E’ quasi primavera, ecco tutti i consigli pratici su come coltivare la Calla in Vaso per farla vivere a lungo. La Zantedeschia, nota comunemente come calla, è una pianta dalla lunga fioritura che si può coltivare sia in giardino sia in vaso. Ed ecco la guida alla coltivazione della calla, in particolare quello che devi sapere su quanta luce, come fare l’irrigazione, quanto dura la fioritura, come fare la concimazione, quale posizione in casa e sul balcone per la corretta crescita e rifioritura di questa pianta.
Noi di Atrendyexperience, da qualche anno, ci siamo appassionate di piante e fiori. In poco tempo casa nostra è stata decorata con piante verdi e piante fiorite di vario genere e il balcone è diventato un orto verticale, con tante piante che producono frutta e verdura, e fiorito, con tante piante che danno molte soddisfazioni.
Sempre alla ricerca di novità per rivoluzionare gli ambienti di casa, la calla in vaso viola è una pianta molto suggestiva, dal significato bellissimo e molto profondo, che non poteva certo mancare! Proprio per questo oggi vogliamo darvi tutti i consigli pratici per coltivare la calla in vaso, perché noi lo stiamo facendo davvero! Buona lettura!
Zantedeschia, Calla, origini e caratteristiche
Indice di Riferimento
Prima di darvi tutti i consigli pratici sulla calla in vaso, è giusto darvi alcune news sulle sue origini e caratteristiche. La Zantedeschia è un genere di piante scoperte nel 1826, che appartiene alla famiglia delle Aracee. In italiano questo tipo di specie è noto come Calla o giglio del Nilo.
Si tratta di piante perenni a foglie decidue o sempreverdi dal colore verde intenso, che hanno un rizoma oblungo di grandi dimensioni, con foglie basali sagittate e lunghi piccioli e infiorescenze primaverili, di colore bianco o altri colori, con la spata, una foglia modificata, dalla forma particolare che ricorda un imbuto o un grande petalo.
Il vero fiore della calla si chiama spadice e cresce all’ interno della spata, che non è altro che una foglia colorata che lo protegge, ed è di colore giallo, rosa o bianco panna. Queste piante non hanno un fusto ma si sviluppano direttamente dalla radice sotterranea che è anche l’organo di riproduzione.
Cosa significa Calla
La parola calla deriva dal greco kalòs, che significa “bello” in quanto si tratta di una pianta molto elegante e di conseguenza bella.
Coltivare la calla in vaso cura dentro e fuori casa
La calla è una pianta che può avere una fioritura precoce o tardiva ma, la calla comune fiorisce in genere da febbraio a maggio. Ed è proprio nel mese di marzo che le calle in vaso si trovano nelle fiorerie, dai garden e soprattutto negli scaffali dei supermercati, a prezzi davvero vantaggiosi, pronte per essere portate a casa da tutti.
La calla in vaso infatti è una pianta molto facile da coltivare, non necessita di grandi potature e le parti secche generalmente cadono da sole.
Coltivare la calla in vaso cura in casa
Per la calla in vaso in casa è necessario offrire a questa pianta un ambiente con temperature ideali che vanno dai 18°C ai 22°C. La calla non ama il freddo e il troppo caldo. L’ambiente deve essere umido e non secco, per questo motivo è sempre meglio sistemarla vicino a una finestra, per darle la giusta quantità di luce indiretta del sole e tenerla lontana da fonti di calore e correnti d’aria.
Detto questo, se la calla è appena arrivata a casa vostra è necessario tenerla lontana dalle altre piante che avete, per evitare un eventuale contaminazione di parassiti. Per questo è necessario tenerla isolata per qualche giorno, per verificare che la pianta si sana e quindi innocua per le altre piante di casa.
Posizionare la calla in vaso vicino alla finestra senza esporla direttamente ai raggi diretti del sole significa trovare la posizione perfetta per lei. Allo stesso modo l’assenza di correnti d’aria e fonti di calore o raffrescamento le permettono di vivere meglio.
