Viaggio alla scoperta del ‘little black dress’, icona senza tempo

Ci sono alcuni capi che rappresentano l’essenza stessa della moda, nella loro assoluta semplicità e bellezza. Sono presenti in qualsiasi guardaroba femminile e lo impreziosiscono, offrendo sempre lo spunto creativo giusto per stupire con abbinamenti originali e al passo con i tempi. C’è un abito che è in grado di fotografare più epoche, poiché di ciascuna è stato protagonista in un certo modo. Il riferimento è al mitico ‘little black dress’, ovvero il classico tubino nero lanciato da Coco Chanel e reso celebre da dive del calibro di Audrey Hepburn.

Il tubino nero un capo d’abbigliamento totem nella moda femminile, che ha visto la luce nel lontanissimo 1926: elegante e versatile, perfetto sia per il giorno che per le serate importanti, ha saputo reinventarsi narrando personalità di ogni tipo. La sua popolarità lo ha condotto ad essere tra gli articoli più ricercati su internet, specie su portali come Pipol il quale offre spunti relativi alle ultimissime tendenze di moda.

Tubino nero, gli albori del successo sono targati Anni Venti

abito tubino nero colazione da tiffany

L’abitino nero che a metà degli anni Venti Gabrielle ‘Coco’ Chanel pubblicò su Vogue era davvero minimal. Le caratteristiche di questo tubino nero? Lunghezza al polpaccio, dritto e con poche linee in diagonale per decorarlo.

La sua estrema semplicità lo rese subito accessibile a un vastissimo pubblico di donne, appartenenti a diverse classi sociali. Presto venne identificato come una vera e propria uniforme di gusto, avviando così un lento processo di allontanamento dell’identificazione del colore nero con il lutto. Naturalmente c’è un momento cruciale nella ‘vita’ del little black dress che non può essere dimenticato, quello in cui fece breccia nel cuore di Hollywood nell’epoca d’oro, cosa che aiutò moltissimo la sua impennata di popolarità.

Grazie al tubino nero le donne si sentivano più disinvolte: era già il must have buono per qualsiasi occasione. Con l’avvento degli anni Cinquanta divenne icona di sensualità e, con il passare del tempo, si iniziarono a creare stili diversi nell’indossarlo. C’era chi continuava a preferire una lunghezza al polpaccio e chi, invece, voleva modernizzarlo: compaiono così i primi tubini corti e inizia l’epoca degli spacchi. Poi, naturalmente, arriva nei cinema il film culto ‘Colazione da Tiffany’ (1961) ed è subito leggenda con Audrey Hepburn.

L’evoluzione moderna di un capo d’abbigliamento totem

little black dress abito tubino nero

Passano ancora gli anni, arrivano gli Ottanta e poi i Novanta. Ma il tubino non va mai in pensione e dialoga sempre con nuovi accessori, dalle borchie alle sneakers, diventando – quando necessario – un capo anche sportivo. L’eleganza del taglio sa contrastare con la durezza di anfibi e sandali, ma non solo. Come si indossa nel Ventunesimo Secolo?

Generalmente l’abbinamento principale è con le ballerine, meglio se in toni a contrasto o con fantasie originali come pois, animalier e scacchi. Questo vale per il giorno, mentre per la sera porte aperte a tacchi alti con plateau lucidi o fluo. Il filo di perle è un must assoluto per completare l’outfit, così come un bel paio di occhialoni misura XL. La borsa? Ampia per il giorno, mini per la sera. Il tubino è perfetto anche per interpretare uno stile smart casual.

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