Uno degli alberi più suggestivi che possiamo ammirare nei giardini è l’Acer Palmatum Acero Rosso Giapponese o acero palmato, dalle caratteristiche foglie palmate rosse e dalla tipica forma particolare. Ed ecco che oggi vogliamo darvi tutti i suggerimenti utili sull’ Acer Palmatum Acero Rosso Giapponese Come Coltivarlo In Vaso O Terra, Caratteristiche Cura Manutenzione e Significato e alcune curiosità su questa pianta e le tradizioni nel mondo.
L’Acero Giapponese ha il caratteristico colore rosso delle foglie che riesce a incantare chiunque si sofferma a guardarlo. Dalle dimensioni contenute e spesso nella versione bonsai, questa pianta di origine orientale si rivela essere un’alleata perfetta per decorare in modo elegante e simbolico un giardino, sia in un bel vaso sia con la messa a terra. Ed ecco che la sua vivace presenza è davvero sorprendente e piacevole per gli occhi e oggi vogliamo darvi tutti i consigli su come e dove piantare questa pianta per arredare il vostro giardino o terrazzo.
L’Acero rosso Giapponese o Acer Palmatum è una pianta originaria dei Paesi asiatici appartenente alla famiglia delle Sapindaceae/Aceraceae e ne esistono circa 200 varietà. Si tratta di un arbusto deciduo a foglia caduca che non ha grandi dimensioni in quanto non supera i cinque metri di altezza e che spesso si sviluppa in modo molto contenuto, come un piccolo arbusto. Le sue foglie hanno il caratteristico colore rosso, sono a forma palmate e hanno cinque o sette lobi molto appuntiti. Il fiore dell’acero palmato è color porpora e i frutti secchi indeiscenti sono delle samare che ricordano le noci.
La pianta cresce molto lentamente, la chioma tipica ha la forma arrotondata e le foglie diventano rosso scuro in autunno e rosso brillante in estate.
Curiosità e significato dell’Acer Palmatum
Indice di Riferimento
L’Acer Palmatum Acero Rosso Giapponese da sempre è stato un albero molto simbolico che colpisce per il suo equilibrio in quanto si sviluppa in modo tale da sembrare isolarsi, come se riuscisse a vivere nella pace e nella serenità con l’ambiente che lo circonda.
- In Cina simboleggia nobiltà e dignità
- In Giappone il cambiamento e il rinnovamento
- Per i Celti gli aceri rossi sono alberi sacri
- Nella mitologia greca simboleggiava il dio della paura, Fobos
- In Canada, la foglia con 11 punte è rappresentata sulla bandiera nazionale e rappresenta l’amicizia eterna, sostegno, comprensione, lealtà
- E’ il simbolo dello stato del Rhode Island
Per quanto l’uso del suo legno, l’acero giapponese ha un legno morbido, usato per intarsiare, in liuteria per la creazione di strumenti musicali e strumenti ad arco, e per lavori di ebanisteria.
Per chi cerca il significato nei riti e tradizioni, chi arriva a 58 anni di matrimonio ( in altri 11 ), festeggia le nozze d’acero.
Decorare il giardino con l’acero rosso giapponese
L‘acero giapponese, per la sua forma e il tipico color cremisi, oro o arancione, riesce a illuminare come un punto luce il giardino moderno oppure per un giardino in stile giapponese. L’effetto da solitario quindi è quello di spiccare e di evidenziare un punto ben preciso, perché con i suoi colori caldi e brillanti, attira immediatamente l’attenzione che si focalizza su di esso. Per questo motivo è un ottimo decoro per un’area ben definita, per illuminare con il suo portamento elegante una parte del giardino che invece potrebbe spegnersi, soprattutto nel periodo autunnale.
Si posiziona solitamente lungo un vialetto, un pendio, o in un punto vuoto e privo di altre piante, perché la sua presenza è maestosa e ruba la scena a tutto.
Le piante preferite dall’acero rosso giapponese
Per chi vuole associarlo ad altre piante da giardino, l’acero rosso giapponese ama le piante perenni che hanno colori e forme bizzarre, chiaramente l’acero giapponese va posizionato davanti o in mezzo ad esse per accendere l’insieme con la sua bellezza senza tempo. Per chi ama sorprendere è anche possibile usarlo nella sua forma bonsai, anche in vaso, per illuminare un punto particolare del giardino.
Dove posizionare l’acero rosso giapponese
L’acero palmato giapponese ama i terreni drenati e ricchi e può essere posizionato anche a mezz’ombra o in zone d’angolo. Essendo una pianta rustica è molto forte e resiste anche a temperature molto basse (fino a -15° C) ma attenzione, ama essere riparata dal vento e non eccessivamente esposta al sole.