Coltivare la calla in vaso cura in giardino o in terrazzo
La calla in vaso tenuta in giardino e non direttamente a terra, necessita di un vaso in terracotta per sopportare meglio le temperature durante l’anno. Va posizionata in penombra, non ama ricevere la luce diretta del sole e in estate è meglio esporla al sole nelle prime ore del mattino o verso il tramonto per evitare di farla bruciare per le alte temperature.
Per questo motivo è meglio scegliere una posizione riparata dalla luce diretta del sole e dagli agenti atmosferici come pioggia e vento. Quando le temperature scendono sotto i dieci gradi consigliamo di prendere la pianta e portarla al riparo, in un ambiente chiuso e più caldo. La calla sotto i 6°C rischia di morire.
Coltivare la calla in vaso: rinvaso, terriccio e fertilizzante
Per quanto riguarda il rinvaso della calla si fa in primavera, scegliendo un vaso di due centimetri di diametro più grande di quello precedente. Il terriccio da preferire è soffice e misto a torba quindi va bene anche il terriccio universale. Per favorire un buon drenaggio del vaso è bene preparare il fondo con argilla espansa e ghiaia.
Per quanto riguarda la concimazione del terreno, si fa la prima volta al momento dell’impianto della Calla, usando un concime liquido per piante fiorite. Successivamente si concima tra fine febbraio e inizio marzo, una volta alla settimana, fino alla fine della fioritura.
Attenzione! Nel fertilizzante deve essere presente il fosforo, il potassio, il magnesio e ci deve essere il giusto apporto di azoto, che non deve essere molto, in quanto non favorisce la crescita dei fiori ma quello delle foglie. Inoltre devono essere presenti in minime dosi anche manganese, rame, ferro e zinco.
Irrigazione delle calle
Le calle in vaso sono piante che hanno necessità di un terreno mai secco ma nemmeno molto umido. Quindi il terreno si bagna solo quando è asciutto, non arido. Si tasta il terreno con due dita per verificare il suo stato, spingendo un po’, per toccare appena sotto la superficie.
Per irrigarla si usa l’innaffiatoio usando il suo condotto di uscita e non il doccino. Questo perché non vanno bagnate foglie e fiori in modo frequente o massiccio, altrimenti compaiono sgradevoli macchie.
L’acqua deve essere demineralizzata o piovana, a temperatura ambiente. Nei periodo più caldi è possibile nebulizzare le foglie evitando i fiori. Durante le fioritura si deve innaffiare con maggiore costanza ma, dopo la fioritura, è necessario ridurre le innaffiature, assicurandosi solo che il terreno non si secchi.
Come si potano le calle
Le calle non sono piante che necessitano di potature. Queste si fanno solo se c’è un perimento di foglie o un ingiallimento dovuto dalla presenza di funghi o insetti. In questo caso, con cesoie disinfettate, si recidono le foglie malate o secche.
Significato della Calla
La calla è una pianta dalle bellezza discreta e molto elegante, per questo viene usata spesso per decorare bouquet e per colorare gli spazi di casa e fuori casa.
Il significato di questa pianta è molteplice. La calla è una pianta celebrata fin da sempre, infatti significa bellezza.
Nella mitologia greca simboleggia la purezza e la femminilità. Si pensava che la calla bianca fosse il frutto del latte materno della dea Era, dea della creazione e della terra. Per questo era anche il simbolo di prosperità e bellezza materna.
Nella mitologia romana invece, la calla era simbolo di virilità e amore passionale per la forma dello spadice nel centro del fiore.
Nella religione invece, si narra che i fiori della calla nacquero dalle lacrime di Eva, quando fu cacciata dal giardino dell’Eden, il paradiso terrestre.
La calla bianca, ancora oggi, è simbolo di purezza e di femminilità, simbolo di virtù usata in cerimonie religiose.
Per questo nel linguaggio dei fiori, regalare un bouquet di fiori di calla è legato a significati positivi, dalla purezza all’amore passionale in base ai colori della pianta.
Il significato delle calle viola
Per quanto riguarda la calla viola invece il significato è ancora più particolare: il viola associato alle calle simboleggia l’amore eterno, in tutte le sue forme non solo quelle passionali. Proprio per questo grandissimo significato, la calla viola ha il significato di eternità e viene usata anche per celebrare la vita dopo la morte.
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