Insegnare l’inglese ai bambini… anche a casa

Insegnare l’inglese ai bambini anche a casa oggi è possibile sia per chi fa homeschooling sia per chi vuole far imparare questa lingua in tenera età. Negli ultimi anni, è diventata sempre più vivace e visibile la motivazione e la determinazione di molti genitori rispetto all’insegnamento precoce della lingua inglese.

I motivi per insegnare l’inglese ai bambini anche a casa sono molteplici. Il primo motivo è la consapevolezza che l’inglese è necessario per studiare e lavorare: l’esperienza di ognuno di noi ci dice che è più facile imparare le lingue da piccoli, anziché cominciare a scuola o nell’adolescenza, e quindi cominciare presto permette di avere maggiori risultati con minore fatica.

In questo articolo, vogliamo dare alcuni consigli per insegnare inglese ai bambini: troverete qui consigli praticabili da ogni genitore, anche con una competenza non avanzata in lingua straniera.

insegnare l'inglese ai bambini

Perché è importante insegnare l’inglese da piccoli

I bambini piccoli sono “programmati” per imparare le lingue: un cucciolo di uomo non può crescere senza comunicare, perché siamo animali gregari, viviamo in gruppo. Per questo, nel nostro cervello c’è una sorta di “software” (il grande linguista americano Noam Chomsky lo chiama “dispositivo: precisamente il nome che gli ha attribuito è LAD: Language Acquisition  Device), ottimizzato per permettere ad ogni bambino di imparare il linguaggio umano, assorbendolo dall’ambiente, principalmente tramite l’interazione con le persone che si occupano della cura quotidiana.

I bambini, durante la nostra interazione e gioco con loro, “assorbono” le parole, l’intonazione e l’attitudine a comunicare ed esprimersi.

La cosa notevole, è che ognuno di noi non è necessariamente programmato per imparare una sola lingua: al contrario, possiamo imparare contemporaneamente anche due o tre lingue. Molti bambini nel mondo imparano due lingue al medesimo momento: pensate a chi ha genitori di diversa nazionalità, oppure chi abita in un paese in cui si parla una lingua diversa da quella che usa a casa propria con i propri famigliari.

Molte ricerche dimostrano che, piu’ è precoce l’esposizione alla seconda lingua, meglio viene imparata. Chi impara la lingua in tenerissima età, dimostra di potere riprodurre perfettamente la sintassi e la pronuncia della seconda lingua.

Ciò che permette ai bambini di imparare la seconda lingua perfettamente, tuttavia, non è solo la precocità: e’ importante anche essere costanti e consistenti nell’esposizione. I bambini imparano effettivamente le lingue che ascoltano tutti i giorni, con regolarità, per un periodo lungo di tempo (per “periodo lungo” si intendono anni). Se effettivamente siamo in grado di programmare un intervento costante di educazione linguistica, possiamo essere ragionevolmente sicuri che i nostri figli impareranno veramente l’inglese e saranno un domani fluenti nel parlare, o addirittura saranno bilingui.

Se al contrario, cominciamo presto ma siamo discontinui, o possiamo impegnarci in questa esposizione solo per uno o due anni, i risultati saranno purtroppo poco visibili e parziali.

Introdurre l’inglese nella vita quotidiana dei bambini

Introdurre l'inglese nella vita quotidiana dei bambini

La misura piu’ efficace per insegnare inglese ai bambini e programmarsi in modo tale che i nostri figli possano ascoltare la lingua durante la giornata, come momento naturale e routinario.

Se i bambini sono piccoli, proprio la routine di cura ci offre una buona possibilità per programmare senza fatica i tempi dell’esposizione all’inglese.

Ad esempio, se siete abituati ad alcune specifiche operazioni ad  un dato orario, potete decidere di parlare in inglese ai vostri figli in una di queste “tappe” della daily routines.

