Come proteggere il tatuaggio dal sole durante l’esposizione le 4 regole fondamentali e altri consigli

Come proteggere il tatuaggio dal sole, come esporre il tattoo in modo corretto e perché farlo, le 4 regole d’oro prima di spogliarsi al sole con un tattoo. L’estate si avvicina e con essa le vacanze e l’abbronzatura e, per chi ha un tatuaggio e vuole preservarlo sano e brillante a lungo, è bene conoscere come proteggerlo prima di esporlo al sole.

Proteggere il tatuaggio dal sole: 4 regole d'oro per un'esposizione corretta

Perché proteggere il tatuaggio dal sole

La body art è bella ma ha anche le sue regole di igiene e manutenzione perché con il tempo la pelle subisce vari cambiamenti che possono compromettere la bellezza di tatuaggi e di piercing. Per quanto riguarda i tatuaggi, con il tempo la pelle perde elasticità e il tatuaggio, tra sfregamenti, lavaggio, esposizione alla luce, oltre a perdere tono e ingrossarsi perdendo la forma originale comincia a sbiadirsi. Ed ecco perché proteggere il tatuaggio dal sole:

Lo sbiadimento e altri disagi permanenti

L’esposizione al sole inoltre, oltre a favorire il processo di sbiadimento accelerandolo, può provocare fenomeni di fotosensibilizzazione e reazioni allergiche. Per evitare queste conseguenze, che, oltre a rovinare il tattoo rovinano anche le vacanze, è bene conoscere come proteggere il tatuaggio dal sole prima dell’esposizione.

Il cambiamento del colore del tattoo

Un altro rischio che nasce quando si espone un tatuaggio al sole è la variazione del colore dell’inchiostro. Il colore nero diventa verde o blu. I rossi diventano rosa. Il blu e il bianco e il giallo scompaiono.

Più è scuro il tatuaggio più assorbe la luce ma ad ogni modo i colori chiari, con la pelle abbronzata tendono a sparire completamente.

Chiaramente, più il tatuaggio è fresco, più è necessario alzare le difese per proteggerlo, in quanto il sole potrebbe rovinarlo completamente.

Vietato prendere il sole se il tattoo è fresco

Il tatuaggio impiega circa tre settimane per guarire parzialmente e quattro mesi per la guarigione totale. Chiaramente questi dati sono generali, dipende sempre dalla zona in cui è stato fatto il tattoo e alle sue dimensioni. In ogni caso, per la guarigione, serve sempre parecchio tempo.

Detto questo è chiaro che nella prima settimana dopo averlo fatto non va assolutamente esposto ad alcun agente esterno che può rovinarlo: niente creme strane, oli, piscina, acqua di mare, sabbia, abiti elasticizzati, tessuti artificiali, sfregamenti, sole. Questo perché il tatuaggio è una ferita aperta non troppo superficiale, che deve chiudersi in modo perfetto in questo lasso di tempo.

Il rischio di infezione di un tatuaggio appena fatto è altissimo quindi è vietato esporre al sole un tatuaggio appena fatto, perché deve rimarginarsi alla perfezione. Proprio per questo motivo è molto importante programmare il nuovo tattoo molti mesi prima dell’estate e mai durante, perché deve avere il tempo di cicatrizzarsi alla perfezione.

Leggi anche: primo tatuaggio consigli e idee utili

Parlando con i tatuatori della vecchia scuola, c’è chi consiglia ai tatuati di non prendere mai il sole, di evitarlo proprio, unico modo per conservare in modo inalterato, il tattoo il più a lungo possibile.

Come proteggere il tatuaggio dal sole

Proteggere il tatuaggio dal sole: il tattoo in ogni caso e su ognuno di noi, con il tempo sbiadisce. Chi se ne frega di questo dettaglio, non penserà certo a proteggerlo in estate, l’abbronzatura tatuata è figa, chi invece non vuole correre rischi, si fermerà un attimo e penserà alle varie soluzioni su come proteggere il tatuaggio dal sole prima di pentirsi.

Più grande e recente è il tattoo più è facile che, esponendolo al sole, possa rovinarsi se non si attuano alcuni semplici accorgimenti, le tre regole d’oro del tattoo al sole.

Tattoo al sole: perché il sole danneggia il tatuaggio?

Prima di dirvi i 4 suggerimenti per proteggere il tatuaggio dal sole è importante capire che i rischi sono vari e, chi più e chi meno, vanno tutti a rovinare la pelle tatuata in modo permanente.

Rischio disidratazione della pelle

Esporre la pelle in modo prolungato al sole equivale a disidratarla e seccarla. Questo comporta l’immediata opacizzazione e perdita di brillantezza del tattoo. Inoltre i raggi ultravioletti sono nemici della pelle e di conseguenza anche del tattoo

Rischio scottatura

Esporre la pelle al sole equivale abbronzarla. In quanti però, in questa fase, ignorano l’uso di creme solari protettive e si scottano? Immaginate quello che può accadere al vostro tattoo se la pelle su cui lo avete fatto si ustiona e, di conseguenza, si formano le bollicine e successivamente le pellicine secche…

Rischio abrasione

La sabbia è un’altra nemica della pelle tatuata. Se da un lato fa bene perché permette un peeling naturale alla pelle grazie alla sua azione scrub, sulla pelle con tattoo rischia di rimuovere gli strati di epidermide e di conseguenza creare delle discromie più o meno evidenti…

La fotosensibilizzazione

I pigmenti usati nei tatuaggi possono provocare fenomeni di fotosensibilizzazione se esposti al sole. La reazione della pelle tatuata si può gonfiare, può essere dolorante o può prudere durante il periodo di esposizione. Questo fenomeno si ripete ogni volta che la zona tatuata viene esposta al sole senza protezioni adeguate.

