Come salvare l’orchidea con l’idroponica fai da te

Oggi ti voglio raccontare di come salvare l’orchidea con l’idrocoltura, quando l’orchidea non è più in stato ottimale, le foglie sono ammosciate o sono piene di righe, la fioritura è sfiorita, le radici sono marce, inesistenti o rinsecchite.

L’idrocoltura orchidea è facilissima e non ha costi, quindi è una soluzione salva pianta ottimale e alla portata di tutti. Certo è che, l’orchidea deve avere determinate situazioni per poterla praticare in modo funzionale. Vediamo quali sono i casi in cui si può fare il tentativo di mettere l’orchidea in acqua per salvarla e come procedere con la pulizia dell’orchidea.

Come salvare l'orchidea con l'idrocoltura fai da te

Le orchidee sono piante facili da curare se sono state trattate bene da chi le ha prodotte, da chi le ha vendute e da chi le ha comprate. Certo è che, ultimamente, questa pianta è tra le più popolari e la loro produzione è quasi seriale, con prezzi bassissimi e questo implica che il suo travaso nel vaso che arriva a noi consumatori spesso è fatto male e di conseguenza, la pianta bella e fiorita che riceviamo in poco tempo appassisce e si avvizzisce.

Noi di Atrendyexperience ci siamo ritrovate più volte a fare rinvasi d’emergenza per le nostre orchidee. Questo perché, solitamente, quelle acquistate in supermercato o grandi centri commerciali, hanno le radici già rovinate o il bark, la corteccia che riempie il vaso, non è di buona qualità.

Salvare l’orchidea con l’idrocoltura è possibile

Salvare l’orchidea con l’idrocoltura è una manovra salvavita della pianta in molte situazioni:

  • radici secche
  • radici marce
  • radici corte
  • foglie ammosciate
  • foglie con striature

Questi sono i casi più frequenti che, se non trattati, portano alla morte della pianta. Mettendo l’orchidea in acqua, se la pianta non è eccessivamente sofferente, significa riportarla allo splendore iniziale in pochissimo tempo. Chiaramente per farlo è necessario seguire alcuni step fondamentali.

Salvare l’orchidea mettendola in acqua: preparazione della pianta

Noi di Atrendyexperience abbiamo tante orchidee in casa e le più conciatine le abbiamo messe in idroponica. Dato che la tecnica ha funzionato alla perfezione abbiamo deciso di mostrarvi passo dopo passo come realizzarla facilmente a casa sperando possa esservi di aiuto. Tutto quello che state per leggere è quello che facciamo noi, a costo zero, non un copia e incolla preso dal web perché di consigli è pieno zeppo internet ma quanti sono validi davvero? Pochi, per non dire quasi nessuno.

Proprio per la nostra esperienza, documentata da immagini passo dopo passo, vogliamo darvi tutte le istruzioni chiare e pratiche per salvare l’orchidea con l’idrocoltura. Per farlo è necessario preparare la pianta in modo corretto.

Salvare l'orchidea mettendola in acqua: preparazione della pianta

Pulizia radici rovinate o compromesse

  • Su un ripiano rivestito e protetto, togliere con delicatezza l’orchidea dal suo vaso. Pulitela grossolanamente dal bark e controllate lo stato delle radici. Nella prima immagine notate le radici come sono rovinate, vecchie, rinsecchite. Con una forbice disinfettata è necessario recidere tutta la parte danneggiata.
  • Fare la stessa cosa se le radici sono marce.
  • Se le radici sono danneggiate solo nella parte finale, asportate solo la parte danneggiata, se sono totalmente danneggiate, rimuovete tutta la parte senza paura di tagliare troppo.

Lavaggio radici

A questo punto è necessario portare la piantina in bagno e mettendola sotto l’acqua corrente, lavare le radici. Il lavaggio deve essere fatto bene, in quanto è necessario rimuovere ogni residuo di bark e sfagno. Una volta terminata la pulizia asciugate con della carta assorbente o un panno in cotone. L’asciugatura deve essere fatta bene, la piantina non deve marcire.

Il rinvaso

A questo punto è necessario rinvasare l’orchidea scegliendo un vasetto che non sia troppo grande e che la supporti bene senza inglobare le foglie che devono stare all’esterno. Per questo motivo inizialmente si può anche usare un bicchiere di carta o un vasetto di vetro stretto.

Per prima cosa quindi si prendono le misure della pianta e una volta che abbiamo trovato il giusto piano di appoggio per le foglie si può procedere con il lavaggio del vaso.

Una volta che il vaso è pulito, si mette la piantina e si riempie con acqua minerale naturale fino ad immergere la punta inferiore della radice più lunga.

Idroponica per salvare l’orchidea

Il grosso l’avete fatto. Ora la pianta va posizionata dove stava precedentemente, in un luogo luminoso ma non a diretto contatto della luce del sole.

idroponica per salvare l'orchidea

La pianta può essere senza radici, con una radice sola o con più radici molto corte. In tutti i casi se è stata lavata bene, è stata posizionata in modo che la radice più lunga sia a contatto con l’acqua e sia stata usata dell’acqua minerale naturale ( quella di bottiglia per intenderci ) e messa in un luogo luminoso lontano dai raggi diretti del sole e altre fonti di calore o correnti d’aria, nel giro di pochi giorni non solo farà allungare le radici già esistenti ma ne spunteranno di nuove, aeree e allo stesso tempo nuove foglie.

Salvare l’orchidea con l’idrocoltura considerazioni finali

Una volta che le radici sono cresciute si può valutare il cambio di vaso, che deve essere sempre leggermente più grande, mai troppo grande. Chiaramente l’acqua va sempre controllata, se manca si aggiunge, se è sporca si cambia e in quel caso si lava bene di nuovo la pianta per mantenerla il più linda possibile.

Salvare l'orchidea con l'idrocoltura considerazioni finali

Con le prime escursioni termiche, quando arriva il freddo o il caldo, cominceranno a nascere i nuovi steli e successivamente ricomincerà la fioritura!

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