Coltivare la Tradescantia: Erba Miseria cura e manutenzione

Coltivare la Tradescantia ( Tradescanzia ) o Erba Miseria nota anche come Pianta della Miseria è davvero facilissimo e, questa pianta dalla forma e colori particolari, oltre a decorare in modo suggestivo un ambiente dà molte soddisfazioni anche a chi non ha pollice verde. Ecco tutte le caratteristiche dell’Erba Miseria, come si cura e come riprodurla, in modo semplice e come coltivare la Tradescanzia.

Coltivare la Tradescantia: Erba Miseria cura e manutenzione

Noi di Atrendyexperience abbiamo una pianta Tradescantia Zebrina e una Tradescantia Nanouk, che vedete nelle varie immagini, dalle splendide scremature viola, che ci hanno fatto innamorare a prima vista e che, oggi, decorano casa in modo unico.

Tradescantia, Pianta della miseria caratteristiche

La Tradescanzia fa parte della famiglia delle Commelinaceae e le sue origini sono le zone di clima tropicale del Centro e Sud America. Di questa specie erbacea esistono circa 60 specie tutte sempreverdi, importata in Europa dagli inglesi. La caratteristica principale di questa pianta è il suo aspetto ricadente, per questo è molto apprezzata come pianta pendente, come pianta sospesa.

Tradescantia, Pianta della miseria caratteristiche

Essendo una pianta infestante ed è facilissima da curare e farla riprodurre in vaso ma andiamo in ordine, ecco tutto quello che dovete sapere su questa pianta.

Perché la Tradescanzia si chiama “Erba miseria” o “Pianta Della Miseria”

La Tradescantia e la Setcreasea sono chiamate erba miseria o pianta della miseria perché sono piante che crescono anche in ambienti miseri, con poca luce e nutrienti e la loro propagazione è molto semplice non per niente sono piante infestanti, per questo sono facilmente adattabili e hanno ottime capacità di sopravvivere in tanti tipi di ambiente, anche quelli più ostili ed ecco perché hanno questi soprannomi.

La loro grande adattabilità permette di farle crescere anche in condizioni di scarsa luce, con poca acqua o terreni poveri di nutrienti. Proprio per questo, queste piante sono ideali anche per chi non ha pollice verde e per quegli ambienti chiusi e con poca luce.

Ad ogni modo queste piante sono molto belle da vedere e fanno parte di quelle piante ornamentali affascinanti, dai colori meravigliosi e dall’aspetto ideale per decorare casa.

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Coltivare la Tradescantia: dove posizionare la Pianta Miseria e temperatura ideale

La Tradescantia è una pianta che si adatta perfettamente a tutti gli ambienti interni, l’importante è posizionarla nei punti giusti. Questa pianta non ama le fonti di calore e l’eccessiva luminosità quindi il posto ideale in casa è lontano dai caloriferi e dalla corrente d’aria e per quanto riguarda le finestre, per chi vuole posizionarla lì, non deve essere a diretto contatto coi raggi del sole perché farebbe scolorire le sue foglie.

Coltivare la Tradescantia: dove posizionare la Pianta Miseria e temperatura ideale

Per quanto riguarda la temperature, in estate sopporta bene le temperature fino a 27°C e in inverno non ama le temperature sotto i 13°C. In caso di temperature elevate è consigliato nebulizzare le foglie della pianta una volta al giorno, mattina o sera, per darle sollievo.

Erba Miseria: prime cure e rinvaso

Per quanto riguarda l’arrivo a casa dell’erba miseria è necessario valutare le sue condizioni. Se la pianta appare molto bagnata o dal sotto vaso fuoriescono le radici è necessario procedere a un rinvaso d’urgenza.

Per quanto riguarda il rinvaso, che solitamente si fa ogni 3 anni, si fa solitamente a tarda primavera, dopo aver accorciato foglie e rametti cadenti ( da cui otterremo le talee )

Il terriccio ideale per rinvasare la Tradescantia è un terriccio torboso e organico, dotato di un substrato ricco di argilla per favorire il drenaggio dell’acqua.

