Come Studiare a casa da privatista Elementari: tutti i consigli pratici per l’educazione parentale dei tuoi figli

Far studiare a casa da privatista elementari i tuoi figli non è un sogno ma una realtà abbracciata da tantissime famiglie italiane, proprio come la nostra. Proprio per questo vogliamo darvi tutti i suggerimenti utili per impostare in modo intelligente l’educazione e istruzione a casa, tutti i consigli utili sulla scelta del materiale scolastico per homeschoolers, i libri da scegliere, i materiali supplementari e tutti i trucchetti per rendere l’istruzione domiciliare semplice, creativa e completa!

L’istruzione è obbligatoria ma allo stesso tempo la scelta di come farla è libera: sta alla famiglia decidere se iscrivere un bambino in una scuola pubblica, privata paritaria o una scuoletta parentale oppure se istruirlo direttamente a casa, personalmente o con l’aiuto di un tutor.

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Studiare a casa, le opzioni per gli homeschoolers

Prima di dirvi come impostare lo studio a casa per chi vuole fare homeschooling ci tengo a fare una piccola premessa per parlarvi dell’istruzione domiciliare: l’homeschooling. Questo termine è generico, in quanto può essere applicato ai bambini che studiano a casa con ausilio di insegnanti o tutor esterni alla famiglia e più opportunamente, ai bambini che fanno istruzione familiare, parentale: in quest’ultimo caso è la famiglia stessa che insegna ai figli.

In ogni caso, ogni famiglia che intende procedere con questo percorso di studi alternativo, deve conoscere bene le normative italiane che riguardano l’educazione domiciliare, le procedure da fare con la corretta modulistica e le tempistiche per farle.

Potete trovare tutte le normative sull’homeschooling in Italia cliccando qui

I libri per studiare a casa

Se siete sicuri che questa sia la scelta più adatta alle vostre esigenze, sappiate che il percorso che state per fare è una lezione di vita anche per voi. La famiglia ha il compito di educare e formare i bambini per introdurli nella società da quando nascono: fare homeschooling significa quindi abbinare l’istruzione alla formazione basilare stessa, quindi, l’educazione parentale è una continuazione naturale di questo processo.

C’è chi la approva e chi non lo fa, ad ogni modo prendersi questa responsabilità equivale a istruire il bambino come i bambini che vanno a scuola in modo regolare, perché a fine anno, dovrà dimostrare le sue conoscenze con un esame presso la scuola vicina o presso una paritaria.

I metodi educativi e la scelta della scuola dove fare l’esame

Ci sono vari metodi educativi per istruire i nostri figli ma è chiaro che un bambino formato seguendo il metodo Montessori o Steineriano, potrebbe avere delle difficoltà a sostenere l’esame in una comune scuola statale.

Per questo motivo è fondamentale, al momento della scelta di far studiare a casa da privatista elementari vostro figlio, avere le idee chiare su come procedere con l’istruzione. Se non siete in grado di farlo da soli, potete avvalervi dell’aiuto di insegnanti privati, di tutor o educatori della zona, disponibili ad affiancarvi in questo percorso.

Noi abbiamo scelto di fare da soli finché ne saremo in grado e abbiamo scelto di far sostenere gli esami della piccoletta di casa presso la scuola statale del nostro Comune di residenza. Questo implica che ogni anno, nostra figlia, viene esaminata con prove orali e scritte da una commissione composta dagli insegnanti della scuola che ne valuteranno conoscenze ed operato per poi rilasciare il certificato di idoneità alla classe successiva.

Questo percorso alternativo si può fare fino ai sedici anni, quando decade l’obbligatorietà dell’istruzione, per poi trasformare l’allievo in un semplice privatista, se si decide di fargli continuare il percorso di studi.

