Eremo di Santa Caterina Del Sasso cos’è, dove si trova, come vestirsi per visitarlo

Tra i luoghi più particolari e suggestivi del Lago Maggiore c’è l’Eremo di Santa Caterina del Sasso, un complesso monastico lombardo, che sorge a strapiombo sul lago. Per raggiungerlo generalmente è necessario percorrere una lunga scalinata di quasi trecento scalini e una volta arrivati a destinazione, le sue terrazze che si affacciano sul meraviglioso lago Maggiore ci fanno immergere in un’atmosfera fuori da tempo.

Noi di Atrendyexperience siamo stati all’Eremo di Santa Caterina tantissime volte, perché è un posto così affascinante, elegante, spirituale che è una meta irrinunciabile, quando siamo in quella zona. Nelle immagini che state per vedere mostrano la nostra ultima passeggiata in questo santuario, avvenuta nel mese di aprile, nei giorni precedenti alla Pasqua. Ed ecco tutto quello che dovete sapere su questa meta, dalla sua storia a come raggiungerla senza fare errori, soprattutto per quanto riguarda l’abbigliamento e le calzature.

Eremo di Santa Caterina Del Sasso cos'è, dove si trova, come vestirsi per visitarlo

Eremo di Santa Caterina del Sasso, storia in breve

L’Eremo di Santa Caterina del Sasso è un antico complesso monastico realizzato nel medioevo a strapiombo sul lago Maggiore, su una parete di roccia. All’epoca il lago maggiore era una via di comunicazione molto usata dalla popolazione locale e dai mercanti. Un giorno, Alberto dei Besozzi, un commerciante molto avido, si ritrova vittima di un terribile temporale che rischia di ucciderlo. La sua imbarcazione si ribalta e lui, prima di morire, invoca la Santa Martire Caterina di Alessandria D’Egitto, chiedendole la salvezza.

Alberto si salva, trovando riparo sotto la Rupe Bàllara. La sua salvezza gli fa cambiare completamente lo stile di vita, diventando eremita, ritirandosi proprio sotto questa Rupe per vivere di preghiera in una grotta naturale, nutrendosi di erbe e radici.

Dopo molti anni e una pestilenza, per accogliere le richieste degli abitanti dei paesi vicini, Alberto fa costruire una cappella in onore di Santa Caterina, che ricorda il sepolcro dove la martire è sepolta sul Monte Sinai. Ed ecco che questo punto particolare del lago Maggiore si trasforma in una vera meta di pellegrinaggio. Allo stesso tempo, negli secoli successivi, altri uomini scelgono di diventare eremiti in questo posto particolare e pian piano dalle grotte a strapiombo sul lago nasce una vera e propria struttura con i principali edifici che ancora oggi ammiriamo e la prima comunità di monaci.

Eremo di Santa Caterina del Sasso, storia in breve

Oggi infatti possiamo ammirare la cappella di Santa Maria Nova, la chiesa di San Nicolao, inserite nella chiesa attuale e più grande, il campanile, il conventino e il convento meridionale con gli affreschi e la struttura d’origine, oltre alla salma di Beato Alberto. Nel 1915, nella grotta naturale del cortile della chiesa è stata creata una “grotta di Lourdes”.

In passato l’accesso all’eremo avveniva esclusivamente via lago; successivamente è stato costruito anche un accesso via terra, dove oggi sorge la lunga scalinata.

Attualmente l’Eremo di Santa Caterina è gestito da un gruppo di Oblati Benedettini e accoglie ogni giorno numerosi visitatori e pellegrini.

Visita all’Eremo di Santa Caterina del Sasso: biglietto d’ingresso e orari

Per chi vuole visitare il Santuario di Santa Caterina del Sasso, è giusto sapere che è aperto tutto in molti periodi dell’anno con orari variabili, in particolare:

  • Da Novembre a Febbraio è aperto sabato, domenica e festività, dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 17.00.
  • Dal 23 Dicembre al 6 Gennaio è aperto tutti i giorni dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 17.00.
  • In Marzo è aperto tutti i giorni dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 17.00.
  • Dal 1 Aprile al 14 Giugno è aperto tutti i giorni dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 18.00.
  • Dal 15 Giugno al 15 Settembre è aperto tutti i giorni dalle 9.00 alle 18.00. La chiesa però rimane chiusa dalle 12.00 alle 13.30.
  • Da metà Settembre al 31 Ottobre è aperto tutti i giorni dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 18.00.

Il biglietto d’ingresso costa € 5,00 a persona, € 3,00 ridotto per i bambini e alcune categorie di visitatori. Il costo dell’ascensore è di € 1,00 in moneta.

La visita al Santuario dura circa un’ora.

Come Raggiungere l’Eremo di Santa Caterina del Sasso

L’Eremo di Santa Caterina si può raggiungere in treno, in auto o in battello.

