Famiglia Arecacee cura e manutenzione delle areca in vaso

Famiglia Arecacee Cura E Manutenzione Delle Areca In Vaso, le piante verdi ornamentali dall’alto potere decorativo che fanno bene alla salute. Per gli amanti delle piante verdi, le piante Areca, che sono di varietà molto diverse tra loro, sono tra quelle più apprezzate per decorare case e uffici in quanto hanno il potere di assorbire alcune sostanze tossiche pericolose e di umidificare l’ambiente, rendendolo così salutare. Detto questo è chiaro che avere una pianta areca in vaso è davvero importante, per questo oggi vogliamo darvi tutti i consigli sulla cura dell’areca in vaso: esposizione, manutenzione, concimazione, irrigazione, travaso, eliminazione foglie secche, per farla crescere bella e sana a casa nostra o in un ambiente al chiuso!

Famiglia Arecacee Cura E Manutenzione Delle Areca In Vaso

Famiglia arecacee origini e note generali

Le piante areca che possiamo trovare in commercio in Italia sono di vario tipo e tutte appartengono alla famiglia arecacee, che comprendono circa sessanta tipi di piante che provengono dalla Malesia. Nel continente sub-asiatico questo genere di piante raggiungono i 30 metri di altezza e la fioritura consiste in grandi fiori bianchi e successivi frutti legnosi chiamati noci.

Nel nostro caso, le areca in vaso possono crescere fino a due metri di altezza.

La caratteristica che accomuna tutte le piante areca sono l’apparato radicale composto da fusti sottili e rigati e le foglie lanceolate molto frondose e appariscenti, che ricordano le foglie della Kenzia e che, più è giovane la pianta più partono dalla base del fusto.

L’areca è una delle pianti migliori da tenere in un ambiente chiuso in quanto è  capace di assorbire sostanze tossiche pericolose come ad esempio la formaldeide, lo xilene e il toluene. Allo stesso tempo questo tipo di pianta verde in vaso è utile perché contribuisce a tenere un ambiente umidificato, rendendolo più vivibile e salutare.

Per chi l’acquista o la riceve in regalo, generalmente questa pianta è giovane ed è alloggiata in vasi da 10, 12 centimetri di diametro. Ed ecco che per farla vivere a lungo, ora vogliamo darvi tutti i consigli utili.

Famiglia arecacee cura: pianta areca prime cure

La pianta areca in vaso è una pianta che ispira subito per il suo aspetto molto appariscente e super decorativo. Il verde brillante delle sue foglie e la sua forma particolare si rivelano particolarmente perfette per chi vuole decorare un ambiente con le piante ornamentali.

Famiglia arecacee cura: pianta areca prime cure

Quarantena per una decina di giorni

Chiaramente le prime cure sono davvero importanti per mantenere il benessere di questa pianta. La regola di base è non metterla vicino ad altre piante per qualche giorno in quanto, potrebbe avere dei parassiti e contagiare tutte quelle già presenti nell’ambiente. Per questo motivo, la prima postazione di questa pianta deve essere una zona priva di altre piante verdi. Chiaramente questa posizione deve essere in un ambiente luminoso, senza correnti d’aria o fonti di calore.

Prima irrigazione

Allo stesso tempo è bene valutare immediatamente lo stato della terra della pianta per capire se è troppo asciutto o troppo bagnato. se la pianta è molto asciutta va idratata. Se avevate già in programma di prendere una nuova pianta, potete riempire un secchio pulito con acqua del rubinetto per poi lasciarlo riposare per molte ore per far depositare calcare e altri sedimenti sul suo fondo. In questo caso si prende la pianta e si immerge tutta la sua terra, immergendone completamente il vaso per un paio di volte per poi lasciar defluire l’acqua in eccesso e riporla nel copri vaso.

Se non avete il secchio con questo tipo di acqua, tappate il lavandino riempitelo con tre dita di acqua e appoggiate la pianta di modo che l’acqua penetri dalla parte bassa del vaso.

Famiglia arecacee: pianta areca primo rinvaso

La pianta areca in vaso è bella e perfetta per decorare tutti gli ambienti. Quello che però spesso si ignora è lo stato della pianta stessa all’interno del vaso di origine. Per questo motivo è opportuno, appena il terreno lo concede, di estrarla delicatamente dal suo vaso di origine per valutare se le sue radici sono visibili oppure no.

Capita molto frequentemente di acquistare piante verdi nel loro massimo splendore che però ci vengono proposte in vasi in cui le loro radici sono già molto cresciute e di conseguenza porteranno presto la pianta in stress per mancanza di nuova terra.

Per estrarre la pianta e fare il controllo delle radici è importante che la sua terra non sia troppo bagnata. Per questo, se la pianta aveva urgenza di essere idratata, prima di procedere con l’irrigazione potete estrarla e valutare le sue condizioni.

