Sterilizzazione dei gatti cos’è, preparazione e post intervento tutto quello che devi sapere

La sterilizzazione dei gatti è una procedura comune e fondamentale per garantire il benessere dei nostri amici felini. Ma come preparare il tuo gatto prima e dopo questa procedura? In questo articolo, forniremo una guida dettagliata su come preparare in modo efficace e sicuro il tuo gatto per la sterilizzazione.

Sterilizzazione dei gatti cos'è, preparazione e post intervento tutto quello che devi sapere
due delle tre sorelline micette che abbiamo

Sterilizzazione dei gatti: premessa

Chi sceglie di adottare un gatto lo fa un po’ per compagnia, un po’ per affetto, un po’ per tanti piccoli o grandi motivi. Bene, se decidete di fare questo passo è utile sapere anche due cose: il gatto o la gatta, da circa sei mesi, va in calore. Il calore è una situazione che lo porta a cercare di accoppiarsi ad ogni costo, porta tante sofferenze e atteggiamenti di un certo tipo che trasformano il nostro amico pelosetto in un piccolo incubo, soprattutto se si vive in appartamento.

Il calore non cessa, rallenta un po’ nei mesi più freddi, ma è anche soggettivo: un gatto può soffrirne di più, uno di meno ma tutti lo hanno e le gatte soffrono tantissimo. Se non volete che il gatto si accoppi, la sterilizzazione è l’unica soluzione ed è meglio farla quando il gatto è ancora piccolo, tra i sei e otto mesi, per evitare tante sorprese, dai danni in casa, alla fuga, dal miagolio terrificante alla cucciolata imprevista ed ecco che la sterilizzazione dei gatti diventa fondamentale.

Cos’è la sterilizzazione dei gatti e perché è necessaria?

La sterilizzazione dei gatti è un intervento chirurgico che viene eseguito per rimuovere gli organi riproduttivi del gatto, ovvero le ovaie nelle femmine e i testicoli nei maschi. Questa procedura aiuta a prevenire la riproduzione indesiderata dei gatti, riducendo così il numero di gatti randagi e il sovraffollamento nei rifugi per animali. Inoltre, la sterilizzazione può comportare numerosi benefici per la salute del gatto, come la riduzione del rischio di malattie sessuali e tumorali.

L’intervento nel maschio è più semplice e non invasivo mentre nella femmina avviene in laparoscopia, per l’asportazione delle ovaie. In entrambi i casi, la sterilizzazione dei gatti è un’operazione di routine, che dura, tra preparazione pre operatoria e intervento stesso, meno di un’ora.

Vantaggi della sterilizzazione dei gatti

La sterilizzazione dei gatti offre molti vantaggi sia per i mici che per il proprietario. Per il gatto, la sterilizzazione riduce il rischio di sviluppare comportamenti indesiderati legati all’istinto riproduttivo, come il marcamento del territorio e l’aggressività. Inoltre, elimina il rischio di gravidanze indesiderate e delle complicazioni che possono derivarne. Per il proprietario, la sterilizzazione rende il gatto più tranquillo, meno incline a scappare e a vagare in cerca di partner sessuali.

Quando è il momento giusto per sterilizzare il tuo gatto?

La sterilizzazione dei gatti può essere effettuata sia sui soggetti maschi che sulle femmine. Tuttavia, il momento più appropriato per sottoporre il tuo gatto alla sterilizzazione può variare a seconda del sesso e dell’età. Di solito, i gatti maschi possono essere castrati a partire dai 6-8 mesi di età, mentre per le gatte femmine il momento ideale è dopo il primo calore, in quanto questo traguardo implica la maturità delle giovani gatte. Generalmente, la sterizzazione delle gatte, per evitare problemi e gravidanze indesiderate, viene anticipata a 6 mesi anche se non c’è stato il primo calore.

Noi per esempio abbiamo tre gatte sorelline. Solo una di loro ha avuto il primo calore a sei mesi e, dato che era sottopeso rispetto alle altre due, abbiamo deciso di attendere un paio di mesi prima di sterilizzarla per irrobustirla un po’. Due mesi d’inferno per noi che abbiamo dovuto sopportarla a causa di un intenso e infinito calore e relativi disturbi ma, quando abbiamo sterilizzato la micetta, era più grande e matura.

