Beach Walking, i vantaggi e benefici di camminare in spiaggia, tutti i consigli utili per farlo bene

Per chi cerca di migliorare lo stile di vita e il benessere personale oggi parliamo di beach walking, camminare in spiaggia, tutti i benefici per corpo e mente, i vantaggi e come farlo in modo corretto, tutto l’anno con l’attrezzatura giusta e gli itinerari ideali. C’è chi come noi ha la fortuna di abitare al mare, c’è chi il mare lo vede solo in estate o in pochi periodi dell’anno, e camminare sulla spiaggia si rivela una attività motoria salutare, rilassante e molto piacevole, un’esperienza a costo zero che si trasforma in un’ottima forma di esercizio per tutte le età! Ed ecco che oggi vi diamo tutti i consigli utili per praticare il beach walking in modo corretto, trasformando una bella passeggiata in riva al mare in una corretta e funzionale attività motoria!

Camminare diecimila passi al giorno aiuta a mantenere il fisico allenato e comporta numerosi benefici alla salute a tutte le età in quanto ci aiuta a mantenerci giovani e attivi. Se riusciamo a fare questa esperienza in un luogo salutare e benefico come la spiaggia, oltre all’attività pratica in sé, si aggiungono dei benefici psicofisici che migliorano la nostra salute, ed ecco che trasformare questa attività distensiva in un allenamento benefico per la nostra salute è molto importante, se si fa, nel modo giusto.

beach walking camminare in spiaggia benefici e come si fa in modo corretto

Camminare in spiaggia, tutti i benefici

Il beach walking, camminare in spiaggia, è un’attività fisica che si può svolgere in tutte le spiagge a lento declivio, fatte di sabbia, sassi o granelli, tutto l’anno.

Il mare è un ottimo alleato del benessere di ognuno di noi, oltre a farci stare fuori casa, alla luce e sotto il sole, stare in spiaggia ci permette di respirare l’aria di mare che, con la combinazione di luce, iodio, sodio e acqua, si rivela essere un potente elisir per la salute, che rigenera a livello psicofisico ma non solo.

La talassoterapia e l’aria di mare

La talassoterapia (dal greco thalassa, “mare”) è la disciplina climatoterapica inventata nel XIX secolo in Francia che indica la villeggiatura al mare per stare bene. Oltre al ridotto inquinamento atmosferico e di conseguenza, la carenza di agenti irritanti che provocano dermatiti e altri sfoghi se si vive in località inquinate, l’aria di mare è positiva per l’apparato respiratorio che si rilassa, in quanto al mare non si è stressati. Questo implica una migliore respirazione, più ampia e libera. Allo stesso tempo la luce dei raggi solari, soprattutto in estate, vengono assorbiti dal corpo integrando le riserve minerali.

Il benessere mentale

Oltre all’aria di mare che fa bene, il profumo del mare e il classico rumore delle onde che si infrangono a riva, hanno una funzione rigenerante per la mente e lo spirito. L’atmosfera generale dell’ambiente marino ci permette di evadere la mente dallo stress di ogni giorno e dai problemi, di liberarla in modo naturale dallo stress, di tranquillizzare ansia e pensieri tediosi.

Camminare in spiaggia tonifica e rafforza muscoli e articolazioni

Come abbiamo già anticipato ci sono spiagge e spiagge. Dove viviamo noi, ad esempio, la spiaggia è di sassi e ad ogni primavera, prima dell’inizio della stagione balneare, il comune si occupa del ripascimento della spiaggia a lento declivio, che, nel periodo invernale viene quasi mangiata dal mare grosso e dalle maree. Per questo noi facciamo beach walking su un letto di sassolini, ben lontani dalla sabbia più morbida e molto più impegnativi per chi vuole camminare in spiaggia.

I muscoli e i tendini infatti devono lavorare di più, il piede affonda nei sassolini che, si spostano ad ogni passo e questo movimento è davvero benefico per gli arti inferiori in quanto rinforza caviglia e piede, e allo stesso tempo, ci permette di bruciare più calorie!

Allo stesso tempo fare beach walking, camminare in spiaggia aiuta ad aumentare la resistenza, previene gli infortuni, rafforza la schiena, ma tonifica tutti i muscoli in particolare polpacci, quadricipiti e glutei. Lo sforzo che fa il piede sollevandosi dal terreno della spiaggia di sabbia o sassi è maggiore rispetto a quello che fa quando si cammina su un terreno duro come il marciapiede e questo porta il camminare in spiaggia a trasformarsi in un vero e proprio allenamento equilibrato e completo!

