Cosa vedere a Greccio, il borgo di San Francesco, leggenda, storia, come raggiungerlo e norme anticovid

Greccio è un borgo medievale in Lazio, in provincia di Rieti, e fa parte di uno dei borghi più belli d’Italia, dove San Francesco d’Assisi diede vita a un Santuario e al primo presepe vivente. Per chi ama scoprire le perle nascoste d’Italia ecco cosa vedere a Greccio e come raggiungerlo, come vestirsi e tutto quello che c’è da sapere su questo borgo dal fascino antico ed emozionante.

Greccio è un borgo medievale che sorge a 750 metri d’altezza alle pendici del Monte Lacerone, ai confini tra Lazio e Umbria. Immerso in un contesto paesaggistico molto particolare, attorniato da boschi ricchi di felci e querce, accoglie ogni anno molti visitatori che si trovano rapiti dalla sua bellezza infinita.

cosa vedere a Greccio

Il team di A Trendy Experience si è messo in viaggio in Italia alla scoperta delle meraviglie che tutti prima o poi dovrebbero visitare nella vita. Tra queste c’è anche Greccio, un borgo medievale dall’aspetto senza tempo, che si trova in provincia di Rieti e che ospita un pezzo di storia italiana molto importante, grazie alla presenza di San Francesco, che non solo ha fatto costruire la Betlemme Francescana ma è stato ispirato dal borgo dando vita al rituale del presepe vivente che ancora oggi è una delle più belle tradizioni italiane nel periodo natalizio.

La leggenda della nascita di Greccio e la sua storia in breve

Il borgo medievale di Greccio è avvolto dall’incantevole natura e da un’atmosfera incredibile che ne riempie ogni angolo. La sua storia è leggendaria, infatti si narra che Greccio abbia origini greche, in particolare questo borgo è nato da una colonia greca esiliata dalla madre patria che si insediò in questo territorio per il suo splendore e per la sua posizione strategica a 750 metri dall’altezza che permetteva un’ottima difesa naturale.

La leggenda narra che il nome originale di Greccio era Grecia, che poi divenne Grece e successivamente Greccio.

Nel 1242 il borgo fu distrutto durante l’assedio delle truppe di Federico II di Svevia che tentarono di espugnare Rieti. Successivamente, nel 1799, anche le truppe di Napoleone lo devastarono e quello che oggi rimane del borgo sono i resti del castello del XI secolo e la sua struttura tipica medievale.

Oggi Greccio è uno dei borghi più belli d’Italia, come Civita di Bagnoregio o Alberobello in Puglia. Ogni anno attira molti visitatori che oltre al centro storico, davvero bellissimo, visitano le chiese principali e, nel periodo natalizio, i presepi.

San Francesco d’Assisi rimase molto colpito dal borgo di Greccio dove soggiornò per un periodo. Durante la notte di Natale del 1223, qui  Francesco rievocò la nascita di Gesù, organizzando una rappresentazione vivente di quell’evento con l’aiuto del signore del borgo, Messer Giovanni Velita. La presenza di San Francesco e i francescani furono così apprezzati che ogni vicolo del borgo era dedicato a questa rievocazione che prese il nome di Presepe Vivente. La tradizione si interruppe per un periodo per poi riprendere nel 1972 ma il primo vero presepe, fu quindi inventato da San Francesco proprio a Greccio!

San Francesco, colpito dalla bellezza mistica dei dintorni di Greccio, decise di realizzare quattro santuari tra cui il Santuario Francescano, che andarono ad affiancare le due chiese principali, San Michele Arcangelo e S. Maria del Giglio.

Ad ogni modo Greccio non è solo noto come luogo spirituale ma anche come territorio famoso per i suoi meravigliosi percorsi di Trekking in quanto sono presenti tanti itinerari naturalistici, tra cui il cammino di Francesco che percorre i suoi passi attraverso la pianura della Valle Santa.

Il Santuario eremo di Greccio noto come la Betlemme Francescana

Chi visita Greccio non può perdersi la visita al Santuario eremo noto come Betlemme Francescana.

Francesco D’Assisi raggiunse Greccio intorno al 1209 ma non ci sono documenti che lo dimostrano. Ad ogni modo, la tradizione indica che il Santo si rifugiò sul monte Lacerone, oggi chiamato anche monte San Francesco, per meditare in montagna, abitando in una modesta capanna in mezzo ai boschi. Periodicamente il Santo scendeva in paese per predicare il Vangelo e per criticare la vita sacrilega degli abitanti. Questi suoi sermoni colpirono molto il feudatario Giovanni Velita che lo invitò a stabilirsi in paese.

La leggenda narra che Francesco, per decidere dove stabilirsi, chiese a un bambino di lanciare un tizzone ardente e questo volò sulla scoscesa parete rocciosa di un monticello, che, ospitò Francesco che scelse un’umile grotta dove soggiornare e che successivamente si ampliò da sito rupestre a un insieme di edifici e che successivamente alla sua morte divenne il luogo del santuario.

grotta di San Francesco, Greccio, primo Presepe al mondo

Il nucleo originario del Santuario è la Cappella del Presepio che fu edificata nell’anno della Canonizzazione del Santo nel 1228. Proprio in questa grotta, nel Natale del 1223, dopo aver ottenuto l’autorizzazione pontificia, San Francesco fece rappresentare la nascita di Gesù, creando il primo Presepe.

Questa grotta costruita nella roccia è costituita da una volta a botte a tutto sesto ribassato.