Vi do concretamente qualche idea:

  • Si può provare ad introdurre l’inglese a colazione: quando fate il primo pasto della giornata con i bambini piccoli, prendete l’abitudine di prestare gli alimenti in inglese e vedere assieme un brevissimo cartone in inglese (o, se sono piccoli per il video, ascoltare e cantare assieme una canzoncina dedicata al GOOD MORNING)
  • Si può provare a introdurre l’inglese nel momento del cambio e bagnetto: in quelle occasioni parlate in inglese per nominare i vestiti, le parti del corpo, gli oggetti usati per l’igiene e giocate in inglese nella vaschetta.
  • Si può provare ad introdurre l’inglese nel momento serale: nominate gli alimenti che usate per preparare la cena e nell’attesa che la cena sia pronta abituatevi a fare qualche cosa in inglese: potreste sfogliare assieme un libro cartonato o giocare con dei giocattoli bilingui (quelli che hanno i bottoni che “parlano” in due lingue)

Se i bambini sono piuì grandi di cosi , le strategie possono essere adattate alla età e alle attività che fate ogni giorno assieme. L’importante è proprio mettere l’accento su questi due elementi: “tutti i giorni”, ovvero queste azioni devono essere regolari, ed “insieme”, ovvero queste azioni devono esser piacevoli condivisioni, colorate di affetto, amore e divertimento. Nelle prossime righe cerchiamo di dare delle idee per le varie fasce di età, ma ognuno può pensare alla propria vita quotidiana per trovare spunti originali.

Consigli per chi ha bimbi piccolissimi ( 0-3 anni )

Ecco alcuni suggerimenti per introdurre l’inglese nella vita di tutti i giorni di un bebè:

  • Ninne nanne in inglese: la tradizione anglosassone ci regala moltissime belle ninne nanne e canzoncine per bambini, come si possono anche imparare gratuitamente ascoltando canali youtube come Mothegoose. Se impariamo queste canzoni possiamo usarle per addormentare o intrattenere i nostri bambini in inglese.
  • Giocattoli e libri interattivi bilingui: possiamo sollecitare i nostri bambini usando i giocattoli con i pulsanti in due lingue, oppure i libri bilingui. Questi oggetti ci permettono di sfogliare assieme , guardando le illustrazioni e imparando delle parole singole , che pero’ possiamo “amalgamare” nell’esperienza di lettura condivisa

Consigli per chi ha bimbi di 3-6 anni

Ecco alcuni suggerimenti per introdurre l’inglese nella vita di tutti i giorni di un bambino piccolo:

  • Audiobook: i semplici libri raccontati in inglese sono una buona idea, perché si sfogliano assieme, ascoltando insieme lo speaker mentre racconta la storia.
  • Video: su youtube ci sono moltissimi video che si possono usare per insegnare inglese ai bambini piccoli. Ci sono canali youtube molto popolari, dedicati alle canzoni come Dreamenglish o SupersimpleLearning, oppure si possono scegliere brevi cartoni come Peppa Pig.

Consigli per chi ha i bambini in età scolare

Noi di atrendyexperience abbiamo scelto l’educazione parentale come alternativa alla scuola tradizionale. Sono tre anni che abbiamo concretamente fatto questa scelta anche se, è già dai primi anni di vita che è cominciato questo percorso.

Proprio per favorire il processo di apprendimento di tutte le materie scolastiche per sostenere l’esame di idoneità a giugno, abbiamo fatto alcune scelte importanti per rendere più facile questo momento e allo stesso tempo per preparare in modo approfondito la piccoletta di casa.

Per insegnare l’inglese ai bambini in età scolare ecco alcuni suggerimenti per introdurlo  nella vita di tutti i giorni di un bambino alle primarie:

  • App: ci sono app interessanti per insegnare inglese ai bambini come Phili Pop o Duolingo
  • Libri in inglese: suggeriamo sempre di scegliere libri con la versione audio per leggere ed ascoltare assieme. Segnalo che la Giunti Junior ha una buona linea, economica, di classici della letteratura, ridotti a livello base, con CD audio.
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