Come Raggiungere l’Eremo di Santa Caterina del Sasso

In treno

Per chi vuole raggiungere questa meta in treno, la stazione di Sangiano si trova a circa tre chilometri di distanza dal Santuario mentre quella di Laveno Mombello Nord a 6 chilometri.

In macchina

L’Eremo di Santa Caterina del Sasso si trova sul lago Maggiore nei pressi di Leggiuno, in provincia di Varese. Per raggiungerlo in autostrada si prende l’Autostrata A8 Milano-Varese poi lo svincolo A26 Genova-Gravellona, uscita Sesto Calende. A questo punto si prende la direzione Laveno Mombello e successivamente Leggiuno sulla SP59.

Nei pressi del Santuario c’è un grande parcheggio gratuito.

Per raggiungere l’Eremo, una volta parcheggiata la macchina è necessario scendere. Ci son due possibilità:

  • a piedi, affrontando una scalinata di 268 gradini
  • in ascensore ( al costo di 1euro a persona )

In battello

Per chi invece preferisce raggiungere l’Eremo via lago si può valutare l’opzione battello, che parte da Laveno o da Stresa. In questo caso ci sarà un percorso di circa 80 scalini per raggiungere l’eremo.

Come vestire per visitare l’Eremo di Santa Caterina del Sasso

Il Santuario è una meta di pellegrinaggio quindi vestire in modo consono è sicuramente la scelta più appropriata. Evitare quindi scollature eccessive, minigonne, shorts.

Come vestire per visitare l'Eremo di Santa Caterina del Sasso

L’eremo si affaccia sul lago quindi le temperature possono essere variabili, proprio come l’insorgenza di vento improvviso. Per questo è consigliabile portare con voi una felpa o una giacca antivento o antipioggia nei giorni più instabili.

Per quanto riguarda le calzature, è necessario usare un paio di scarpe con suola antiscivolo. Oltre alla scalinata che è abbastanza impegnativa, la pavimentazione è fatta in lastre di pietra e di conseguenza possono risultare scivolose con altri tipi di calzature.

L’eremo di Santa Caterina del Sasso, la nostra esperienza

Di origini varesine, noi di Atrendyexperience amiamo molto il territorio dei sette laghi. Oltre al Sacro Monte di Varese e il sentiero del Campo dei Fiori, tra le mete preferite c’è proprio questo Santuario che, tutto l’anno, ha un fascino e un’atmosfera unica. L’essenza dell’Eremo si respira già scendendo gli scalini, che non sono molto bassi ma impegnativi perché alti e con una lieve pendenza. Uno dopo l’altro ci portano lontano da tutti i rumori circostanti e l’ambiente intorno a noi si trasforma, si riempie di natura e di silenzi mistici.

L'eremo di Santa Caterina del Sasso, la nostra esperienza

La scalinata è un po’ impegnativa per chi non è allenato. Scendendo per raggiungere l’Eremo è necessario rimanere concentrati sui propri passi, per evitare di cadere o farsi male.

Per chi ha disabilità o difficoltà a deambulare, l’ascensore è la soluzione ideale per raggiungere questo luogo senza difficoltà. Si tratta di un ascensore nella roccia che in pochi minuti raggiunge la meta.

Una volta immessi nella scalinata è facile incontrare altri visitatori ed è buona educazione salutare.

Quando si termina la scalinata ci si affaccia sul lago Maggiore e viene naturale respirare a pieni polmoni e ammirare il paesaggio molto suggestivo che ci si ritrova davanti: è davvero emozionante.

Il tempo si ferma. Siamo davvero in un posto dove null’altro conta che apprezzare quel benessere interiore che ci dà sollievo, che ci fa apprezzare tutto ciò che ci circonda. Ed ecco che, una volta tornati al presente, ci si incammina verso l’Eremo che ci accoglie nella sua tranquillità e bellezza.

All’interno del Santuario è possibile vedere molti affreschi e la salma del Beato Alberto, si può pregare e scegliere dei piccoli souvenir con una piccola offerta.

Per chi ha bambini e vuole visitare questo Santuario vi consigliamo di portare una merendina a seguito, la scalinata è faticosa se si scende così e si stancano in fretta. Tenete sempre presente l’opportunità di risalire con l’ascensore.

Sempre per chi ha bambini a seguito, ricordiamo che l’Eremo di Santa Caterina del Sasso è un luogo di pellegrinaggio e di culto per questo, se sono molto agitati, è consigliabile farli riposare e giocare negli spazi aperti del cortile, sempre dietro supervisione.

Per chi invece vuole visitare l’eremo con un cane al guinzaglio, è sempre bene rispettare le norme vigenti.

L'eremo di Santa Caterina del Sasso, la nostra esperienza

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