Nucleo originario del Santuario è la Cappella del Presepio, edificata nel 1228, anno della canonizzazione del Santo, su una grotta dove, la notte di Natale del 1223San Francesco con l’aiuto di Messer Giovanni Velita signore di Greccio, previa autorizzazione pontificia, rappresentò per la prima volta nella storia del cristianesimo la nascita di Gesù, istituendo il primo Presepe.

Essa è costituita da una piccola grotta scavata nella roccia, con una volta a botte a tutto sesto ribassato.

Sotto la mensa dell’altare, il Santo depose il Simulacro di Gesù e nella parete retrostante è presente un pregevole affresco di scuola grottesca, rappresentante il Presepio di Greccio e la Natività di Betlemme, mentre all’estremità della lunetta, la Maddalena, protettrice degli eremiti. All’interno del Presepio di Greccio è proposta la scena dipinta da Giotto nella Basilica Superiore di Assisi dove Francesco che indossa la dalmatica bianca dei diaconi è inginocchiato per adorare il Bambino.

il santuario di Greccio particolari

Il Monastero Antico

sacro speto dove dormiva san Francesco

Accanto al Presepio antico si trova il Monastero Antico, dove vissero i primi frati francescani.

Ancora oggi è possibile visitare il refettorio dove pranzavano i primi frati, il dormitorio e in particolare l’umile cella scavata nella nuda roccia dove riposava Francesco, nota anche come “sacro speco” e il pulpito di San Bernardino.

Entrando in questa struttura, l’atmosfera che troviamo ci fa comprendere l’esigenza di Francesco di isolarsi e di rimanere solo nella sua intima preghiera per poter ritemprarsi.

Il Santo, che aveva avuto una vita rivoluzionaria all’insegna dell’amore per il prossimo, per la natura e per gli animali, cominciò proprio da Greccio a costruire i quattro Santuari per celebrare Dio con il nuovo ordine che aveva fondato con non poche fatiche.

Dormitorio di San Bonaventura

Cosa vedere a Greccio, il borgo di San Francesco, leggenda, storia, come raggiungerlo e norme anticovid

Sempre a Greccio, nel comprensorio di San Francesco è possibile visitare il dormitorio di San Bonaventura, dove vissero i frati francescani dopo la dismissione del monastero antico, fino al 1915.

Questo luogo è stato eretto per volontà di San Bonaventura, il generale dell’ordine ( 1260/1270 ) ed è un ambiente realizzato completamente in legno, con uno stretto corridoio che dà accesso a 15 piccole celle.

Immersi nei boschi nei dintorni del Santuario, sono presenti, addossate alla roccia, altre cellette e grotte dove vissero Francesco e altri eletti dell’ordine. C’è la celletta di San Francesco, che usava per ritirarsi a pregare in solitudine e la grotta del Beato Giovanni da Parma, che visse in penitenza ascetica per ben 32 anni.

Chiesa dell’Immacolata Concezione

chiesa dell'immacolata concezione di greccio interno
chiesa dell'immacolata concezione

A Greccio, nel 1959 è stata costruita una chiesa moderna, la Chiesa dell’Immacolata Concezione, progettata dall’architetto A.C. Carpiceci.

Si tratta di una struttura bellissima che sembra senza tempo, realizzata in pietra e intonaco con campanile a vela.

La chiesta dell’Immacolata Concezione è un vero tributo all’opera francescana. Ospita molte opere d’arte da parte di artisti europei, che raffigurano persone bisognose, la via crucis, ma anche la vita di Francesco e dell’ordine, oltre a bellissimi presepi, crocefissi e sculture, dedicate al Santo e alla sua opera di bene.

Come vestire per visitare Greccio

 come vestirsi a Greccio

Per chi vuole visitare questo borgo è chiaro che l’atmosfera è molto religiosa e di conseguenza un abbigliamento più curato è doveroso. Si ad abbigliamento casual ma evitare, soprattutto per le donne gonne molto corte e vestiti molto scollati.

Per visitare il sito ci sono molti saliscendi, sono da preferire calzature antiscivolo per avere una buona presa sul terreno.

Per chi ha bambini, Greccio è molto accogliente, si può visitare tutto con serenità e ci sono dei ristoranti dove pranzare tranquillamente con i piatti tipici del posto.

Norme anticovid per visitare i plessi di Greccio

Per entrare nelle strutture al chiuso per i maggiori di 12 anni è necessario essere dotati di Green Pass o esito tampone negativo effettuato nelle precedenti 24/48 ore. All’interno si indossa la mascherina. All’esterno si mantengono le classiche distanze di sicurezza, vietato l’assembramento!

Come arrivare a Greccio da Roma

Se siete nei pressi di Assisi ( ve la mostreremo prestissimo ),Greccio si trova a 68km di distanza e per chi soggiorna in zona, merita una visita in quanto uno dei luoghi più emblematici della storia di San Francesco.

Per chi vuole visitare Greccio che si trova nel cuore d’Italia:

  • Da Nord Percorrere A1 uscita Orte poi seguire direzione Terni, poi Terni Est direzione Rieti e successivamente Uscire a Greccio
  • Da Sud Percorrere A1 uscita Roma Nord, poi Salaria in direzione Rieti e da lì uscita Greccio
  • Tutti i treni interregionali della linea Terni-Rieti-Sulmona fermano a Greccio. Per il periodo natalizio, per visitare i presepi, è bene prenotare il trasporto locale della navetta fino a Greccio.

Ringrazio i miei travel reporter preferiti, Lucia e Franco, per questa bellissima esperienza ed immagini

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