I requisiti minimi che ci si aspetta da un homeschooler

Ci sono delle indicazioni nazionali sulle competenze che un bambino deve avere al termine del terzo anno di elementari, ma è anche vero che le maestre, a scuola, vogliono che i bambini raggiungano determinati requisiti minimi. Il problema è la legge dice una cosa e dà come termine la terza elementare come raggiungimento degli obiettivi ma nelle scuole più “rigide” gli esami sono strutturati per verificare determinate competenze come ad esempio quelle riportate qui:

  • Generalmente all’esame a fine prima elementare, per ottenere l’idoneità alla classe seconda in una scuola statale normale, un bambino deve già leggere un minimo, scrivere almeno in stampato maiuscolo e minuscolo e fare i conti con addizioni e sottrazioni fino a 20, risolvere brevi problemi, avere un’infarinatura sulla geometria, sull’orientamento, sugli esseri viventi e non viventi e altre piccole cose.
  • Al termine del percorso di seconda elementare, per avere l’idoneità alla terza, un bambino deve essere in grado di fare i conti fino 100 con tutte e quattro le operazioni con e senza resto, un’infarinatura delle tabelline, problemi facili, distinzione tra figure piane e solide e sappia leggere bene e scrivere frasi semplici in autonomia e rispondere correttamente ai questionari alla fine di semplici brani.
  • alla termine del percorso della terza elementare sono da verificare tutte le competenze acquisite nel triennio. Il bambino deve dimostrare di avere dimestichezza con tutti i conti fino a 1000, con tanto di frazioni ed equivalenze, scrittura di frasi articolate, analisi grammatica e logica di base e così via. Si comincia a studiare storia, geografia in modo più complesso, scienze in modo più dettagliato.

Detto questo ribadisco che è necessario prendere contatti con la scuola e con le maestre che faranno l’esame per capire le loro intenzioni, per verificare se hanno ben compreso cos’è l’educazione parentale e come si discosta dalla scuola tradizionale. Chi attua l’homeschooling quindi, può anche prenderla più lentamente la scuola, i bambini hanno tempo fino alla fine della terza elementare per raggiungere le competenze previste dalla legge e di conseguenza, qualora non fossero in grado di saper leggere o scrivere alla fine della prima elementare o seconda elementare questo non dovrebbe influire sull’esito dell’idoneità.

Parlo al condizionale perché, se la Commissione è molto rigida e coi paraocchi non ammetterà queste mancanze e non darà l’idoneità all’allievo. Per questo incontrando le maestre sarà possibile tastare il terreno e capire se è meglio rivolgersi ad una scuola più aperta agli homeschoolers.

In linea di massima, ogni anno di studio a casa, aumentano le competenze e le competenze ma il percorso è graduale, passo dopo passo, per ogni materia.

Ed ecco che torniamo al punto di partenza, come ci si organizza per far studiare a casa da privatista elementari un bambino?

Studiare a casa da privatista elementari: cosa serve, gli essenziali e i consigliati

Ogni famiglia decide di fare educazione parentale come meglio crede, l’importante è che il bambino venga formato e cresca istruito.

La prima cosa che c’è da sapere è che tutte le famiglie che fanno educazione parentale possono richiedere alla scuola viciniore o al comune di residenza le cedole per acquistare i libri scolastici per poter studiare a casa da privatista elementari. Questa cedola, l’importo varia a discrezione del Comune e non sempre viene rilasciata, ci permette di acquistare in modo gratuito i libri scolastici che si preferiscono oppure di scegliere quelli adottati dalla classe in cui “dovrebbe essere iscritto vostro figlio”.

Noi abbiamo usato le cedole per ritirare i libri usati dalla classe che avrebbe dovuto frequentare nostra figlia ma allo stesso tempo abbiamo acquistato molto altro materiale scolastico, da usare come materiale principale.

Lo scopo dell’educazione parentale è quello di offrire una istruzione personalizzata ad hoc per i nostri figli. C’è chi deve istruirne uno solo, chi più bambini, ma sono i nostri figli e di conseguenza noi li conosciamo bene, sappiamo cosa amano e cosa amano meno e, a differenza di una classe mista, composta da tantissimi coetanei tutti diversi tra loro e conosciuti solo parzialmente dalle maestre, il nostro punto di forza è proprio questo.

