Coltivare il Rosmarino in vaso i consigli per tenerlo in vita e farlo crescere rigoglioso

Coltivare il rosmarino in vaso non è una passeggiata ma con i giusti accorgimenti è possibile trovare la combinazione giusta per curarlo e continuare a farlo a crescere. Il rosmarino è uno tra gli aromi più usati nella cucina italiana e poterlo usare fresco, appena raccolto, magari da proprio balcone anche al 4° piano, dà tantissime soddisfazioni, oltre a rendere i piatti ancora più gustosi.

Coltivare il Rosmarino in vaso i consigli per tenerlo in vita e farlo crescere rigoglioso

Il rosmarino vive dai 15 ai 20 anni ma, mentre gli arbusti di rosmarino crescono facilmente in giardino o nell’orto quando viene trovata la posizione giusta, diventando grandissimi e ricchissimi di rami, in vaso la sua crescita è meno semplice rispetto ad altre piante aromatiche perché è una piantina più esigente.

Noi che abbiamo l’orto sul balcone, prima di trovare il posto perfetto e la cura giusta per farlo crescere e vivere bene, ci abbiamo messo qualche stagione e ucciso qualche pianta che, o si è spennata o è semplicemente rinsecchita. In famiglia siamo in 4 e usiamo tantissimo il rosmarino in cucina; per questo, coltiviamo tre piante di rosmarino che ci permettono un consumo costante dei suoi rametti, senza rovinare le piante.

Prima di svelarvi i nostri consigli su come coltivare il rosmarino in vaso, è giusto conoscere un minimo le caratteristiche di questa pianta.

Pianta di rosmarino caratteristiche

Il rosmarinus officinalis è un arbusto perenne sempre verde tipico della macchia mediterranea, molto usato in cucina e in erboristeria. Nella sua forma naturale è n cespuglio dotato di foglie strette e lunghe, profumatissime. I suoi fiori hanno un colore che può variare dal bianco al viola e sono a loro volta commestibili.

Pianta di rosmarino caratteristiche

Le proprietà del rosmarino

Oltre all’uso in cucina, soprattutto per dare un aroma speziato ai secondi piatti di carne o a determinate verdure come ad esempio le patate, nel rosmarino sono presenti la vitamina C e i folati, inoltre ha molte proprietà: viene usato come calmante in caso di asma e tosse, facilità la digestione, riduce gas e gonfiore, facilita la produzione di bile e dei movimenti peristaltici.

L’acqua di Rosmarino è purificante, ideale per chi ha pelli grasse ed impure, inoltre combatte e cura la forfora e previene la caduta dei capelli. In aromaterapia quest’acqua, è energizzante ed antidepressiva. stimola la concentrazione e la memorizzazione. In casi rari però può irritare l’intestino ed è sconsigliato a chi soffre di epilessia.

Detto questo, torniamo a come coltivare il rosmarino in vaso!

Coltivare il rosmarino in vaso: l’importanza del terreno e della posizione

Il rosmarino è una pianta tipica della macchia mediterranea quindi ama il caldo e la buona esposizione al sole. Fondamentale per chi vuole coltivare anche timo, salvia, basilico è la scelta del terreno e della posizione corretta sul terrazzo o in giardino.

La posizione perfetta per il rosmarino è a mezz’ombra in estate e riparato durante l’inverno ma il vero problema di coltivare il rosmarino in vaso è la scelta del terreno e il rinvaso.

Quando si acquista una pianta di rosmarino è importante valutare con molta attenzione il suo aspetto. Se ha delle parti marroncine o rinsecchite è una pianta già a rischio, in quanto è danneggiata. Noi di Atrendyexperience ogni tanto ci proviamo a salvare questo tipo di piantine che altrimenti finiscono nel cestino ma non sempre ci si riesce. Quindi scegliere una pianta di rosmarino in cui è evidente che tutte le parti sono di un bel verde vivo, dalla sua chioma alla zona intorno alla terra, ci permette di avere una piantina perfetta per un rinvaso senza troppi problemi.