Inoltre, per chi ha un tattoo colorato, i colori che possono creare più problemi di fotosensibilizzazione sono il rosso, il giallo e il nero. Nel caso del nero inoltre può verificarsi lo stress ossidativo, causando anche reazioni infiammatorie della pelle.

Queste reazioni possono durare pochi minuti come possono scomparire dopo settimane. Ogni volta che si espone il tatuaggio al sole si riverificano e questa situazione è davvero sgradevolissima per chi ne comincia a soffrire, quindi proteggere il tatuaggio dal sole si rivela essere davvero importante per evitarla.

Batteri, funghi e altri disastri

La pelle tatuata è una pelle bella da vedere ma in qualche modo “danneggiata e poi riparata in modo naturale”. Questo significa che se viene esposta al sole e si scotta, se viene graffiata dalla sabbia o se si infiamma, si irrita o altro diventa una piccola polveriera pronta ad esplodere.

Come? L’acqua di mare è acqua salata che va a peggiorare uno stato infiammatorio già in atto. L’acqua di piscina invece, è un vero e proprio ricettacolo di batteri e funghi che sulla pelle compromessa farebbero un bel banchetto.

Leggi anche: cura e igiene tattoo

Le 4 regole d’oro per proteggere il tatuaggio dal sole

Le 4 regole d'oro per proteggere il tatuaggio dal sole

Dopo questa panoramica sul tatuaggio al sole è chiaro che, prima di esporlo, è sempre meglio riflettere bene su come esporlo in modo sicuro e protetto.

La pelle tatuata non va esposta al sole senza protezione.

Regola n°1: esposizione protetta

Per proteggere il tatuaggio dal sole, prevenire è meglio. Il primo modo per proteggere il tatuaggio dal sole è non esporlo al sole. Se invece si vuole esporlo è necessario coprirlo con abiti in cotone o in lino. Se non si vuole rinunciare ad esporre la pelle, è necessario usare una crema protezione solare SPF 50 o specifica per tatuaggio ( SPF 50 o più ). Avete la bocca spalancata vero? Il tattoo deve essere schermato alla perfezione e solo un alta SPF lo permette.

La crema protettiva va applicata ogni 4 ore ed è meglio limitare i bagni in acqua per non ritrovarsi con il depotenziamento della sua efficacia. La crema protettiva va applicata mezz’ora prima dell’esposizione su tutta l’area del tattoo. E’ chiaro che anche il resto della pelle del corpo va protetto ma, nella zona senza tatuaggi potete scegliere una crema protezione solare più bassa, in base al vostro incarnato.

Regola n°2: idratare la pelle

Oltre alla protezione totale del tatuaggio con l’uso di creme solari di almeno SPF +50 è necessario idratare la pelle il più possibile. Più la pelle è elastica più il tatuaggio non risente più si secca più la pelle tira e va in sofferenza. Proprio per questo motivo dopo l’esposizione al sole diventa fondamentale fare la doccia con bagnoschiuma o docciaschiuma idratanti e usare una crema doposole o un olio idratante, che oltre a nutrire la pelle, esaltano la bellezza del tatuaggio.

Regola n°3: cibi idratanti

Usare creme idratanti e protettive per mantenere la pelle perfettamente elastica e sana non è sufficiente in estate perché c’è anche il fattore caldo da considerare. Per questo motivo è meglio ricorrere anche all’assunzione di alimenti e bevande idratanti per nutrire la pelle anche da dentro, non solo da fuori. Agrumi, angurie, cetrioli, lattuga, kiwi, pomodori, spinaci, acqua anche aromatizzata, sono cibi e bevande idratanti ideali da integrare alla classica dieta alimentare per favorire la corretta assunzione di liquidi salutari per il nostro corpo. Da evitare invece fumo e alcol che tendono ad avere l’effetto opposto!

Regola n°4: tessuti morbidi

Ultima regola fondamentale per chi ha un tatuaggio e vuole esporlo al sole: la scelta dei tessili per il mare e la piscina. Per prima cosa è bene sostituire il classico asciugamano con un modello in microfibra in quanto è morbidissimo, liscio e ideale per asciugare senza graffiare la pelle. Allo stesso tempo è sempre da usare se si affittano lettini e sdraio. Il tattoo non deve mai graffiarsi quindi va protetto con questo scudo in tessuto. Allo stesso modo l’abbigliamento estivo deve essere in tessuti lisci, freschi, traspiranti.

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Tags : body artbodyarttatuaggiotatuaggio manutenzione e igiene
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