Conoscere perfettamente i nostri figli ci permette quindi di saper comunicare con loro in modo più personale e diretto. Questo non toglie che nell’educazione parentale ci deve essere comunque un minimo di programmazione di lezioni, di orari di lavoro, di studio.

Studiare a casa da privatista elementari: cosa serve, gli essenziali e i consigliati

I libri per studiare a casa

In commercio esistono tantissimi libri di tutte le materie e per tutti i gusti. Se i libri scolastici sono troppo “istituzionalizzati”, scuola di qua, scuola di là, compagni di classe, maestre ecc… ce ne sono altrettanti, come quelli della casa editrice Erickson, che hanno uno stampo meno istituzionalizzato e quindi più adatto a chi vuole scollarsi completamente da ciò che è il concetto della scuola e di tutto quello che accade al suo interno.

Per quanto riguarda il dizionario, indispensabile ausilio per conoscere i termini e apprendere parole nuove, noi usiamo un dizionario di base per bambini, una vecchia edizione acquistata per l’altra figlia, per la preparazione elementare, poi passeremo a quello più serio e completo. Per quanto riguarda materie come geografia, abbiamo l’atlante, l’atlante stradale per le mappe e Geografia elementare un libro davvero alternativo per imparare questa materia in modo originale e riflessivo.

Ad ogni modo è bene che i nostri figli i giorni degli esami siano preparati e sereni, perché per loro è un obbligo ma anche il momento per dimostrare chi sono, far conoscere i loro gusti e la loro “mente alternativa”.

Se cerchi consigli su come preparare un bambino agli esami in modo facile e sereno ti aspetto qui

Noi abbiamo scelto di avvalerci di libri scolastici di più case editrici dove ci sono spiegazioni ma soprattutto esercizi, a cui abbiniamo altri libri specifici degli argomenti, ve ne parleremo presto, per una conoscenza più completa.

Come la maestra di scuola si ritrova a dover integrare i materiali e i contenuti dei libri scelti dalla classe, anche noi genitori, dopo aver visionato i libri di testo abbiamo trovato dei manuali molto sintetici e frettolosi, che non si soffermano sui dettagli, che raccolgono le tematiche in una pagina striminzita e di conseguenza non stimolano certo la fantasia o la conoscenza. I contenuti spesso sono così riassuntivi che l’interesse verso l’apprendimento di un argomento interessante può mancare completamente.

Le maestre a scuola integrano con le lezioni con schede didattiche supplementari e, anche noi genitori se vogliamo implementare la conoscenza di base dei nostri figli approfondiamo a nostra volta, aggiungendo materiale supplementare digitale e cartaceo.

I metodi presentati nei libri scolastici inoltre, potrebbero essere poco esaustivi o chiari, ed è qui che entriamo in ballo noi, come insegnanti dei nostri figli, che dobbiamo essere in grado di colmare e integrare ogni carenza del libro e possibile lacuna dei nostri figli.

Questo è il vero vantaggio pratico dell’homeschooling: se un bambino a scuola accumula lacune, il bambino istruito a casa con un buon metodo non ne avrà.

Le mappe concettuali e i lapbook

Un ottimo ausilio per i bambini che devono studiare a casa da privatista elementari è la creazione di mappe concettuali e lapbook riassuntivi di ogni argomento. Questi due metodi sono ideali per ripassare, tutto l’anno oppure in fase di preparazione all’esame: prima si affronta un argomento nuovo in tutti i suoi aspetti, poi si creano le mappe concettuali e i lapbook per fissare le informazioni più importanti!

mappe concettuali e lapbook

Il fantastico mondo di YouTube

Ed ecco che uno degli ausili interessanti che ci aiutano nel compito di far studiare a casa da privatista elementari i nostri figli sono anche i documentari sui vari argomenti che si trovano anche su YouTube. Il video “Storia del Pianeta Terra” oppure “La Meravigliosa Vita delle Api” sono davvero belli da vedere insieme ai nostri figli, per introdurci a questi argomenti e lo stesso vale per tutte le materie da studiare.

