Slow living e Slow Life, la filosofia del vivere lentamente per essere felici

Significato e traduzione di Slow Living E Slow Life, La Filosofia Del Vivere Lentamente Per Essere Felici, cosa sono, significato, come nasce questa filosofia e come si applica nella vita reale. Slow living è un termine inglese che indica il vivere lentamente. Slow = Lento Living = Vivendo e slow Life indica la vita lenta, quindi il rallentare. Questo movimento, nato negli anni ottanta, è un’alternativa alla vita caotica e dai ritmi vertiginosi della società di oggi e negli ultimi anni sta diventando una filosofia di vita abbracciata da chi decide di migliorare il benessere psicofisico e la sua felicità. Ed ecco quali sono i benefici e come si mettono in pratica lo slow living e slow life.

Svegliarsi di mattina presto, prepararsi a uscire, andare al lavoro, fare il proprio turno e nel mezzo poche pause, occuparsi nel frattempo dei figli e di eventuali animali, della casa, dei pasti, della spesa porta ad avere dei ritmi di vita rapidissimi che allontanano dall’essere noi stessi, trasformandoci in automi depressi in una vita vissuta malvolentieri o piena di sacrifici per gli altri e pochi per noi. Questo, ad un certo punto, conduce a un malessere interiore che spesso sfocia in depressione e in ansia, perché è chiaro che, a lungo andare, il nostro corpo e mente cedono, si arrendono, si spengono e i disturbi emotivi ci sorprendono abbattendosi su di noi.

Proprio come alternativa a questo malessere moderno causato dal Capitalismo e Globalizzazione sono nati lo slow living e slow life: vivere con lentezza per vivere meglio, in modo più responsabile e più sereni.

Slow Living E Slow Life, La Filosofia Del Vivere Lentamente Per Essere Felici

Cos’è lo Slow Living?

Lo Slow Living noto anche come Slow Life è uno stile di vita che ci permette di riappropriarci dei nostri ritmi naturali. Questo modo di vivere chiaramente deve convivere con il mondo moderno e tecnologico ma allo stesso tempo si discosta in parte, in quanto permette di vivere una vita di qualità, basata proprio sul benessere e non sulla vita materiale.

Lo slow living è un grande passo, soprattutto per chi è molto attaccato ai beni materiali, in quanto serve aver coraggio di rinunciare a certe comodità, come ad esempio vivere in modo minimal, circondati solo da oggetti utili e limitando gli impegni, selezionando quindi ciò che ci fa stare bene e allontanando cose e persone sgradite. Questo ci porta a vivere il quotidiano in modo più sereno e soddisfatto.

Dallo Slow Food alla Slow Life

Lo Slow living infatti nasce negli anni ottanta, del Movimento Slow Food in contrapposizione al Fast Food. Il momento del pasto, molto importante e di valore, con l’arrivo dei fast food si è trasformato in un momento veloce, senza valore, da sbrigare in poco tempo e male.

Ed ecco che, per i più consapevoli, cominciò a farsi strada l’idea della slow life, come reazione alla Globalizzazione, per ritagliarsi uno spazio autonomo, rilassato, ricercato che abbracciasse tutti i momenti della giornata e della vita, creando una benefica routine dalle diverse sfumature quotidiane, basate sul presente.

I benefici dello slow living e slow life

E’ chiaro che lo slow living è una vera e propria filosofia di vita che si può estendere ad ogni ambito della vita, dal lavoro, al tempo libero, allo studio, ai viaggi e alla moda.

C’è chi ci arriva molto lentamente e naturale e chi invece si ritrova ad abbracciare questo stile di vita alternativo in modo graduale ma determinato tanta è la voglia di trasformazione. In ogni caso questo percorso è un lungo cammino che invita alla tranquillità, che porta chi lo vive a godere delle piccole cose di cui si circonda, dando ad ognuna la giusta attenzione, in modo consapevole, per il nostro benessere personale.

La prima regola quindi della slow life è la pazienza. Si tratta principalmente di un percorso interiore che si esteriorizza nel modo di vivere. Solitamente chi vive lentamente comincia ad apprezzare al meglio i prodotti alimentari genuini, fatti in casa, preparati coltivandoli nel proprio orto e favorendo le piccole imprese locali.

Allo stesso modo anche l’uso della tecnologia diventa pratico ma moderato e allo stesso tempo quello che concerne le abitudini di moda, preferendo una moda sostenibile e in alcuni casi fai da te, personalizzando i capi e riciclandoli o creandoli usando la macchina da cucire.

A queste abitudini e usi alternativi del proprio tempo e modo di vivere nello slow living si affiancano anche la vita contemplativa, riflessiva, introspettiva. Dalle passeggiate all’aperto, in mezzo alla natura, alla natura in casa, circondati di verde indoor e outdoor, la vita chi pratica la slow life è appassionata, serena e allo stesso tempo cucita su misura per chi la vive, da soli o in famiglia: una vita vera per migliorare il nostro benessere e di conseguenza la nostra esistenza.

I benefici dello slow living e slow life

Ed ecco che il concetto di slow living si trasforma in una filosofia di vita che non omologa ma che personalizza e differenzia in base alle esigenze di ognuno, dove il tempo e il suo valore vengono concepiti in modo alternativo e sfruttati in modo individuale, rompendo gli schemi e la classica routine da replicare passivamente.

Per alcuni questo tipo di vita è impensabile per altri invece è un modo di riappropriarsi della propria vita che da passiva, a causa del ruolo e dello status predefiniti della società, diventa attiva.