Se l’apparato radicale è ben visibile a occhio nudo, le radici quindi sono esterne e sul fondo penzolano, è necessario optare per un rinvaso.

Per questo è bene scegliere un vaso di due/quattro centimetri di diametro più grande di quello originale. Si pulisce il suo interno disinfettandolo e asciugandolo. Si prepara la parte inferiore con uno strato di argilla espansa. Amante dell’umidità, è bene mescolare delle palline di argilla espansa o della perlite anche nel terriccio acidofilo da usare come nuova terra per la nostra pianta di areca. Chi non dispone di questo terriccio può usare terriccio universale, aggiungendo al terriccio un fondo di caffè oppure una piccola quantità di succo di limone o di arancia.

A questo punto, prima di inserire la pianta e la sua terra originale nel nuovo vaso, tagliate alcune radici con la forbice e apritele a mano, spostandole dal terreno. In questo modo cercheranno di adattarsi alla nuova terra espandendosi in modo naturale.

Rinvasi ordinari

Per chi non ha necessità di rinvasare con urgenza questa pianta, solitamente il rinvaso si fa a primavera, verso aprile. Il meccanismo per la scelta del vaso è lo stesso, dalla scelta del diametro del vaso di due quattro centimetri più grande del precedente, alla preparazione del vaso e il trattamento delle radici.

Irrigazione post rinvaso

Subito dopo il rinvaso è importante irrigare la terra nuova soprattutto se non è molto umida.

Famiglia arecacee cura: dove posizionare la pianta

Una volta trascorso qualche giorno in isolamento è possibile avvicinare la pianta alle altre già presenti in appartamento se non dimostra sofferenza. La luce ideale per la pianta areca in vaso è una luce abbondante ma non diretta del sole perché non ama il buio ma nemmeno il sole che rischia di bruciarla. Allo stesso tempo va tenuta lontana da caloriferi o correnti d’aria e come temperatura, tenerla tra i 18 e i 22 gradi centigradi.

Come fare in primavera/estate

L’areca in vaso è una pianta che si può spostare all’esterno nelle stagioni più calde. Quando le temperature primavera si alzano abbastanza da raggiungere i 15 gradi notturni si può pensare di trasferirla all’esterno fino ad ottobre. In questo caso la posizione deve essere sempre posizionata in un punto in cui il sole non batte direttamente su di lei, al riparo da agenti atmosferici come pioggia forte o vento.

Famiglia arecacee cura: irrigazione, controllo umidità e concimazione

Famiglia arecacee cura: irrigazione, controllo umidità e concimazione

Per quanto riguarda l’irrigazione della pianta areca in vaso è necessario controllare il terriccio a mano. Una volta che sentiamo che è asciutto va bagnato. Dato che va mantenuta costante l’umidità della terra è necessario usare perlite o argilla espansa nel terriccio. In caso di caldo intenso e scarsa umidità è importante nebulizzare le foglie.

Per quanto riguarda la concimazione, il concime liquido per piante verdi è la soluzione migliore da abbinare all’irrigazione ogni due settimane in primavera e in estate. Chiaramente questo concime va usato in dosi inferiori rispetto a quelle indicate nella confezione.

Areca in vaso e foglie secche: causa e come rimuoverle

 Le foglie secche sono un problema per tutte le piante verdi. Nonostante l’areca in vaso sia una pianta molto resistente e facile da coltivare anche per chi non ha il pollice verde, uno dei problemi più frequenti di questa pianta sono le foglie secche, soprattutto nella zona delle punte.

Le punte delle foglie secche dell’areca in vaso indicano una irrigazione sbagliata: l’avete innaffiata troppo!

Se ci sono tante punte secche è necessario controllare la salute delle radici per la rimozione di quelle che stanno marcendo a causa dell’irrigazione eccessiva. Se dovessero essere marce la pianta va nuovamente rinvasata in terra asciutta, dopo aver asportato le parti marce.

Se invece le foglie sono ingiallite e allo stesso tempo sembrano piene di polvere ci potrebbe essere un ospite infestante, il ragnetto rosso. in questo caso va pulita con una bella doccia e successivamente a mano con un batuffolo di cotone con sapone di Marsiglia oppure con un acaricida. Questo problema nasce quando l’ambiente in cui vive la pianta è molto secco e poco umido, per questo nebulizzarla in modo costante ci aiuta a prevenirlo.

Se invece notate sulle foglie una sostanza che ricorda dello zucchero a velo, potrebbe esserci la cocciniglia. In questo caso è importante cercare quei mostriciattoli che sono ben visibili e successivamente passare cotone con sapone di Marsiglia o alcol su tutta la zona infestata per uccidere i piccoli o le loro uova, oppure usare un prodotto specifico.

Tags : piantepiante appartamentopiante da balconepiante e fioripiante in vaso
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