Erba Miseria cura e manutenzione: concimazione, irrigazione e a cosa fare attenzione

Una volta che avete posizionato la pianta nel posto ideale e avete verificato le condizioni del terriccio e delle radici, è possibile pensare alle altre note su come coltivare la Tradescantia.

Ecco la scheda riassuntiva della cura e manutenzione dell’erba miseria.

Erba Miseria consigli pratici

Irrigazione Pianta della Miseria

L’irrigazione dell’Erba Miseria va effettuata quando il terriccio risulta quasi asciutto. Questo significa che non c’è un vero e proprio calendario per annaffiarla. Anche se è molto ricca di fogliame e rami, con le dita si tocca la terra. Quando è quasi asciutta si procede con l’irrigazione. In linea di massima in primavera si procede ogni due o tre giorni, in estate ogni giorno se fa molto caldo mentre in autunno si torna a bagnarla ogni tre o quattro giorni fino all’inverno in cui, va rallentata molto. Ad ogni modo, con il tatto, è facilissimo capire quando è arrivato il momento di irrigarla, basta non essere schizzinosi!

Da evitare in ogni caso i ristagni d’acqua perché portano al marciume radicale e di conseguenza alla morte precoce di questa pianta!

Concimazione Pianta Della Miseria

La concimazione va effettuata una volta in primavera e una volta in autunno, usando il concime liquido per piante verdi.

Tradescantia in giardino o all’esterno di casa

Per chi vuole coltivare la Tradescantia all’esterno, è necessario scegliere zone ombreggiate di balconi e giardini, riparati dal sole diretto e dagli agenti atmosferici. Attenzione all’inverno, in questo caso va riparata in un ambiente protetto e chiuso.

Come riprodurre l’erba miseria

La Tradescantia è una pianta erbacea infestante quindi la propagazione avviene in modo molto facile e tutti possiamo ottenere nuove piantine dai suoi rami. Per farlo, il periodo migliore è tra marzo e aprire. Si tagliano dei rametti di una lunghezza superiore ai 10 cm. Si rimuovono le foglie inferiori, lasciando solo quelle superiori e si posiziona in un piccolo vaso.

Onestamente noi, abbiamo riprodotto questa pianta anche da un rametto molto più corto, che uno dei gatti aveva tranciato di netto. Abbiamo tagliato la parte danneggiata e abbiamo messo in vaso e, nonostante il trauma e la lunghezza minima del ramo, circa 5 cm e senza foglie inferiori, è sopravvissuto diventando una nuova pianta.

Tradescantia in acqua

La Tradescantia è una delle piante che sopravvivono anche in idrocoltura. Anche in questo caso, si prende qualche stelo di 10 cm di questa pianta e si mette in un vaso con acqua minerale naturale ( quella di bottiglia ) perché l’acqua di rubinetto spesso è molto calcarea. Dopo qualche settimana la pianta avrà radici sottili e lunghe e comincerà a crescere nel nuovo habitat.

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Coltivare la Tradescantia consigli finali

La pianta della miseria è una pianta molto facile da coltivare che si adatta a tanti tipi di ambiente. Meno luce c’è più le sue foglie saranno violacee, o scure. Più luce c’è più le foglie perderanno il loro colore intenso e screziato. Per questo è sempre meglio posizionarla in un ambiente con una intensità di luce moderata, proprio per poterne apprezzare la colorazione naturale.

Se si annaffia basandosi sull’umidità del terreno, la pianta non risentirà mai dell’eccesso di acqua, quindi vale la pena fare il controllino per poterle permettere di vivere in benessere e a lungo.

Attenzione ai vostri pet e bambini! Alcune varietà di tradescantia sono tossiche, come ad esempio la tradescantia purpurea e la sillamontana che, se ingerite, potrebbero provocare irritazioni e reazioni allergiche nell’uomo e negli animali domestici come cani e gatti, a causa della peritromalina sedente!

Per questo consigliamo di posizionare questa pianta su pensili o sospesa in vasi pendenti, i suoi rami a cascata, saranno un perfetto effetto ornamentale naturale e senza correre rischi!

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