Quali sono le zone più comunemente trattate con il filler ( e perché )

La medicina estetica assicura ormai numerose alternative a chi desidera migliorare il proprio aspetto, combattere i segni del tempo e altri inestetismi o sentirsi completamente a proprio agio con il suo corpo. I filler sono tra le alternative più apprezzate: qui proveremo a capire perché e, soprattutto, per quali zone si rivelano il trattamento più efficace in termini sia di qualità sia di durata dei risultati.

Quali sono le zone più comunemente trattate con il filler ( e perché )

Quando si parla genericamente di filler si fa riferimento a una sostanza iniettabile che va a riempire e a (ri)creare volume nella zona sottocutanea o più in profondità nel derma. Questo tipo di trattamento ha per questa ragione una serie di impieghi diversi: smagliature, cicatrici, lesioni congenite o provocate da interventi chirurgici che possono essere trattate con i filler e i risultati sono nella maggior parte dei casi apprezzabili; più comunemente però il filler è il trattamento per eccellenza contro rughe, pieghe, aree molli e altri segni dell’invecchiamento della pelle.

Con il passare del tempo il normale metabolismo che garantisce il ricambio delle cellule rallenta e cominciano a degradarsi più velocemente componenti, come l’elastina e il collagene, fondamentali nella struttura della pelle: il risultato è che quest’ultima assume un aspetto svuotato, perde tonicità e comincia a presentare segni come rughe o avvallamenti.

Filler: il trattamento più efficace per ridare tonicità alla pelle del viso e non solo

La zona del corpo più comunemente trattata con i filler è il viso: è quella che, essendo più esposta, tende a presentare prima i segni dell’invecchiamento cutaneo. I filler labbra e zigomi agiscono donando volume, turgore e pienezza ai tessuti, ma possono contribuire anche a modificare leggermente i lineamenti trasformati dal tempo o segnati da piccole imperfezioni. Affidandosi a un centro di medicina estetica specializzato, si possono notare gli effetti dei filler viso immediatamente dopo la prima applicazione, mentre la durata del trattamento può dipendere da vari fattori tra cui quelli individuali come dieta, stile di vita, livello di stress e tipologia di materiale utilizzato.

Il termine “filler” risulta, infatti, piuttosto vago anche in questo senso. Ci sono filler che sfruttano sostanze riempitive biocompatibili e che riescono a essere metabolizzate dal corpo: sono sostanze come il collagene o l’acido ialuronico, tra le più comunemente utilizzate per i filler viso, che garantiscono risultati duraturi – in alcuni casi fino a oltre un anno – ma non permanenti.

Per l’azione riempitiva e rimodellante che svolgono i filler sono comunemente sfruttati anche per ridare tonicità ad alcune zone del corpo come: i glutei. Sottoporsi a filler corpo aiuta in generale a migliorare la silhouette, ripristinando la forma originale del corpo senza stravolgerne le curve (si parla non a caso di body contouring). 

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