Allo stesso modo ci sono tantissimi video, anche di insegnanti, che spiegano in modo più o meno interessante, tutti gli argomenti scolastici, il che aiuta anche noi genitori quando non siamo in grado di farci comprendere bene su un argomento specifico!

Il fantastico mondo dei Socials e del web

Sempre parlando di informazioni digitali e virtuali, non manca il mondo dei Socials per chi decide di fare studiare a casa da privatista elementari e medie i propri figli. Su Facebook ci sono tanti validi gruppi, geolocalizzati o nazionali per chi decide di fare Homeschooling, che raccolgono tante famiglie pronte a confrontarsi e condividere esperienze, esperimenti e tanto altro. Allo stesso tempo esistono tanti siti web con materiale scaricabile e consigli utili per ogni argomento trattato.

Gli altri materiali e le cose da fare a casa e fuori

Studiare a casa da privatista elementari in pratica equivale ad un bell’investimento di materiali perché la finalità di questo tipo di istruzione è far raggiungere al bambino l’autonomia. Per questo motivo è necessario capire le predisposizioni dei nostri figli e investire su quelle.

Non andando a scuola, senza voti, orari, comparazione, un bambino che studia a casa può sviluppare in modo più sereno molte attitudini che frequentando la scuola potrebbero non emergere a causa dello stress scolastico. Non tutti i bambini sono da dieci e lode, anzi, chi lo è?

E se vi dicessi che a casa un bambino può essere da “dieci e lode” perché voi con il metodo giusto lo aiutate a comprendere alla perfezione ogni argomento mi credereste?

Far studiare a casa da privatista elementari un bambino equivale a doversi occupare della sua singola istruzione. Non ci sono altri bambini a cui dover badare quindi basta trovare il metodo giusto perché lui comprenda quell’argomento. Per raggiungere questo obiettivo esistono tanti metodi per ogni argomento e quindi attuare questo tipo di istruzione personalizzata, se fatta bene, sviluppa le competenze in modo ottimale, senza dubbi o lacune.

Mi scuso con chi fa homeschooling e non ama sentire parlare di voti. Questo era un esempio per far capire a chi conosce il mondo della scuola, il tipo di competenza che un bambino raggiunge a casa, studiando in modo personalizzato. Noi a casa non abbiamo voti, il percorso che viene fatto per raggiungere un obiettivo, una conoscenza, un argomento è diverso e alternativo, spesso molto più completo e articolato rispetto a quello che viene fatto a scuola e per questo motivo, le competenze si sviluppano in modo più approfondito e di conseguenza, se paragonato alla scuola, la conoscenza sarebbe superiore.

Alcuni esempi di libri didattici integrativi e stimolanti per homeschoolers

Devi insegnare a leggere e scrivere a tuo figlio? Con il metodo Bortolato è facile e intuitivo, in pochi giorni il grosso è fatto. Sempre con Bortolato anche i primi conti sono semplice in quanto usa un sistema analogico e di conseguenza adatto a quasi tutti! Vuoi stimolare la passione per la storia? Storia Facile per la classe terza o l’astuccio degli argomenti di storia sono ottimi ausili, mentre, per le regole fondamentali di italiano, matematica o inglese? L’astuccio delle regole, il tutto firmato Erickson!

Con il corso del tempo imparerete a conoscere bene i vostri figli anche dal punti di vista di apprendimento delle nozioni previste dal sistema scolastico, quello che piace e che quindi è facile, quello che è più impegnativo e quindi più difficile da gestire. Grazie al web e ai tanti libri disponibili in commercio e i vari metodi di studio, studiare a casa da privatista elementari si rivela essere semplice e pratico di quello.