Le fasi del calore delle gatte

Il calore delle gatte è il periodo durante il quale sono sessualmente attive e possono accoppiarsi. Questo ciclo riproduttivo è comunemente noto come “estro” e comprende diverse fasi:

  1. Proestro:
  • Durata: 1-2 giorni.
  • Durante questa fase, la gatta mostra segni di preparazione per il calore, ma non è ancora pronta per l’accoppiamento. Può manifestare comportamenti come maggiore affettuosità, agitazione, e può attrarre l’attenzione dei maschi, anche se non è ancora disposta ad accoppiarsi.
  1. Estro:
  • Durata: 4-10 giorni (in media 5-7 giorni).
  • Questa è la fase in cui la gatta è sessualmente receptiva e può accoppiarsi. Durante l’estro, la gatta può mostrare comportamenti più intensi per attirare i maschi, come vocalizzazioni particolari (miagolii diversi), posizioni accovacciate, e può leccare frequentemente la zona genitale. La gatta può anche assumere una posizione di accoppiamento quando viene toccata nella zona della schiena.
  1. Metaestro (Diestro):
  • Se la gatta non viene fecondata, entra nella fase di metaestro.
  • Durata: 5-10 giorni.
  • Durante questa fase, la gatta si calma e può perdere interesse per l’accoppiamento. Tuttavia, può tornare in calore se non avviene la fecondazione.
  1. Anestro:
  • Questa è la fase di “riposo” del ciclo riproduttivo.
  • La gatta non è in calore e non mostra segni di attrazione verso i maschi.
  • L’anestro può durare diverse settimane o mesi, dipende dalla stagione, dalla salute generale e da altri fattori.

Le gatte non seguono un ciclo di calore continuo durante tutto l’anno. La stagionalità, la luce solare e altri fattori influenzano il ciclo riproduttivo. Inoltre, l’accoppiamento può indurre l’ovulazione nelle gatte, il che significa che l’ovulo viene rilasciato in risposta all’atto sessuale. Vivendo in casa, con temperature e luci stabili, alcune gatte molto sensibili possono avere un calore molto intenso anche nei mesi invernali, proprio come è accaduto alla nostra micetta.

Sterilizzazione dei gatti: preparazione

Prima di sottoporre il tuo gatto alla sterilizzazione, è importante seguire alcune istruzioni preliminari per garantire una procedura sicura ed efficace. La prima cosa da fare è scegliere lo studio veterinario dove fare l’intervento. Se non avete ancora un veterinario, potete leggere le recensioni su Google oppure chiedere consigli sui gruppi socials dedicati alla vostra città, non c’è cosa migliore del passaparola tra cittadini, per farsi un’idea pratica e veloce dei professionisti che avete in zona.

Una volta scelto il veterinario si fissa un appuntamento per la visita del gatto e per ottenere tutte le informazioni necessarie sulla procedura e sulle linee guida pre-operatorie. Il tuo veterinario valuterà lo stato di salute del tuo gatto attraverso analisi del sangue ( solo se non è giovanissimo ) e valutazione dell’anestesia. Inoltre, ti fornirà indicazioni specifiche riguardo al digiuno pre-operatorio del gatto.

È importante seguire scrupolosamente le istruzioni del veterinario riguardo al digiuno pre-operatorio. Di solito, viene richiesto di non dare da mangiare al gatto nelle 8 ore precedenti all’intervento. Questo aiuta a ridurre i rischi di complicazioni durante la procedura, come il vomito durante l’anestesia. Assicurati di offrire al tuo gatto acqua fresca fino a poco prima dell’intervento, a meno che il veterinario non ti dia indicazioni diverse.

Per evitare di scombussolare troppo il gatto, comprate qualche tempo prima dell’intervento una copertina calda, tipo pile, per animali. La lavate e poi la usate per farci dormire sopra il gatto per qualche ora o giorno, mettendola dove lui preferisce, perché prenda il suo odore. Quando trasporterete il micio dal veterinario per la sterilizzazione, usatela, perché al risveglio, intontito, sentirà un odore familiare intorno a sé.

Allo stesso modo è necessario seguire le istruzioni per la cura post-operatoria.

Cura post-operatoria per il gatto

Generalmente la sterilizzazione viene effettuata in day hospital e il gatto viene riconsegnato dopo poche ore dall’intervento. Noi solitamente veniamo avvisati tramite telefonata quando si sta risvegliando, per andarlo a prendere. Dopo la sterilizzazione, il gatto ha bisogno di di essere monitorato per eventuali segni di complicazioni o disagio. Per il gatto maschio, il recupero è più immediato e già il giorno dopo tutto torna come prima, mentre per la femmina, è necessario attendere fino a 4 giorni per essere sicuri che tutto vada bene.

Cura post-operatoria per il gatto
come appare la cicatrice della laparoscopia dopo poche ore dall’intervento

Vomito giallo gatto dopo sterilizzazione

Dopo poche ore dall’intervento il gatto può vomitare giallo. Quel vomito generalmente è dovuto all’anestesia. Può vomitare più volte, fino a quando non la smaltisce. Questo significa che, se vomita una o due volte ci sta, la terza è meglio parlare con il veterinario.

Dove tenere il gatto dopo la sterilizzazione

Quando il gatto subisce un intervento operatorio è spaventato, non riconosce il suo odore, si sente diverso, ha necessità di trovare un rifugio. Bene, proprio per questo, va tenuto in un locale della casa dove non possa andare sotto divani, letti o mobili. Si prende il trasportino in cui è il gatto e si apre in questo ambiente e si aspetta che sia il gatto ad uscire. Non lo tiriamo fuori noi.