Attenzione alla luce! Troppa luce può danneggiare le foglie delicate mentre troppa poca luce per alcune delle varietà più colorate potrebbe trasformarle in verdi.
Per posizionarlo a terra in giardino è necessario inserirlo in una buca non troppo profonda, su una base drenante arricchita di argilla espansa. Il lato più bello della pianta giapponese va rivolta all’interno del giardino per poterla apprezzare da ogni angolo di osservazione.
Acero Rosso Nano il Bonsai perfetto anche per balcone
L’acero rosso giapponese nella versione “nano” è perfetto per giardini e per terrazzi. Il bonsai Acero Rosso Nano è noto come alberello perché fa una bella scena su un terrazzo ed è sconsigliato tenerlo in casa perché preferisce un clima fresco, non esposto al sole per molte ore, lontano dalle correnti d’aria e dai ristagni idrici ma si rivela una pianta bonsai senza particolari esigenze. L’importante è mantenere il terreno drenato ma non asciutto, quindi una leggera pacciamatura si rivela essere un buon alleato tutto l’anno per creare una barriera protettiva.
Acero rosso giapponese in vaso
L’acero rosso quindi, sta bene anche in un vaso e in questo caso il vaso è da preferire in terracotta, solido, resistente agli sbalzi termici. Dopo aver pulito il vaso, si crea uno strato drenante con argilla espansa, si usa un terriccio ricco per bonsai, e una pacciamatura leggera da mettere come strato protettivo.
La concimazione dell’acer palmatum
La pacciamatura leggera è consigliata per creare una buona protezione dagli agenti atmosferici, piante infestanti e insetti, ma per quanto riguarda il concime è da preferire un concime come il letame essiccato, quindi naturale ed organico da fare a inizi autunno e inizi primavera. Per concimare la pianta è necessario fare una zappatura leggera intorno alla base dell’alberello, senza andare a toccare le sue radici.
irrigazione e potatura acero giapponese
Prima dell’inverno, verso metà autunno, è bene mettere a dimora l’acero giapponese. Amando il clima fresco e umido, è bene ripararlo. Se si trova in vaso o la pianta è recente e più piccola di un metro è facile coprirlo con un cappotto termico, almeno per la prima stagione nel vostro giardino o terrazzo, perché una protezione gli permette di resistere meglio e di irrobustirsi più facilmente.
Per quanto riguarda l’irrigazione è necessario evitare che il substrato si secchi e si indurisca troppo quindi una pacciamatura realizzata con aghi di pino, segatura di corteccia o altro di organico offre la giusta protezione.
Per quanto riguarda la potatura, a fine autunno è necessario dare una potata per sistemare la forma della pianta a seconda delle vostre esigenze, donando un design più zen oppure più arrotondato!
Le malattie dell’Acero Giapponese
Come per tutte le piante anche per l’acero rosso giapponese bisogna fare attenzione ad alcuni particolari che possono indicare la presenza di acari, larve o altre presenze che possono danneggiare la pianta.
- foglie malformate: in questo caso potrebbero essere presenti degli acari da trattare con acaricidi o effettuare un trattamento a base di rame. Attenzione però, il sole o il vento freddo può bruciare e quindi malformare le foglie.
- La foglia che da rossa diventa verde: manca luce!
- Attenzione alle larve: l’acero giapponese in vaso potrebbe venir danneggiato da larve che si nutrono delle radici creando l’appassimento degli apici vegetativi, come la Phytopthora
Dove acquistare l’acer palmatum
Sinceramente… il mondo del web è pieno di negozi online che vendono questo alberello anche per trenta euro. Prezzo alettante, forme bellissime ma dove è cresciuto? Uno dei problemi più grossi per quello che abbiamo sperimentato acquistando piante online è la diversità di clima da dove ha vissuto la pianta prima della spedizione, allo stress della spedizione ( troppo freddo, troppo caldo ) al nuovo clima all’arrivo a casa nostra.
Per questo motivo l’ideale è acquistarlo in un vivaio vicino a casa, dove prima di tutto potete verificare il suo stato coi vostri occhi, quindi che non siano presenti formiche, insetti, foglie anormali ecc… ma anche perché in questo modo la pianta è già abituata al clima che troverà da voi. Il periodo migliore per portarlo a casa? Tarda primavera o inizio autunno!
Acquistarlo online ha i suoi vantaggi ma anche il rischio che la pianta possa subire un trauma da cui si riprenderà molto lentamente.
