori nelle giornate più calde e afose.

Potatura del garofano

Per quanto riguarda la potatura del garofano, questa pianta non necessita di questo tipo di accorgimento. E’ necessario rimuovere solo i fiori avvizziti ed eventuali foglie secche.

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Garofano: riproduzione per talea

Il garofano è una pianta che si può riprodurre per talea. In questo caso è necessario fare l’operazione in autunno, usando piante sane.

  • Per prima cosa è necessario usare un grosso vaso in cui mettere un misto di sabbia e torba.
  • A questo punto si preleva da una pianta di garofani in vaso gli steli fioriferi che hanno più foglie e una lunghezza superiore a 10 cm.
  • Per fare questa operazione è necessario usare una forbice disinfettata e pulita, con cui fare un taglio longitudinale.
  • E’ necessario rimuovere dallo stelo le prime due foglie basali, per permettere un buon sviluppo radicale.
  • Sistemate le talee di garofano interrandole a una distanza di 4/5 cm l’una dall’altra in un luogo ben illuminato.
  • Irrigatele una volta al giorno e dopo 4 settimane saranno pronte per essere trapiantate in vasi singoli.

Garofano: significato in base ai colori

Il garofano è un fiore semplice che simboleggia dignità, virtù e nobiltà ma attenzione ai colori che possono far variare il significato!

  • Il garofano bianco rappresenta l’amore puro e buona fortuna
  • Il garofano rosso chiaro rappresenta ammirazione
  • Il garofano rosso scuro rappresenta amore e affetto
  • Il garofano screziato può indicare il rammarico per un amore non corrisposto
  • Il garofano giallo indica delusione, rifiuto, disapprovazione verso il ricevente
  • Il garofano viola simboleggia antipatia, incostanza e carattere lunatico del ricevente


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