Quando il gatto esce dal trasportino fategli trovare la sua cuccia abituale, la lettiera pulita, una ciotola dell’acqua, il tutto facilmente raggiungibile. Il gatto farà dei passi barcollanti all’inizio quindi è meglio monitorare il tutto. Quando il gatto sarà più stabile e sveglio allora potrete offrirgli del cibo.

Acqua e pappa

Per quanto riguarda quando dargli da bere e mangiare, se il gatto è stato sterilizzato è meglio offrire già da subito dell’acqua, lasciando la sua ciotolina a disposizione a poca distanza da lui. Per quanto riguarda il cibo, meglio attendere qualche ora, perché il gatto, ancora addormentato dall’anestesia, potrebbe non essere in grado di mangiare normalmente e potrebbe anche vomitare.

I segnali che qualcosa non va

Oltre al vomito persistente, se il gatto non urina o non defeca bisogna avvisare il veterinario. Il gatto attraverso l’urina espelle l’anestesia. Le prime feci, dato il digiuno precedente all’intervento, potrebbero essere ridotte rispetto alla norma.

Se il gatto non dovesse fare i bisogni è necessario avvisare dopo qualche ora il veterinario per un check up post operatorio.

Nelle femmine, operate in laparoscopia, nella zona dell’intervento, facilmente riconoscibile in quanto depilata, è presente una sorta di taglietto chiuso che non deve assolutamente sanguinare. All’interno dell’addome ha vari strati di punti interni, quindi lì potrebbe formarsi una nocciolina dura. Se al posto di questa nocciolina, si forma una palla più grossa e dura, anche in questo caso è necessario avvisare il veterinario, come in caso di sanguinamento.

Sforzi e Salti

La sterilizzazione dei gatti cambia un po’ le abitudini dei nostri amici. Le prime ore, soprattutto per le femmine che subiscono un intervento invasivo, saranno ore in cui le micette riposeranno e si muoveranno poco, ma, una volta finito l’effetto anestesia, torneranno a saltare e correre.

Il problema grosso è la rottura dei punti interni, quindi va evitato che saltino su mobili alti. Possono saltare sul divano e letto ma le altezze più importanti sono da evitare almeno per tre o quattro giorni.

Come fare se si hanno altri gatti in casa

Uno dei problemi più grossi quando si affronta la sterilizzazione di un gatto è averne altri in casa. L’anestesia e il disinfettante alterano l’odore del gatto operato che diventa temporaneamente un estraneo per gli altri mici. Questo comporta un possibile attacco da parte loro, che non riconoscendolo lo potrebbero trattare come un nemico.

Ed ecco che, chiudere il gatto in un locale attrezzato per il post intervento, senza gli altri gatti è la soluzione migliore. In questo modo il gatto si riprende in tranquillità e riacquista i suoi odori. Dopo qualche ora si prendono gli altri gatti e si fanno entrare uno alla volta, monitorati a vista. Loro andranno ad annusare il gatto operato e se lo leccano o se si avvicinano senza problemi vuol dire che lo riconoscono, altrimenti è meglio tenerli ancora separati.

Preoccupazioni comuni e domande frequenti sulla sterilizzazione dei gatti

  1. La sterilizzazione renderà il mio gatto grasso? La sterilizzazione può influire sul metabolismo del gatto, aumentando il rischio di sovrappeso. Tuttavia, una dieta equilibrata e l’esercizio fisico regolare possono aiutare a mantenere il peso ideale del gatto.
  2. La sterilizzazione cambierà il comportamento del mio gatto? La sterilizzazione può ridurre alcuni comportamenti indesiderati legati all’istinto riproduttivo, come il marcamento del territorio e l’aggressività. Tuttavia, ogni gatto è un individuo e potrebbe reagire in modo diverso alla sterilizzazione.
  3. La sterilizzazione è dolorosa per il gatto? Durante l’intervento chirurgico, il gatto viene sottoposto a anestesia generale, quindi non dovrebbe provare dolore durante la procedura. Dopo l’intervento, il veterinario prescriverà farmaci per alleviare il dolore e assicurare il comfort del gatto durante il periodo di recupero.

Conclusioni: L’importanza di essere proprietari responsabili

La sterilizzazione dei gatti è una procedura fondamentale per garantire la salute e il benessere dei nostri amici felini. Non solo aiuta a prevenire la riproduzione indesiderata e il sovraffollamento dei rifugi per animali, ma offre anche numerosi vantaggi per la salute del gatto stesso. Preparare adeguatamente il tuo gatto per la sterilizzazione, seguire le istruzioni del veterinario durante il periodo di recupero e fornire una cura post-operatoria adeguata sono passaggi importanti per garantire una procedura sicura ed efficace.

Come proprietari responsabili, è nostro dovere prendersi cura della salute e del benessere dei nostri animali domestici. La sterilizzazione è un passo importante verso questo obiettivo, contribuendo a migliorare la qualità della vita dei nostri gatti e a garantire una popolazione felina sana e controllata. Scegliere la sterilizzazione è una scelta responsabile e amorevole per il tuo gatto e per la comunità felina nel suo insieme.

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The author AtrendyExperience

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