Lo sviluppo della creatività, tra arte, musica e scoperte e fai da te

E’ chiaro che studiare a casa da privatista elementari potrebbe essere noioso se il bambino è attivo e veloce nell’apprendimento: per non annoiarlo serve investire in tanti ausili per la costruzione dei lapbook e delle mappe concettuali realizzate in modo creativo, mappamondo, telescopio, microscopio, strumenti musicali per avvicinarlo all’arte della musica e tutto quello che serve per avvicinarlo al mondo dell’arte. A questi si aggiungono pennarelli di ogni tipo, postit, evidenziatori, quaderni a spirale, normali, agende, fogli A4 a gogo e indispensabile, la stampante per stampare tutto il materiale online necessario per integrare le conoscenze e creare schede didattiche fai da te super!

Gli altri materiali e le cose da fare a casa e fuori

Far studiare un bambino a casa infatti non è certo tenerlo legato esclusivamente al programma scolastico ma, è necessario presentare il programma prima degli esami. A questo si devono affiancare tante attività divertenti, creative, esperimenti, gite e sport.

Lo studio di un privatista elementari deve fare parte di un progetto più grande, che gira tutto intorno al bambino e alla sua formazione per stimolare la sua voglia di appendere che si trasforma in un gioco divertente.

l'arte homeschooler studiare a casa

Noi per esempio, abbiamo cominciato il percorso di homeschooling prima che ci fosse la pandemia e ad oggi stiamo cominciando a prepararci per affrontare gli esami di terza elementare. La piccoletta di casa come hobby ha avuto danza e atletica e attualmente equitazione.

Come studio di uno strumento musicale invece ha scelto il pianoforte ed è anche molto dotata, nonostante abbia cominciato da appena un anno. Allo stesso tempo, per quanto riguarda l’arte, stiamo sperimentando le varie tecniche, come fosse alla scuola media, perché le piace.

Ed ecco che casa nostra negli anni si è trasformata in una piccola cartoleria, negozio di pittura, biblioteca, sala di musica e sala d’arte con tutte le sue creazioni appese qua e là.

Lo sviluppo della creatività, tra arte, musica e scoperte

L’economia domestica di un homeschooler

A tutto questo, quando si fa homeschooling si aggiunge anche l’arte di gestire la casa: la famiglia che decide di far studiare a casa da privatista elementari i propri figli li avvicina molto alla conduzione della casa stessa. Non dovendo andare a scuola, partecipano più attivamente ad alcune mansioni e attività quali il cucito, la cucina, la gestione della casa, la cura delle piante o dell’orto.

La manualità e alla conoscenza delle varie mansioni che ci sono in casa, aumentano l’autonomia, la maturità, l’attenzione di un bambino che oltre a sentirsi un elemento prezioso nel nucleo familiare apprende anche quei valori come l’importanza dei beni comuni, l’importanza dell’ordine e allo stesso tempo l’importanza di fare attenzione a tutti i rischi e pericoli che possono esserci in ogni ambiente di casa.

Piccoli cuochi

Nei mesi freddi in cucina si sperimentano ricette più complesse, dove il bambino aiuta a preparare i pasti, conoscendo dunque tutte le fasi e mettendo le “mani in pasta”. In estate invece ci si diletta in insalate miste e piatti più leggeri e creativi, divertenti colorati: i bambini homeschooler avvicinandosi alla cucina, imparano anche a mangiare tutti gli alimenti presentati a tavola!

Piccoli giardinieri

Noi come progetto abbiamo creato l’orto verticale e la Piccoletta si occupa della sua gestione, annaffiando le piante e raccogliendo i frutti, un buon modo per responsabilizzarla verso la natura e allo stesso tempo ad osservarla nelle sue evoluzioni!