Coltivare il rosmarino in vaso: l'importanza del terreno e della posizione

Come vi abbiamo appena anticipato, è necessario effettuare il travaso, soprattutto se questa pianta arriva dal supermercato o da un vivaio. Questo perché la pianta potrebbe avere un apparato radicale molto sviluppato, che potrebbe portare al soffocamento della pianta stessa se si interviene troppo tardi, oppure in via di sviluppo quindi perfetto per interrarla.

Per fare il rinvaso si crea un buco nel terreno nuovo, si sfila il rosmarino dal vaso precedente. Se le radici sono tantissime, alcune vanno recise con le cesoie affilate, poi vanno aperte e successivamente si ripone la piantina, assicurandosi che le radici tagliate siano ben aperte, nel nuovo vaso. Se invece la pianta non ha radici molto visibili, si pulisce della sua terra il più possibile, poi si interra la piantina e si usa la terra del suo vaso originale per riempire il vano intorno a lui.

Non premere troppo la terra e assicurarsi di aver creato un buon drenaggio.

Scelta e preparazione del vaso

E’ fondamentale scegliere un vaso profondo. Noi non abbiamo solo il rosmarino nel vaso ma lo abbiamo affiancato al timo in un vaso e alla salvia in un altro.

Il fondo del vaso deve essere composto da un substrato con argilla espansa e sabbia, per garantire un buon drenaggio mentre per il terreno si può usare il terriccio universale a cui aggiungere della perlite e sabbia per renderlo drenato, morbido e uniforme.

Talea di rosmarino

C’è un altro modo per coltivare il rosmarino, partendo dalla sua talea. In questo caso il risultato non è garantito, ma ci si può sempre provare. Si prende un rametto di rosmarino di almeno 15 centimetri da una pianta sana, preferendone uno che si sviluppa nella parte passa, vicino alle radici. E’ necessario eliminare tutte le foglie in basso, lasciandone solo alcune della sua cima. A questo punto è necessario rimuovere con un coltello una piccola parte di corteccia, pelandola. Successivamente si mette il rametto in acqua, e una volta che ha sviluppato le nuove radici si può piantare in vaso.

Irrigazione e concimazione del rosmarino in vaso

Il rosmarino è una pianta mediterranea, che ama un ambiente arido e soffre molto l’umidità per questo è necessario garantire un ottimo drenaggio alla piantina. Il rosmarino si innaffia con moderazione per evitare marciumi radicali e rendere il terreno troppo umido.

Irrigazione e concimazione del rosmarino in vaso

Se la piantina è nuova, si deve irrigare in modo costante. In autunno e inverno le innaffiature devono essere meno frequenti. Per proteggerla dal freddo noi abbiamo coperto il vaso con della corteccia, usata come pacciamatura, per proteggerlo da eventuali gelate.

Per quanto riguarda la concimazione, si usa il concime liquido per piante da orto, usati in dosi minori rispetto a quelle riportate dalle istruzioni, ogni quindici giorni, da marzo a settembre.

Come raccogliere il rosmarino in vaso

Coltivare il rosmarino in vaso, se si seguono gli accorgimenti che vi abbiamo dato, è facile. Una volta che la piantina sta bene è necessario spendere due parole su come si raccoglie per poterla usare.

Come raccogliere il rosmarino in vaso

Il rametto di rosmarino si taglia solo nelle cime dei rami della pianta, senza superare i 4cm di lunghezza, anche nei periodi di fioritura, a meno che non sia molto sviluppato, a quel punto si tagliano le cime per 7/8 cm di lunghezza. In questo modo si garantisce una potatura costante del rosmarino e allo stesso tempo non si interrompe la sua crescita costante.

Tags : pianta aromaticapiante da balconepiante da giardinopiante e fioripiante in vaso
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