Epifania leggende befana le possibili origini e curiosità

Epifania leggende Befana dalle origini ai giorni nostri: le feste e tradizioni di Natale terminano il sei gennaio con l’Epifania che tutte le feste porta via! La Befana è il passaggio dall’anno vecchio all’anno nuovo ed è un simbolo di buon auspicio e prosperità. Con questa celebrazione che ha origini molto antiche pagane, si celebra la fine del lungo periodo natalizio che ha allietato bambini e adulti e proprio per questo oggi vi parliamo della storia della festa dell’Epifania, tra leggende, tradizioni e curiosità come l’incontro tra i Re Magi e la Befana o la Befana Fascista.

Epifania leggende Befana, chi è questa “nonnina”

La Befana è una figura leggendaria nata da un mix di leggende pagane, che, come Babbo Natale, ha un ruolo molto importante per tutti i bambini in quanto non si presenta mai a mani vuote. Leggende, poesie e filastrocche vedono la Befana come una anziana signora dai vestiti logori, con un naso prominente e delle scarpe rotte, vola su una scopa di saggina e porta con sé un sacco pieno di doni per i bambini buoni e per quelli cattivi.

La Befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte
con le toppe alla sottana:
Viva, viva la Befana!

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Dai riti pagani alla nascita della leggenda befana

le celebrazioni per gli dei Strenia e Giano

Epifania leggende Befana: tra miti e leggende anche la Befana ha origini molto antiche. La prima ipotesi sulla nascita di questa festa pagana è un’antica festa romana che si svolgeva nel periodo invernale in onore di Strenia e Giano.

La dea pagana Strenia, divinità protettrice della salute, era un culto che prevedeva delle strenne, l’offerta alle persone più care di un dono come simbolo apportatore di prosperità che faceva parte della tradizione e folclore pagano in cui la dea veniva venerata e invocata come la divinità dei doni scambievoli. I doni si facevano tra la fine e l’inizio dell’anno nuovo e venivano chiamati strenne.

Successivamente, la festa della dea Strenia venne sostituita con quella al dio Giano, altra divinità pagana, nota come Giano Bifronte per i suoi due volti che guardavano in direzioni opposte, indietro e avanti, passato e futuro, nascita e vecchiaia. Giano era il dio che presiedeva il periodo iniziale dell’anno, e da lui deriva il nome del mese di Gennaio. Le strenne, intese come doni propiziatori ed augurali si arricchirono e da fronde strappate dagli alberi del bosco, si arricchirono diventando prima fiori, poi frutti poi oggetti sempre più preziosi.

Le celebrazioni per Holda e Percha

Altre leggende invece ci portano nel mondo della mitologia Germanica dove si celebravano Holda e Percha, personificazioni femminili della natura invernale.

Le dee Holda e Percha sono due dee venerate nella Germania del Nord. Sono due dee che corrispondevano agli dei celtici e vegliavano su eventi atmosferici, natura e animali. Si presentavano tra i giorni di Natale e l’Epifania, quando l’oscurità prevaleva sulla luce e i confini con il mondo degli spiriti si assottigliava.

La dea Holda o Holla governava il tempo, sole, neve e pioggia. E’ anche la dea da cui vanno i bambini che muoiono da piccini e per questo è nota anche come “la signora bianca” ed è collegata alla figura della dea Perchta, che vive in un pozzo. Tra il 23 e il 5 gennaio, nelle famose dodici notti, ogni persona doveva cessare ogni faccenda domestica e la dea Perchta, tornata in superficie per giudicare chi si era dimostrato lavoratore chi fannullone.

La dea Perchta proteggeva le donne che filavano la lana e per questo, in Germania viveva l’usanza, fino agli anni trenta, di confezionare dei pani a forma di treccia che i bambini lasciavano nei boschi in onore della dea.

Epifania Leggende Befana le tradizioni pagane e romane

La Befana ha origini molto antiche ed è celebre in varie culture del passato. I culti pagani legati al rapporto divino con la natura, ricollegano la sua venuta nella notte dopo la semina nei campi, per propiziare il raccolto.

Gli antichi romani, associando il calendario romano ai cicli stagionali e relativi rituali propiziatori pagani, stabilirono che la dodicesima notte dopo il solstizio invernale si celebrava la morte e la rinascita della natura. In quel periodo particolare, per dodici notti delle figure femminili propiziavano il raccolto volando sui campi appena coltivati, per ingraziarsi Madre Natura con la fertilità dei terreni e di conseguenza un futuro di raccolti abbondanti.