Piccoli tuttofare

La mente di un bambino è davvero elastica e il suo apprendimento è rapido. Se un genitore conosce un’arte, dal cucito al fai da te in generale, coinvolgere un homeschooler insegnandogliela passo per passo, non solo arricchisce le sue conoscenze ma anche la sua manualità, per un futuro più completo e appagante!

La cura dei nostri amici animali

Se non ci sono problemi di allergie, avere in casa un animale da compagnia è un’altra scuola meravigliosa per un bambino che studia a casa, che impara a prendersene cura completamente!

L'economia domestica di un homeschooler

Ed ecco che studiare a casa da privatista elementari si rivela essere davvero un’esperienza incredibile per i vostri figli e voi, che comunque dovete supervisionare il loro lavoro, stimolare la loro crescita, interiorizzare le competenze e i requisiti previsti dall’ordinamento scolastico in base alla loro età e per imparare la vita e tutte le sue sfumature pratiche!

Le attività fuori casa, tra gioco e crescita

I bambini che studiano a casa privatamente hanno bisogno di stare insieme al gruppo dei pari, perché il gioco e il confronto, fuori dalle mura scolastiche, è comunque importante, come le amicizie che si possono fare ugualmente, senza però quell’alone di competitività che nasce tra i banchi di scuola.

Le attività fuori casa, tra gioco e crescita

Stare in mezzo alla natura, all’aperto, fare escursioni, scoprire l’ambiente che ci circonda, viaggiare, sono altri vantaggi per un homeschooler perché non ci sono orari o l’obbligo di andare a scuola!

Una famiglia homeschooler può partire e viaggiare dove vuole, senza limiti e i bambini che possono studiare a casa da privatista elementari lo fanno anche su una spiaggia, su un camper, in treno! Studiare il mare e i paesaggi d’acqua direttamente in spiaggia, la collina quando passeggi tra le viti e la montagna durante una meravigliosa gita, non è forse il miglior modo per apprendere e fare proprie le nuove conoscenze?

La libertà dell’educazione parentale

La libertà dell’educazione parentale è davvero quasi infinita, salvo per quelle ore di studio da dedicare ai programmi scolastici.

la libertà dell'educazione parentale

E’ chiaro che per far funzionare l’educazione parentale serve quindi impostare un buon programma perché studiare a casa da privatista elementari significa anche organizzare il vero e proprio percorso di studio durante la settimana.

Detto onestamente, il programma di studio di ogni anno scolastico non è eccessivo alle scuole elementari, perché è molto leggero e, strutturato e diviso in nove mesi per un homeschooler molto attivo e affamato di conoscenza diventa anche noioso quando non ha particolari difficoltà o limiti.

Noi in tre mesi di impegno portiamo a termine il programma previsto dal MIUR, ed è proprio per questo che, abbiamo ritenuto necessario abbinarlo a tante altre attività ludico creative altrimenti ci sarebbero troppi tempi morti e la noia è la peggior nemica di ogni individuo.

Come organizzare la settimana del privatista elementari

Un genitore deve programmare un piano di studio settimanale; noi ora che siamo nel sistema educazione parentale da tre anni, organizziamo il programma insieme alla Piccoletta. Ogni giorno della settimana ha due o tre materie di studio per un totale massimo di due ore e mezza da dedicare a questa attività.

Non c’è la sveglia che trilla, ma il risveglio è naturale e di conseguenza la giornata non ha un orario fisso di inizio: entro le dieci del mattino bene o male comincia. L’ora di studio comincia alle dieci e trenta, undici e la durata varia in base all’attenzione ma non supera mai le due ore al giorno.

Studiare a casa da privatista elementari quindi significa creare un planning settimanale minimo. In questo modo su sei giorni di lavoro è possibile raggiungere gli obiettivi minimi che possono essere una o più unità per ogni argomento scolastico. E’ chiaro che questo è soggettivo in base al tipo di argomento affrontato, alcuni sono più facili e divertenti altri noiosi e quindi lenti. Per questo avere un programma base minimo ci permette di andare avanti a rilento in alcune materie, più veloci in altre ma in ogni caso, il programma prosegue.