Per chi ha famiglia, lo slow living rompe completamente gli schemi e per chi può, questo cammino di vita alternativo diventa anche il cammino dei propri figli che, per vivere lentamente e in modo personalizzato si staccano dal concetto di scuola tradizionale abbracciando l’educazione parentale, in famiglia.

Ed ecco che questo modo di vivere trasforma completamente la vita di tutti, in modo alternativo, pieno, completo.

Per chi vuole provare ad avvicinarsi allo slow living si può cominciare modificando alcune abitudini.

Come cominciare a vivere una slow life

Per prima cosa è necessario ribadire che immergersi completamente nello slow living non è per tutti a meno che non si vadano a cambiare gradualmente tutte le abitudini e scelte professionali. Chiaramente per questo motivo non tutti possono abbracciare questa filosofia di vita nella sua completezza come noi, ma si possono sempre fare alcune migliorie nella vita accessibili a tutti quanti.

Vivere minimal

Il primo passo verso una slow life è vivere cercando di comprare solo il necessario, evitando quindi di finire inghiottiti nel sistema del consumismo. Per stare bene non abbiamo bisogno di molte cose che sono davvero superflue. Per cominciare a vivere lentamente, prima di acquistare un nuovo bene non necessario si può attendere qualche giorno, per capire se è davvero indispensabile o meno. Se dopo una decina di giorni questo bene non essenziale risulta ancora necessario allora si può pensare di comprarlo, se invece potete vivere lo stesso senza, evitatelo!

Dedicarsi alla cura di sé stessi

Vivere minimal non significa trascurarsi anzi l’esatto contrario: lo slow living equivale a prendersi cura di noi stessi dentro e fuori. Questo implica che non ci si trasforma in contadini sciatti e col doppio mento, ma in persone consapevoli che tengono alla loro alimentazione e alla propria forma fisica, senza quindi dover rinunciare a trattamenti di bellezza e di benessere, preferendo un trattamento detox per cura del viso e l’uso di prodotti per l’igiene solidi e green, l’henné alla classica tinta, l’abbigliamento eco sostenibile al capo del grande magazzino.

Godersi il presente

Vivere lentamente significa vivere bene il presente. Ed ecco che, dato che il passato è immodificabile e il futuro una totale incertezza, è il presente quello da vivere nella sua interezza. Fare slow living quindi significa vivere cercando di stare bene con sé stessi, in serendipità, magari facendo anche qualche azione buona per il prossimo. Per ritrovare sé stessi si può praticare meditazione, yoga, lunghe passeggiate all’aperto, momenti di solitudine in cui poter riflettere e fare introspezione.

Ritagliarsi dei momenti da soli

A base dello slow living c’è l’introspezione e la consapevolezza di Sé stessi e dei bisogni personali. Per questo è fondamentale riuscire a ritagliarsi dei momenti per Sé. Svegliarsi in anticipo, lavarsi e far colazione con calma, magari raggiungendo il posto di lavoro in modo tranquillo, senza troppe interferenze come ad esempio i socials e le distrazioni da smartphone è già un buon passo. Imparare ad ascoltarsi è forse il passo più difficile per connettere mente e corpo in quanto c’è da combattere con tutte le distrazioni ordinarie offerte dal sistema.

Usare internet, tv e videogiochi in modo limitato

Vivere una vita lenta non vuol dire rinunciare a tutto. Viviamo nell’epoca dei socials e dei videogiochi non vogliamo ricreare una comunità in chiave amish, Certo è che limitare l’uso di internet, dei videogiochi, di tutte quelle attività che ci distraggono e ci distolgono dalla realtà vera in favore di una virtuale, quindi finta e artificiosa è sicuramente un grande passo verso lo slow living in quanto ci permette di vivere meglio il nostro tempo per noi stessi e per chi amiamo.

Riscoprire la lettura e gli hobby tradizionali

Leggere un buon libro, immergersi in hobby anche più antichi o abbandonati, cominciare a scrivere, a dipingere, a creare, a coltivare sono sicuramente sane attività che ci portano a un benessere psicofisico. L’importante è trovare quelle mansioni ricreative che siano costruttive per il nostro bene di vivere, per la nostra serenità interiore.

Stare in mezzo alla natura

La natura è direttamente collegata al vivere lentamente perché non solo scandisce il tempo quotidiano ma anche le stagioni e i cambiamenti. Stare quindi immersi nella natura, rifugiarsi in posti isolati dove poter estraniarsi e contemplare e allo stesso tempo, dedicarsi alla coltivazione delle piante, aiuta tantissimo ad apprezzare al meglio la vita, a migliorare il nostro benessere.

Come cominciare a vivere una slow life

Noi per esempio, nel nostro mondo slow living, leggiamo, dipingiamo e abbiamo creato un orto verticale, non disponendo di giardino e abbiamo decorato casa con tante piante verdi che rallegrano gli ambienti di casa e migliorano la qualità dell’aria in casa.

Tutto quello che abbiamo fatto è stato scegliere quello che ci faceva stare bene e ci dava soddisfazione, quindi tutto quello che si combina ai nostri valori e modo di vivere, creando quindi un modo di vivere completamente alternativo ma allo stesso tempo più coerente con le nostre esigenze, un modo lento ma fatto di energie e di passioni anticonsumistiche, in cui i protagonisti siamo NOI coi nostri ritmi.

Tags : benesserebenessere psichicosalute e benesserevivere bene
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