Epifania Leggende Befana possono derivare anche dalla figura femminile della dea lunare della cacciagione e della vegetazione Diana, altri a divinità come la dea della sazietà Sàtia o la dea dell’abbondanza Abùndia.

Lotta contro il paganesimo: epifania Leggende Befana

Tutto cambia nel IV secolo d.C. quando la Chiesa di Roma decide di ripulirsi da tutti i rituali e credenze pagane che andavano a oscurare l’importanza del Cristianesimo. Per questo motivo vennero condannati tutti i riti e credenze pagane ma alcuni di questi, come i riti di dicembre e dei primi giorni di gennaio non morirono del tutto ma rimasero e tornarono gradualmente, così come la Befana, vecchietta brutta ma buona, che portava doni su una scopa volante.

Per non aver problemi, si decise di far festeggiare la Befana nel giorno dell’Epifania da cui deriva il suo nome (dal greco ἐπιφάνεια, epifáneia, “manifestazione, apparizione ), la notte tra il cinque e il sei gennaio. Questa data infatti è il 12 giorno dopo Natale, data per recuperare l’antica simbologia numerica pagana, ed è nota per la visita dei Re Magi alla grotta dove cresceva il neonato Gesù omaggiandolo di doni, oro, incenso e mirra ed ecco che si associano a questa data Epifania Leggende Befana che oggi sono di moda più che mai.

Curiosità: La Befana Incontra I Re Magi

Epifania Leggende Befana: forse non tutti sanno che la Befana ha incontrato i Re Magi. Questa vecchietta infatti, incontrò i Re Magi durante il loro viaggio verso la grotta di Gesù Bambino. I tre seguivano la cometa ma, in viaggio verso Betlemme, chiesero proprio alla vecchietta le indicazioni su dove trovare il neonato e la donna gliele diete ma non li seguì. Successivamente alla loro partenza verso la grotta, la Befana si pentì della sua scelta e preparò una cesta piena di dolci da portare al piccolo Gesù. La sua ricerca del piccino però non fu semplice.

La vecchina infatti si fermava ad ogni casa, regalando un dono ad ogni bambino sperando fosse Gesù, che però non incontrò mai e proprio per questo ancora oggi la Befana si presenta a tutti i bambini, come fossero tutti Gesù.

Curiosità: la Befana Fascista

Le leggende Befana hanno origini antiche ma la figura di questo personaggio particolare è stato utilizzato anche dal regime fascista che introdusse la festività della Befana Fascista, poi befana del duce o Natale del duce, nel 1928. Mussolini voleva migliorare la visibilità del suo operato coi fasci femminili e con l’opera nazionale del dopolavoro in mano alle organizzazioni femminili e giovani fasciste:

La Befana Fascista era l’occasione per distribuire doni ai bambini delle classi più povere, regali offerti da commercianti, industriali e agricoltori in occasione di questa festa.

Epifania Leggende Befana: La Befana Oggi

Proprio come allora, ancora oggi il sei gennaio si festeggia la Befana, che porta dolciumi e caramelle ai bambini buoni, carbone a quelli cattivi riempiendo le calze lasciate in bella vista di quei bambini che le lasciano un piatto di cibo.

Si rappresenta con un cappello o con uno scialle, vola su una scopa di saggina e porta con sé un bel sacco pieno di dolci e leccornie per bambini. e, pensate, esistono ben 12 filastrocche tutte similari tra loro che la raccontano. Ha pochi denti e il viso grinzoso ma dolce e, proprio come le vecchine, ha la schiena ricurva e un naso molto pronunciato, per rappresentare l’anno vecchio, da bruciare.

Infatti, in molte zone d’Italia e nella cultura celtica, la notte tra il cinque e il sei gennaio si festeggia la festa della Seima, della Befana, accendendo un grande falò con un fantoccio con abiti logori e vecchi per ricordare l’anno vecchio da eliminare.

Epifania leggende Befana: per i bambini di oggi, con la festa tradizionale della Befana, termina così il periodo di festa, tra piccoli doni e dolciumi e il giorno dopo si ricomincia la scuola e il tam tam quotidiano!

Prima di lasciare la pagina visita: Disegni Befana originali da stampare e colorare

Tags : epifanialeggendetradizionitradizioni natalizie
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