La settimana tipo

Noi ogni settimana scegliamo uno o due giorni di riposo in base a tanti fattori, umore in primis, per quanto riguarda la lingua inglese dedichiamo un’ora a settimana, mentre se facciamo storia non facciamo geografia, ma italiano e matematica sono argomenti fissi per non perdere il ritmo e migliorare le conoscenze.

Come impostare la lezione

Ogni giorno apriamo la lezione con matematica, con 3 operazioni per ogni segno. In base a come vanno, io che sono colei che si occupa dell’istruzione di mia figlia, decido come strutturare tutta la giornata. Se c’è distrazione, presenza di errori, mancanza di voglia, è la giornata ideale per fare arte o leggere un brano e rispondere alle domandine. Se c’è voglia di fare, sprint e serenità introduco nuovi argomenti. Pensate che in matematica siamo molto avanti proprio perché le piace apprendere cose nuove e i conti per lei sono davvero un passatempo divertente e senza stress.

Per quanto riguarda italiano se c’è poca voglia alla comprensione del testo cerco di aggiungere un breve dettato di frasi inventate al momento, per ridere ma allo stesso tempo per scrivere e quindi migliorare il lettering corsivo, se c’è lucidità via libera alle nozioni di grammatica o morfologia. Quando la creatività è accesa ecco che lavoriamo sulla creazione di brevi testi, l’applicazione di nuovi verbi e tempi e così via. Studiare a casa da privatista elementari equivale anche ad avere elasticità mentale ma soprattutto saper comprendere quando è il momento giusto per cambiare o interrompere.

Il programma settimanale è una tappa da raggiungere, un reminder per non farci perdere la bussola e farci mantenere una tabella di marcia organizzata. In questo modo, cominciando il programma a settembre, senza eccessive soste, a febbraio, marzo è completato e da marzo, aprile si può cominciare il ripasso e aggiungere qualche nuovo argomento dell’anno successivo, per non annoiare.

In questo modo, studiare a casa da privatista elementari ci permette di far raggiungere ai nostri figli gli obiettivi dell’esame senza problemi e sostenere l’esame in modo più sereno perché risulta facile. Allo stesso tempo in questo modo la preparazione risulta completa ma senza forzature perché i nostri figli, senza verifiche, orari da rispettare, confronto con i compagni di classe, apprendono tutte le materie in modo più sereno e tranquillo!

Per quanto riguarda l’estate, col caldo, è bene rallentare con le lezioni. Dopo l’esame la pausa è più che meritata ma non si può stare fermi: un buon romanzo adatto all’età da leggere, un libro divertente delle vacanze come Il Giro Dei Compiti in 80 giorni, le parole crociate per bambini, un diario segreto da compilare quando vuole e un album da disegno, sono ottimi alleati del tempo libero che mantengono sveglio il cervello di ogni bambino!

Studiare a casa da privatista elementari: consigli finali

Scegliere di far studiare a casa da privatista elementari i nostri figli significa prendersi tutte le responsabilità del caso. Avere buoni rapporti con la scuola in cui si fa la comunicazione di educazione parentale è un altro vantaggio per chi affronta questo percorso. Proprio per questo, come abbiamo già anticipato all’inizio di questo lungo post, la prima cosa da fare, quando si prende questa decisione, è proprio contattare la scuola per capire se conoscono l’educazione parentale.

Se c’è freddezza e distacco, conviene interpellare anche altre realtà limitrofe, se c’è tranquillità è meglio. Non bisogna snocciolare tutti i motivi che ci hanno portato a questa scelta, ma è importante che dalla parte dell’istituzione che farà l’esame ai nostri figli ci sia apertura mentale, perché l’esame è giusto che ci sia, ma deve essere strutturato in modo chiaro ed equo, in base al programma che invieremo entro la data del 30 aprile.

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