Camminare a piedi nudi sulla spiaggia vantaggi

camminare sulla sabbia a piedi nudi vantaggi
camminare sulla sabbia a piedi nudi ph zack minor di unsplash

Passeggiare in riva al mare, per chi ha un terreno sabbioso, si rivela molto positivo a piedi scalzi. La sabbia non è rigida e tanto meno morbida sul bagno asciuga, e la sua consistenza attutisce ogni passo e di conseguenza è adatta a chi ha dolori alle articolazioni come ginocchia e schiena.

Per chi può camminare a piedi nudi sulla sabbia inoltre ha altri vantaggi estetici, come l’esfoliazione naturale della pianta del piede, grazie ai granelli di sabbia, che, oltre a rimuovere le cellule morte della pelle, riescono ad ammorbidire le punte dei piedi.

Attenzione però! Camminando scalzi c’è la possibilità di calpestare conchiglie rotte, legni, materiali che possono tagliarvi o farvi male!

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Beach walking quanto camminare per cominciare

Camminare in spiaggia quindi si rivela un vero e proprio allenamento. Per avere degli effetti benefici è bene programmare camminate di tre o quattro chilometri al giorno, da fare tre o quattro volte alla settimana in tempi prestabiliti.

Beach walking quanto camminare per cominciare

Camminare in spiaggia non significa passeggiare ma imporsi un ritmo costante, senza fretta ma nemmeno a mo’ di tartaruga. Calcolando che in un’ora si cammina per circa sei chilometri, l’impegno richiesto per avere dei benefici è di almeno mezz’ora al giorno per cominciare, per un totale di tre chilometri. Per chi non è allenato, anche mezz’ora al giorno diventa tanto, quindi per un paio di uscite si può cominciare col camminare in spiaggia per un quarto d’ora, per circa un chilometro e mezzo, per poi aumentare gradualmente e arrivare ad un’ora al giorno in un mesetto.

Una volta creato il ritmo si può aumentare la durata della camminata in spiaggia e di conseguenza, il percorso da fare.

Camminare in spiaggia come farla in modo corretto

Per ottimizzare la camminata in spiaggia oltre a stabilire un percorso, una durata, una lunghezza ben definita è bene valutare anche altri piccoli ma determinanti fattori, per farla in modo corretto.

Cosa serve per camminare in spiaggia

Per camminare in spiaggia non serve molto:

  • calzature sportive da trekking leggero o calzature da corsa
  • giacca antivento
  • cappello con visiera
  • occhiali da sole
  • abbigliamento confortevole
  • crema solare
  • protezione labbra
  • borraccia d’acqua
  • contapassi

Se non si cammina a piedi nudi è da preferire una scarpa da running o da trekking leggero e se non le avete, basta avere delle calzature sportive con suola in gomma. I sandali sono da evitare, la sabbia o qualche sassolino può entrare nella calzatura e recare fastidi che possono farci fermare per rimuoverli e di conseguenza, arrestare l’allenamento in modo brusco.

In spiaggia spesso c’è il vento, che può essere fastidioso e per questo può far calare la temperatura anche in estate. La giacca antivento è importante, quindi organizzare uno zainetto che la contenga è molto importante. Anche l’abbigliamento deve essere confortevole, pantaloni e maglia traspiranti sono sempre i migliori quando si tratta di camminare.

Allo stesso tempo, camminare vicino al mare, che sia estate o inverno, significa essere esposti al sole e alla luce molto forti: crema solare, cappellino con visiera e occhiali da sole sono caldamente consigliati, per proteggere la pelle, e per proteggere gli occhi dai riflessi della luce sul mare, sabbia e sassi. Usate anche uno stick per la protezione delle labbra in quanto col sole o col vento, si possono screpolare facilmente.

Camminare sulla spiaggia è molto faticoso e avere una borraccia con acqua fresca anche arricchita di sali minerali è caldamente consigliato.

Allo stesso tempo, per camminare in spiaggia, è importante avere un contapassi per poter valutare con precisione quanto avete camminato.

Dove e come camminare

Dove e come camminare

Per prima cosa va detto che quando si comincia a fare beach walking è importante iniziare a camminare su un terreno più solido, per poi spostarsi, dopo qualche giorno di allenamento, su un terreno più morbido. Questo serve per abituare il corpo alla nuova fatica. Per chi preferisce si può cominciare a camminare proprio dal marciapiede per poi raggiungere la spiaggia sulla passerella e successivamente camminare sul bagnasciuga.

E’ importante evitare di fare sempre lo stesso percorso perché col tempo può annoiare e perdere il suo fascino. Per questo, per camminare in spiaggia in modo intelligente, potete creare tre o quattro itinerari da alternare tra loro, per mantenere vivo il vostro interesse!

Tags : benesserebenessere psichicosalute e benesseresport
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